Professionisti

Wellens chiude al meglio un bel 2017

22.10.2017 12:10

Tour of Guangxi, sesto successo stagionale per il belga che diventa leader. Battuti Mollema e Roche


In Giappone si sta abbattendo in queste ore il tifone Lan. In Cina, per altro nella parte vicina al confine vietnamita, il meteo è quello consueto, ossia cielo velato e alta umidità. Eppure, verrebbe quasi da dire, Tim Wellens ha vinto lì dove di acqua non è caduta neppure una goccia. Il belga ha infatti conquistato la frazione odierna del Tour of Guangxi, quella più complicata dal punto di vista altimetrico nonché quella presumibilmente decisiva ai fini della graduatoria.

Stagione decisamente particolare, quella del talentuoso fiammingo. Partito fortissimo con la doppietta alla Challenge Mallorca, con la vittoria nell'ultima (piovosa) tappa alla Vuelta a Andalucía e il terzo posto alla Strade Bianche, il ventiseienne non ha impressionato in primavera. Disastroso invece il suo Tour de France, terminato anzitempo causa allergia al sole. Ottimo invece al BinckBank Tour, chiuso al secondo posto con vittoria nella bagnata Houffalize, a cui fanno seguito buone prestazioni nelle prove canadesi e la vittoria al Grand Prix de Wallonie. Il corridore della Lotto Soudal viaggia sempre in quel limbo di atleti da "vorrei ma non posso": diventare campione a tutto tondo o restare un validissimo, ma incostante, ciclista?

Non parte Matthews, in quattro vanno in fuga
Dopo tre giornate pianeggianti, al Tour of Guangxi è finalmente giunta l'ora di una variazione di programma. La Nanning-Nongla di 151 km presenta uno strappetto finale difficilmente digeribile per i velocisti; uomini da classiche delle Ardenne, questo è l'identikit giusto. Magari uno sprinter molto sui generis come Michael Matthews avrebbe potuto tenere: ma la controprova non si è avuta, perché l'australiano del Team Sunweb è stato l'unico non partente. Indisposto da alcuni giorni, Bling chiude così una stagione decisamente soddisfacente.

La prima azione di giornata vede la presenza di Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), Victor Campenaerts (Team LottoNL-Jumbo), Fabricio Ferrari (Caja Rural-Seguros RGA) e Meiyin Wang (Bahrain Merida), ma non vanno lontano. La fuga buona parte invece attorno al km 12 ed è formata anche in questo caso da quattro elementi: il già citato belga Victor Campenaerts (Team LottoNL-Jumbo), l'olandese Lennard Hofstede (Team Sunweb), il russo Pavel Kochetkov (Team Katusha-Alpecin) e lo spagnolo Antonio Molina (Caja Rural-Seguros RGA).

Il vantaggio è consistente, ma il gruppo controlla. Campenaerts ultimo ad arrendersi
Il gruppo, una volta tanto, lascia veramente fare: al km 32 il gap è di 7' tondi, che cresce fino ai 7'05" dello sprint intermedio (km 44), vinto da Kochetkov. In precedenza, al km 19.9, la corsa era transitata sul gpm di Anji Avenue, in cui Molina aveva anticipato Hofstede e Campenaerts. Astana Pro Team, BMC Racing Team e Quick Step Floors si incaricano di lavorare, ma il vantaggio dei quattro tocca il picco massimo a 7'30" in prossimità del km 60.

Da qui il distacco del plotone scende dolcemente ma costantemente, diventando di 4'30" allo sprint intermedio del km 96.7, vinto da Campenaerts. È invece Molina a prendersi il terzo e ultimo traguardo volante al km 126.6, con il gruppo a 2'50". Una netta accelerata fa sì che il quartetto di battistrada entri negli ultimi 15 km con soli 50"; tale situazione non va bene a Campenaerts che, a circa 11 km dal traguardo, saluti la compagnia degli altri tre. Il cronoman belga resiste però fino ai meno 6 km, quando il plotone riprende anche lui.

Maxi caduta, coinvolti Colbrelli e Nizzolo. Kelderman e Zurlo costretti al ritiro
Iniziano quindi le consuete manovre per portare i rispettivi leader nella miglior posizione in vista dei 3 km all'insù. La concitazione, si sa, può talvolta provocare cadute in gruppo. E oggi, a 4 km dal termine, si è assistito ad una maxi caduta, che spezza il gruppo in più tronconi, eliminando alcuni papabili per il successo.

Tra quanti sono finiti a terra ecco Janez Brajkovic, Sonny Colbrelli e Meiyin Wang (Bahrain Merida), Dario Cataldo e Andriy Grivko (Astana Pro Team), Amund Grøndahl Jansen e Daan Olivier (Team LottoNL-Jumbo), Giacomo Nizzolo e Peter Stetina (Trek-Segafredo), Albert Timmer e Max Walscheid (Team Sunweb), Héctor Carretero (Movistar Team), Pavel Kochetkov (Team Katusha-Alpecin). Costretti al ritiro Wilco Kelderman (Team Sunweb) e Federico Zurlo (UAE Team Emirates): per il primo una profonda ferita al braccio sinistro, per il secondo contusioni sulla parte sinistra del corpo.

In tre per il successo, ma vince Wellens. Sul podio Mollema e Roche
Nel corso della salita il primo a portare un serio attacco è Nicolas Roche: all'irlandese del BMC Racing Team si accodano solamente Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Tim Wellens (Lotto Soudal). Proprio il belga tenta un'azione, e il solo Mollema riesce a stare assieme a lui. Assieme, per l'appunto, perché non riuscirà più a sopravanzarlo: il ventiseienne fiammingo conquista così la sesta vittoria stagionale, la quindicesima in carriera. Ben undici sono state ottenute in prove World Tour, segno che, quando l'asticella si alza, lui risponde presente.

Con lo stesso tempo del portacolori della Lotto Soudal giunge Bauke Mollema, sempre più regolare. Ritardo di 4" per Nicolas Roche mentre a 6" giungono il francese Julian Alaphilippe (Quick Step Floors), grande favorito di giornata, e il belga Ben Hermans (BMC Racing Team). Seguono l'olandese Wout Poels (Team Sky) e lo sloveno Matej Mohoric (UAE Team Emirates) a 12", l'estone Rein Taaramäe (Team Katusha-Alpecin) a 17″, l'interessante eritreo Mekseb Debesay (Team Dimension Data) a 20″ e il giovane francese Rémi Cavagna (Quick Step Floors) a 22″.

Wellens nuovo leader, domani lunga frazione ondulata
Con Fernando Gaviria giunto a oltre 5', Wellens si è impossessato anche della maglia di leader: il fiammingo guida con 4" su Mollema,  9" su Roche, 13" su Alaphilippe, 16" su Hermans, 22" su Mohoric e Poels, 27" sullo svizzero Silvan Dillier (BMC Racing Team) e Taaramäe.

Domani in programma la quinta e penultima frazione della prova cinese, la più lunga della corsa. Da Luzhou a Guilin una tappa di 212.6 km con un interessante carosello di tre salite nella seconda metà di gara. Un po' troppo distanti dal traguardo, dato che l'ultima termina a 33.9 km dalla linea bianca.
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