Giro d'Italia, 4a tappa: si fa sul serio
Iniziano le vere difficoltà e già potrebbe esserci l'occasione per la fuga del mattino; ma intanto sarà il primo test in salita per i big. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
Se la salita ai Laghi di Monticchio percorsa oggi poteva essere l'aperitivo, la frazione di domani sarà un vero e proprio antipasto in vista delle grandi montagne. Il gruppo dovrà percorrere una tappa appenninica molto esigente che in 175 km da Venosa a Lago Laceno somma quasi 3500 metri di dislivello. Quasi sicuramente la sfida tra i big si concentrerà sull'impegnativa salita finale verso Lago Laceno, ma certo non si tratterà di un banale unipuerto da un punto di vista prestazionale. La tappa partirà praticamente già in salita, rendendo potenzialmente complicatissimi i primi km e l'eventuale avvio della fuga del mattino. Fondamentalmente non c'è tregua per quasi 30 km, fino a Lagopesole, dove inizia un tratto di discesa relativamente lungo, seguito da una manciata di km pianeggianti. Si arriva dunque ai piedi della prima lunga salita (una ventina di km) al Passo delle Crocelle: dopo un primo troncone di quasi 5 km, inizia anche formalmente l'ascesa di 13.6 km al 4.3%. Segue una lunga discesa molto tecnica di 20 km, poi un brevissimo tratto di fondovalle prima della salita seguente: si arriva al Valico di Monte Caruozzo con complessivi 19.9 km al 3.8%, in verità nettamente divisi in due tronconi di salita con pendenze più accentuate (mediamente tra il 5% e il 7%). Un'altra discesa lunga ed insidiosa porta al settore più semplice del percorso che conduce tramite un fondovalle solo moderatamente ondulato agli ultimissimi km. Il tracciato torna a complicarsi con lo strappo verso il traguardo volante di Montella (circa 1 km al 5/6%), immediatamente seguito da una breve discesa e dall'imbocco della salita conclusiva di Colle Molella. La salita nel suo complesso è fatta di 6 km al 6.2%, ma il punto cruciale in cui potrebbe scoppiare la bagarre saranno gli ultimi 5 km, con pendenze decisamente più accentuate; all'interno di questi è da segnalare soprattutto il tratto di oltre 3 km che non molla quasi mai la doppia cifra (media del 9.4%). Lo scollinamento avviene ad esattamente 3 km dal traguardo, di cui soltanto i primi 700 metri saranno in discesa. Questo tratto potrebbe essere fondamentale per il successo di tappa, perché in caso di “riappallamento” tra i primi è ideale per assistere ai contropiedi dei ritardatari.
Fari puntati su…
È il primo giorno in cui gli uomini di classifica saranno chiamati ad uscire allo scoperto in salita, ma si tratta anche della tappa in cui Evenepoel ha già annunciato di voler far arrivare un gruppo di fuggitivi e cedere la maglia rosa. In questo caso per il successo di tappa - nonché per la classifica dei GPM visto che ne sono previsti ben 3 tutti di 2a categoria - bisognerà sbirciare i nomi più interessanti che sono già abbondantemente usciti di classifica. Andando a vedere i gruppi di ritardatari della tappa odierna si scorge ad esempio una vecchia conoscenza delle fughe del mattino come Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), oppure Alessandro Covi (UAE Team Emirates) che con una fuga l'anno scorso si è preso il successo di tappa sulla Marmolada; ma anche Rudy Molard (Groupama-FDJ), Thomas Gloag (Jumbo-Visma), Bob Jungels (BORA-hansgrohe) o Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) per citarne altri presi a campione.
Qualora invece alle squadre dei big faccia più gola portare tutti allo scontro diretto, a Lago Laceno vedremo testa a testa i principali uomini di classifica, ovvero - tra gli altri -Remco Evenepoel (Soudal - Quick Step), Primoz Roglic (Jumbo-Visma), Aleksandr Vlasov (BORA-hansgrohe), Joao Almeida e Jay Vine (UAE Team Emirates), Geraint Thomas e Tao Gheoghegan Hart ( INEOS Grenadiers), Jack Haig e Damiano Caruso (Bahrain - Victorious), ecc; ma anche corridori già più distanti in classifica molto forti in salita che non possono entrare nella fuga del mattino ma potrebbero avere via libera al traguardo: è il caso dei nostri Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa) e Domenico Pozzovivo (Israel - Premier Tech).
Giro d'Italia 2023, gli orari della quarta tappa
Il gruppo dopo aver preso il via da Venosa supererà il km0 alle 12:45, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:00 e le 17:30. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 11:45 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 12:15 alle 17:45).