Mischa Bredewold vince ancora a Plouay ©Team SD Worx-Protime/GettySport
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Ancora Bredewold a Plouay, seconda vittoria di fila alla Classic Lorient

La campionessa europea se ne va nel finale con Dygert e Lippert e le batte allo sprint, vincendo per la seconda edizione di fila. Balsamo quarta

24.08.2024 17:56

L'anno scorso era uscita fuori da una volata di gruppo molto confusa, quest'anno ha letto alla perfezione la situazione in un gruppetto di tre, speculando sulle altre e rischiando di vanificare tutto per attendere il momento perfetto. Mischa Bredewold vince per la seconda volta consecutiva la Classic Lorient Agglomération di Plouay, questa volta da leader unica della SD Worx-Protime, responsabilizzata dalla vittoria del 2023 e dalla maglia di campionessa europea.

Come da copione, la Lidl-Trek ha preso il controllo della corsa nella fase cruciale, prima cercando una fuga con Elisa Longo Borghini e poi per la volata di Elisa Balsamo, ma negli ultimi chilometri non è riuscita a rispondere all'attacco di Liane Lippert, seguita dalla stessa Bredewold e da Chloe Dygert. Una corsa meno ricca di azione rispetto ad altre edizioni passate ha regalato comunque un finale molto divertente, ma cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non è cambiato. 

Classic Lorient Agglomération 2024, la cronaca della gara

Ci vogliono quasi sessanta chilometri per la prima vera e propria fuga di giornata, con l'attacco in solitaria di Linda Zanetti. La svizzera della Human Powered Health guadagna quasi due minuti sul gruppo principale, e dopo una ventina di chilometri da sola viene raggiunta da una coppia di contrattaccanti, con la compagna di squadra Henrietta Christie e Maaike Coljé (Arkéa B&B Hotels).

Intorno ai -60, Team SD Worx-Protime e Lidl-Trek iniziano a cercare di portare via un gruppo più numeroso, che possa prendere un buon vantaggio e mettere pressione sulle altre squadre. Molto attive in questa fase Femke Markus, Lauretta Hanson e Shirin van Anrooij, ma alle loro spalle le squadre rimaste fuori dal tentativo riescono prontamente a chiudere il buco. Le fuggitive vengono riprese a cinquanta chilometri dall'arrivo, e questa volta è direttamente Elisa Longo Borghini a lanciare un attacco sul tratto più duro dello strappo di Kernivinen. La campionessa italiana porta via un gruppetto di sette, con dentro la compagna di squadra Van Anrooij, Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing), Liane Lippert (Movistar) e Mischa Bredewold (Team SD Worx-Protime), Franziska Koch (Team dsm-firmenich PostNL) e Amber Kraak (FDJ-Suez). Un gruppo già molto selezionato e con dentro diverse delle principali favorite, ma troppo lontane dal traguardo per trovare collaborazione.

Dopo qualche chilometro vengono riassorbite tutte tranne Kraak, che prova a proseguire da sola. A quel punto c'è qualche chilometro di incertezza in gruppo, con qualche tentativo di accelerazione di Urška Žigart e Sarah Gigante, subito stoppato dalla Lidl-Trek, che dopo l'attacco da lontano non andato a buon fine si mette a controllare in testa al gruppo. Kraak riesce a guadagnare oltre due minuti in questa fase e diventa molto pericolosa, mentre Audrey Cordon Ragot (Human Powered Health) prova a inseguirla da sola ma viene ripresa dopo pochi chilometri. 

Amber Kraak a lungo in fuga ©FDJ-Suez
Amber Kraak a lungo in fuga ©FDJ-Suez

Ai -20 il vantaggio della fuggitiva è ancora di 1'45", e anche Longo Borghini si mette a completa disposizione di Elisa Balsamo, che a quel punto diventa la leader designata. Un lavoro che riduce notevolmente il distacco, che all'inizio dell'ultimo giro è di appena cinquanta secondi. Kraak inizia ad accusare la fatica una volta entrata nel circuito finale, e sulle ultime cote inizia viene messa nel mirino dalle squadre con ancora una velocista in gruppo, tra cui il Team dsm-firmenich di Charlotte Kool, che ha retto molto bene a una corsa che sembrava un po' fuori portata per le sue caratteristiche. 

Bredewold ringrazia Lippert e fa doppietta

Con la fuggitiva ormai a pochi secondi, Liane Lippert lancia il suo attacco sull'ultima salita disponibile per fare la differenza, e riesce ad avvantaggiarsi. Provano ad accordarsi subito Bredewold e Dygert, che inizialmente perdono qualche metro ma riescono a collaborare per rientrare sulla tedesca. Poco più dietro, Van Anrooij prova a trainare Balsamo e riportarla davanti, ma la coppia della Lidl-Trek rimbalza indietro e non trova collaborazione dal resto del gruppo. Ai -3 si forma quindi un terzetto al comando, con le sue inseguitrici a quindici secondi e senza grandi forze per ricucire, anche se Kool è rientrata insieme a delle compagne e anche la Uno-X si mette davanti.

Dygert, Lippert e Bredewold collaborano fino alla flamme rouge, quando la campionessa europea salta un cambio e rischia di far fallire l'azione. La statunitense a quel punto prova ad andarsene da sola con una sparata delle sue, sfruttando il tratto di discesa che precede l'arrivo per darsi lo slancio. Lippert accusa sullo scatto ma riesce a tenerla qualche metro, di fatto lanciando la volata a Bredewold, che le rimane alla ruota fino ai 200. La vincitrice di un anno fa ringrazia del favore, prende la scia di Dygert, che non ha la forza di alzarsi di nuovo sui pedali, la affianca e la salta negli ultimi 50 metri, conquistando la seconda vittoria di fila su questo arrivo.

Il podio è tutto per le tre che sono riuscite a evadere nel finale, con Balsamo a vincere la volata del gruppo a 9". Piazzate tra le dieci anche Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ), sesta, Letizia Borghesi (EF-Oatly-Cannondale), ottava e Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi). In piena volata, una sbandata di Kool innesca una maxi caduta vicino alle transenne e le impedisce di disputare lo sprint, pur rimanendo in piedi. Ancora da verificare chi sia rimasta coinvolta e con quali conseguenze.

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