Pogačar, buona la prima: sua la Jaén Paraíso Interior
Primo successo stagionale per lo sloveno che mette in bacheca la classica spagnola degli sterrati dopo un assolo di 40 chilometri. Podio Turner-Wellens, Rota (7°) è il primo italiano
Tadej Pogačar ha iniziato il 2023 alla sua maniera, trionfando tra gli sterrati spagnoli dopo un'azione a lunga gittata e quasi 40 chilometri in solitaria al comando. Un'azione che ha ricordato quella della Strade Bianche 2022 e che ha confermato lo stato di forma già avanzato dello sloveno, nonostante i problemi fisici sofferti nelle scorse settimane che hanno parzialmente modificato il suo programma di avvicinamento al Tour de France.
La seconda edizione della Jaén Paraíso Interior prevedeva un percorso di 179 chilometri da Úbeda a Baeza, ricalcando solo in parte il tracciato dello scorso anno. Quest'anno i chilometri di sterrato in programma erano quasi 43, divisi in sette settori di cui cinque negli ultimi 100 chilometri. La corsa è scattata alle 12:35 e ha visto numerosi corridori all'attacco per formare la fuga di giornata. Dopo una ventina di chilometri, cinque uomini hanno guadagnato un margine significativo sul gruppo principale: il francese Mathis Le Berre (Team Arkéa Samsic), gli spagnoli Sergio Samitier (Movistar Team) e Xabier Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi), il neerlandese Mathijs Paaschens (Lotto Dstny) e il colombiano Andrés Camilo Ardila (Burgos-BH). I cinque hanno guadagnato terreno nei primi tre tratti di sterrato arrivando ad avere un vantaggio massimo di quasi 6'. Negli ultimi 100 chilometri la UAE Team Emirates di Pogačar ha preso le redini del gruppo e il distacco dai battistrada è sceso notevolmente.
A 60 chilometri dal traguardo tre fuggitivi hanno perso contatto lasciando in testa solo Samitier e Azparren. I due padroni di casa hanno proseguito di comune accordo per altri 10 chilometri, prima che l'atleta della Movistar attaccasse lasciando sul posto il connazionale. A 43 chilometri dal traguardo Tim Wellens (UAE Team Emirates) ha forzato l'andatura prima di lanciare l'attacco di Pogačar, che nel tratto più duro del terzultimo settore ha allungato. Alla sua ruota si è portato Ben Turner (INEOS Grenadiers), che ha però dovuto cedere il passo allo sloveno dopo un centinaio di metri.
Pogačar ha così raggiunto Samitier, che è rimasto saldamente alla sua ruota fino al tratto di sterrato successivo, quando l'atleta della UAE Team Emirates ha iniziato la propria cavalcata solitaria. La corsa per il successo si è chiusa, ma non quella per il podio; alle sue spalle, infatti, si è formato un folto gruppo di inseguitori che è arrivato a pagare quasi 2' di distacco dal battistrada, un distacco che ha permesso a Pogačar di cambiare bici senza fretta dopo una foratura occorsa negli ultimi 10 chilometri. Lo sloveno ha così conquistato la sua prima vittoria stagionale davanti a Turner e Wellens, evasi dal gruppo negli ultimi chilometri e giunti a 58". A 1'19", nell'ordine, Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Andreas Kron (Lotto Dstny), Ben Tulett (INEOS Grenadiers), Lorenzo Rota e Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty). Chiudono la top 10 Warren Barguil (Team Arkéa Samsic) e Gorka Izagirre (Cofidis).