Philipsen naviga nel vento, battuto Kooij alla Elfstedenrace
Quindicesima vittoria in stagione per il velocista belga, che regola un gruppetto selezionato dai ventagli, in cui la Alpecin ha la meglio sulla Jumbo. Sul podio Davide Bomboi (Tour de Tietema)
Dopo aver vinto la Elfstendenronde in Belgio a inizio giugno, Jasper Philipsen si impone anche nella Elfestedenrace, corsa che tocca undici città della Frisia. Il velocista della Alpecin Deceuninck ha avuto la meglio nel testa a testa con Olav Kooij (Team Jumbo-Visma), regolando un gruppetto molto selezionato dai ventagli, grande fattore determinante nei 205 chilometri pianeggianti che hanno portato i corridori al traguardo di Leeuwarden. Quindicesima vittoria stagionale per uno dei grandi protagonisti del 2023, che punta al primato assoluto di successi nell'anno solare (Pogačar è primo a sedici).
Anche oggi, come già successo al Münsterland Giro di ieri, la corsa si decide nei ventagli nella prima parte. Al comando rimangono in ventuno, con Jumbo-Visma e Alpecin Deceuninck a farla da padrone: davanti ci sono infatti da una parte Olav Kooij, con Edoardo Affini e Lars Boven, e dall'altra Jasper Philipsen, supportato da Edward Planckaert, Lionel Taminiaux e Fabio van den Bossche. Insieme ai due grandi favoriti ci sono Luka Mezgec (Team Jayco AlUla), Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling), Tuur Dens (Team Flanders Baloise), Martijn Rasenberg (ABLOC CT), Rick Ottema (Allinq CT), Huub Artz e Tim Marsman (Metec-SOLARWATT p/b Mantel), Joren Bloem, Davide Bomboi e Hartthijs De Vries (TDT-Unibet Cycling Team), Timo De Jong e Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team), Joshua Huppertz (Team Lotto Kern Haus) e Wessel Mouris (Scorpion Cycling Team), alcuni dei quali raccolti dalla fuga iniziale.
A meno di cinquanta chilometri dal traguardo il gruppo di testa si seleziona ulteriormente: la Alpecin perde Planckaert e si ristabilisce la parità numerica con gli uomini della Jumbo, mentre Wærenskjold perde contatto. Sopravvivono invece due rappresentanti di TDT e Metec, così come Ottema, Kroonen e Mezgec. Nel gruppo all'inseguimento sono diverse le squadre tagliate fuori che provano disperatamente a rientrare: Groenewegen, Thijssen, Moschetti e Welsford sono i principali velocisti rimasti fuori dalla contesa, il cui distacco dal gruppo di testa galleggia sempre tra i 40" e il minuto.
Negli ultimi venti chilometri il distacco cala leggermente, anche fino a 30", ma non c'è spazio sufficiente per riaprire la corsa. A differenza di quanto successo ieri a Münster, la Jumbo-Visma decide di giocare in modo più conservativo, puntando tutto sull'uno contro uno allo sprint tra Kooij e Philipsen. Affini conduce il gruppo all'interno dell'ultimo chilometro, quando Hartthijs De Vries, il corridore di casa, prova a sfruttare una rotonda per sorprendere tutti dal lato opposto della strada. La sua azione non dura molto, ma scombina i piani del leadout della Jumbo, che lascia allo scoperto Kooij con un attimo di anticipo. Philipsen invece rimane a ruota, coperto bene da Taminiaux fino ai -200, e negli ultimi metri riesce a saltare Kooij con estrema facilità e vince nettamente.
Per la terza volta quest'anno, dopo Brugge-De Panne e Gooikse Pijl, Philipsen sale sul gradino più alto del podio davanti a Kooij, in un duello che continuerà a caratterizzare le volate più importanti nei prossimi anni. Alle loro spalle la novità è il podio di Davide Bomboi, al risultato più importante della carriera. Il belga classe 2000 precede Mezgec e Artz e regala un grande risultato alla squadra di Bas Tietema, che ha condotto in modo eccellente la corsa fin dai primi chilometri, e piazza anche De Vries al sesto posto.