E fuga sia. Contte vince a Fafe, Sabato resa dei conti per la vittoria della Volta Portugal
L'argentino della Louletano vince il classico arrivo di Fafe, terza vittoria per una fuga in questa Volta. In gruppo attesa, in vista del tappone di domani di S.ra da Graça
Ancora America Latina in questa Volta Portugal, quarta vittoria per il continente americano su nove tappe. Stavolta, a festeggiare sul traguardo di Fafe non è German Tivani, che sarebbe stato favorito in caso di arrivo di gruppo, ma il suo compagno di squadra Tomas Contte, ventiseienne della Aviludo-Louletano che in questa stagione sta mostrando buone doti di velocità e resistenza. Già secondo a Lisbona dietro Tivani, Contte si è imposto tra la fuga numerosissima che ha preso il largo oggi. Il gruppo si è preso un giorno di relativo riposo, anche se non è mancata qualche puntura di spillo tra i grandi nei chilometri finali. La testa è già a domani e dopodomani, con le due tappe che decideranno il vincitore e la classifica di questa Volta. Con dieci uomini raccolti in poco più di 2' e con soli 21" che separano Eulalio (ABTF) dallo svizzero Colin Stussi (Voralberg), tutto è ancora in gioco.
La cronaca dell'ottava tappa, Viana do Castelo - Fafe
Svolgimento lineare per la tappa di oggi, che con i suoi 182 chilometri ha il primato di tappa più lunga della Volta. Difficoltà distribuite soprattutto nella seconda metà della corsa, con 4 GPM e un percorso mosso ma mai realmente selettivo fino al classico arrivo in leggera salita su ciottolato di Fafe. Si è creata da subito una fuga corposa, con 16 squadre rappresentate su 17: tutte tranne la ABTF di Eulalio.
I fuggitivi hanno accumulato un crescente vantaggio nelle prime 2 ore di corsa fino a che questo non si è stabilizzato intorno ai 10', arrivando a un massimo di 12'. A quel punto non era in discussione che la vittoria sarebbe stata una questione tra i 27 componenti del drappello di testa, nell'ordine: Pirmin Benz (Voralberg), Javier Ibanez (Caja Rural-Seguros RGA), Inigo Elosegui e Hugo Aznar (Kern Pharma), Oscar Pelegri (Burgos-BH), Antoni Lopez de Abetxuko e Asier Etxebarria (Euskaltel-Euskadi), Unai Esparza (Iles Balears Arabay Cycling), Luis Mendonça e Rafael Reis (Sabigal-Anicolor), Stephen Bassett, Samuel Boardman e Zach Gregg (Project Echelon Racing), Tiago Antunes e Pedro Pinto (Efapel), Joao Matias, Bruno Silva e César Martingil (Tavfer-Ovos matinados-Mortagua), Francisco Guerreiro e Luìs Gomes (GI Group Holding-Simoldes-UDO), Gonçalo Leaça e Diogo Narciso (Credibom-LA Aluminios), Francisco Campos (APHotels-Tavira), Tomas Contte (Aviludo-Louletano), Edison Callejas Santos (Petrolike), Joao Martins e Hélder Gonçalves (Radio Popular-Boavista).
La fuga, di fatto un piccolo gruppo, ha collaborato fino ai chilometri finali. Tra i presenti, attenzione rivolta in particolare al trio della Tavfer-Ovos matinados, ancora a secco di vittorie in questa edizione, così come ad altri uomini di valore: Contte della Louletano e Luis Gomes della GI Group Holding già vincitore di varie tappe negli anni passati. Il primo vero attacco è quello di Pedro Pinto (Efapel) a 17 km dall'arrivo, che dà il via a una serie di tentativi, il più credibile dei quali fatto da Diogo Narciso (Credibom) che si è trascinato a ruota Joao Matias della Tavfer, senza ricevere neanche un cambio, ripresi infine sul GPM posto a 5 km dall'arrivo. A quel punto è chiaro che sarà volata, caotica con una ventina di atleti a giocarsi la vittoria. Contte (Louletano) parte lungo e resiste al ritorno di Lopez de Abetxuno (Euskaltel) e soprattutto di Rafael Reis, terzo ma partito molto indietro e autore di un grande recupero.
Tra i favoriti, anche oggi Colin Stussi si muove negli unici metri in salita disponibili, marcato stretto da Eulalio e dagli altri, con Carvalho in apparente difficoltà non nelle prime posizioni (non un buon segno in vista di domani). Luis Fernandes, 15° in classifica a 3'30", cerca un attacco in cima al GPM ma viene ripreso e si arriva compatti alla volata finale, con Stussi che lancia una volata potente e arriva con qualche metro di vantaggio su Eulalio, ma non abbastanza per infliggere un distacco cronometrico. Arrivano tutti allo stesso tempo, a 10'25" dal vincitore.
La tappa di domani: resa dei conti per la classifica
L'ultima tappa in linea di questa Volta Portugal è forse la più complicata, se non in termini di difficoltà oggettiva delle salite da percorrere, per la difficile lettura della corsa e la possibilità di attacchi da lontano. Si parte da Maia e in 170 km si arriva alla scalata mitica di Senhora da Graça, arrivo in salita preceduto da altri tre gran premi della montagna: mai veramente in quota, il punto più alto sarà ai 1018 metri di Serra do Marao, ma una successione esigente di salite e la penultima scalata di Barreiro, con rampe a doppia cifra, promettono spettacolo. Ultima possibilità, per Afonso Eulalio, di guadagnare su Colin Stussi. Il giovane portoghese, come ha confermato nelle interviste, è consapevole di non potere arrivare con questo vantaggio ridotto al via della cronometro conclusiva. La ATBF potrà cercare un gioco di squadra tra Eulalio e Carvalho, come già fatto nei giorni scorsi costringendo Stussi a un lavoro supplementare e a spendere numerose energie, ma lo svizzero sembra averne così tante da poterne anche sprecare. La classifica corta fa sì che la corsa non sia limitata solo ai primi due: tutto può ancora succedere.
Per chi volesse vedere la corsa, ricordiamo che questa è disponibile in chiaro sul sito della televisione portoghese RTP dalle ore 16 italiane, con arrivo previsto tra le 18:15 e le 18:30.