Van der Poel e il ciclocross, Niels Albert rivela: "So che correrà solo tre gare"
Secondo le fonti del due volte iridato del ciclocross, il neerlandese esordirà a gennaio e correrà solo a Benidorm e Hoogerheide prima del Mondiale di Liévin
Hoogerheide, Hulst e Liévin: sono (solo) queste le gare che Mathieu van der Poel starebbe pensando di correre nella sua stagione di ciclocross. Ne ha parlato Niels Albert ieri sulle pagine del quotidiano belga Het Laatste Nieuws, rivelando quello che sarebbe il programma del fuoriclasse oranje.
“Van der Poel ama il ciclocross, ma…”
L'ex crossista belga, due volte campione del mondo nel 2009 e nel 2012, ha commentato il rapporto tra Van der Poel e il ciclocross.
“Non credo che Mathieu voglia correre molto questo inverno. Certo, ama ancora il ciclocross, ma penso che sia stanco del contesto delle gare: premiazioni, interviste, stampa… Non è qualcosa di cui ha bisogno.”
Alla luce di questo, quale potrebbe essere il piano di Van der Poel?
“Nel 2024 ha accennato più volte alla possibilità di non correre nel ciclocross. So che può sembrare una bugia, ma da quel che so io correrà solo tre gare: due prove di Coppa del Mondo, ovvero Benidorm e Hoogerheide, e il Mondiale di Liévin.”
“Non sarebbe una scelta illogica", ha spiegato Albert. "Van der Poel trascorre tutto l'inverno in Spagna e conosce bene il percorso di Benidorm. La gara di Hoogerheide, invece, è la gara di suo padre e ci terrà particolarmente a correrla, anche perché è una settimana prima di Liévin, dove potrà conquistare il suo settimo Mondiale élite.”
Van der Poel, niente Kerstperiode: è possibile?
Se le voci di Albert dovessero essere confermate, la stagione di ciclocross di Mathieu van der Poel non inizierebbe prima di metà gennaio. Il neerlandese esordirebbe il 19 gennaio a Benidorm, correrebbe poi il 26 gennaio a Hoogerheide e il 2 febbraio a Liévin per la sua gara più importante. Ciò significherebbe tagliare completamente dal programma le gare in Belgio e, soprattutto, il Kerstperiode. Dal punto di vista del corridore, però, non è una possibilità troppo remota, considerando il rapporto teso con una parte della tifoseria belga che lo scorso inverno è degenerato proprio durante le gare del periodo natalizio.
In attesa del calendario definitivo, l'unica certezza è che tutto ruoterà intorno alla conquista del settimo titolo iridato: in caso di vittoria, Van der Poel eguaglierebbe il numero di mondiali vinti dal leggendario Eric De Vlaeminck. A quel punto, anche per questioni anagrafiche - Van der Poel compirà trent'anni il prossimo gennaio - il neerlandese potrebbe davvero dire addio alla disciplina per concentrare il resto della sua carriera sulla strada e sulla mountain bike, disciplina con cui ha ancora un conto aperto: l'addio al ciclocross, in qualche modo, gli darebbe modo di pensare più seriamente all'oro olimpico nel cross country ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.