La via più breve tra Milano e Torino è Cavendish
Cannonball vince e torna a convincere in quel di Rivoli, la Milano-Torino è sua. Bouhanni e Kristoff sul podio nel volatone finale
Dopo una Tirreno-Adriatico deludente Mark Cavendish torna al successo alla Milano-Torino. Lo sprinter della Quick-Step sfrutta il solito, eccellente, lavoro dell'ultimo uomo di fiducia Michael Morkov e s'impone in volata davanti a Bouhanni e Kristoff. Solo la EF con Healy e Bettiol prova qualcosa per evitare la scontata volata, resa caotica dalla planimetria del finale.
Cominciamo dunque con il vedere nel dettaglio il percorso di questa 103esima edizione della Milano-Torino, gara antichissima fondata addirittura nel 1876. In realtà la corsa parte dalla cittadina di Magenta (a pochi chilometri dal Piemonte) ed arriva a Rivoli per un totale di 199 km. Il percorso non presenta particolari difficoltà altimetriche, e dopo una prima metà di gara completamente pianeggiante la corsa entra così nel territorio del Canavese dove il profilo si fa decisamente più mosso con numerosi saliscendi, seppur senza strappi particolarmente difficoltosi da superare. Si preannuncia dunque un arrivo allo sprint a ranghi compatti (o quasi) a differenza, ad esempio, della passata edizione. È infatti già capitato nella storia recente della corsa di assistere a cambi radicali di percorso di anno in anno, che vedono alternare l’arrivo in cima alla basilica di Superga a quello pianeggiante nei dintorni del capoluogo piemontese. In particolare quest’anno riveste importanza strategica anche la collocazione nel calendario, che rende la Milano-Torino 2022 una sorta di preparazione alla prima monumento dell’anno: la Milano-Sanremo che si correrà sabato.
Veniamo quindi alla cronaca di questa giornata. Sono diversi i tentativi di formazione della fuga di giornata, con diversi gruppetti che però non prendono il largo. La fuga vera e propria parte così dopo ben 35 km di corsa, ed è composta da tre uomini: Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizanè), Juan Diego Alba (DroneHopper-Androni) e Daniel Viegas (Eolo-Kometa) tutti appartenenti a formazioni professional italiane. Il terzetto al comando arriva a raggiungere un vantaggio massimo superiore ai 5’ su un gruppo che procede ora a ritmo tranquillo, tirato da DSM e Quick-Step.
Ad una sessantina di chilometri dalla conclusione l’andatura subisce finalmente un’accelerazione sotto l’impulso proprio della Quick-Step, decisa a fare la corsa per il proprio sprinter Mark Cavendish. Il gap dei fuggitivi scende così ben presto sotto il minuto, mentre all’inseguimento si aggiungono anche uomini di Arkéa-Samsic, Alpecin-Fenix e Intermarché-Wanty-Gobert. Accortisi forse di aver accelerato un po’ troppo presto, gli uomini del gruppo rallentano nuovamente l’andatura, con il distacco che torna a 1’40”. Ai meno 20 km dall’arrivo il gruppo decide che è ora di fare sul serio e riprende i coraggiosi attaccanti, per lanciarsi a tutta velocità verso Rivoli. Sfruttando un netto cambio di direzione in seguito ad una rotonda una coppia prova a cogliere di sorpresa tutti: Ben Healy ed Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) guadagnano un centinaio di metri, poi rimane il solo Healy a sfidare il gruppo con 10” di margine. L’irlandese della EF prova a resistere, anche se dietro il ritmo è tenuto molto elevato grazie a Quick-Step ed Israel-PremierTech nella salitella verso Rosta. Ben Healy però fa sul serio e prosegue con vigore nella propria azione, ma deve arrendersi alla micidiale trenata di un ottimo passista come Rémi Cavagna (Quick-Step) che annulla il tentativo a 4 km dalla conclusione.
Cominciano così le grandi manovre di preparazione della volata, con la TotalEnergies sugli scudi nelle prime posizioni. Le numerosissime rotonde di certo non garantiscono un avvicinamento tranquillo allo sprint, mentre si entra nell’ultimo chilometro. Come spesso accade, dal nulla spunta Michael Morkov (Quick-Step), che si porta incollato alla ruota il compagno Mark Cavendish. Parte lo sprint con Cavendish in prima posizione, mentre provano la rimonta Nacer Bouhanni (Arkéa Samsic) e Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert), che però non riescono a mettere le proprie ruote davanti a quelle del velocista britannico. Vince dunque Mark Cavendish su Nacer Bouhanni e Alexander Kristoff. Quarta posizione per il tedesco Max Kanter (Movistar), che precede Peter Sagan (TotalEnergies), sesto Andrea Vendrame (AG2R Citroën), settimo lo stesso Michael Morkov. Ottava posizione per Ben Swift, mentre chiudono la top10 Simone Consonni (Cofidis) nono e Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) decimo.