Professionisti

Pogacar svela (quasi) il suo programma per il 2025

Sul menù Tadej ha messo tutte le principali classiche di primavera eccetto la Roubaix; il Tour è l'obiettivo principale, ma è ancora indeciso tra Giro e Vuelta

10.12.2024 19:39

Il 2025 si sta profilando come una stagione piuttosto particolare: in tanti stanno pensando a correre il Giro d'Italia, ma nessuno dei big lo ha per ora annunciato ufficialmente. Su tutto questo pesava senz'altro l'attesa di conoscere i programmi del mattatore della stagione da poco conclusa, ovvero Tadej Pogacar, egli stesso abbastanza ondivago quando gli si è chiesto quali Grandi Giri avrebbe corso l'anno prossimo.

Quando si è capito che oggi il fuoriclasse sloveno avrebbe reso pubblico il suo calendario per il 2025, si pensava che avrebbe finalmente tolto le castagne del fuoco a tutti gli avversari che stanno pensando al Giro come un'occasione per giocarsi un titolo prestigioso senza che incomba la sua presenza, primo fra tutti Jonas Vingegaard che appare molto propenso a partecipare alla Corsa Rosa. E invece Tadej ha giocato a tutti un bello scherzetto, ufficializzando i suoi programmi solo fino al mese di aprile e lasciando in sospeso il nodo più cruciale di tutti.

 

Focus sulle grandi classiche

Pogacar debutterà all'UAE Tour, che sarà anche l'unica corsa a tappe in programma in questa prima parte di stagione. A seguire parteciperà a tutte le più importanti classiche del calendario, con la sola eccezione della Parigi-Roubaix: Strade Bianche, Milano-Sanremo, E3 Saxo Bank (Harelbeke), Gent-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Per quanto riguarda l'Inferno del nord, lo sloveno continua ad averla nella propria lista dei desideri, ma ha rimandato l'appuntamento agli anni a venire.

Pogacar al Fiandre 2022
Tadej Pogacar all'attacco durante il Giro delle Fiandre 2022 @ UAE Team Emirates

 

Tadej sarà al Giro d'Italia?

Come anticipato il prosieguo della stagione è per il momento avvolto dal mistero: Pogacar ha confermato l'ovvio, ovvero che il Tour de France sarà l'obiettivo principale dell'anno e che correrà un altro Grande Giro. Pogacar e lo staff dell'UAE Team Emirates stanno attendendo di conoscere il percorso della Vuelta - che sarà presentato il 19 dicembre - per decidere se parteciperà al Giro oppure no, il cui percorso è invece più o meno noto ai diretti interessati (potete trovare la nostra ricostruzione del percorso a questo link).

Ha anche detto di essere molto interessato a difendere il titolo iridato in Ruanda, ulteriore elemento che lascia aperte le porte ad ogni possibilità: se da un lato lo sloveno è sempre sembrato indirizzato più verso la Vuelta che verso il Giro, è pur vero che il mondiale in Africa si sposa male con la corsa spagnolo, non solo per un semplice fatto di programmazione dei picchi di forma, ma anche per la necessità di adattamento ad un mondiale che si correrà per intero ad una discreta altitudine; ricordiamo che tra la tappa finale di Madrid e la prova regina dei mondiali corrono appena due settimane.

Ad ogni modo per ora la decisione è rimandata, per cui Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, i quali hanno tutti ammesso più o meno apertamente di voler correre il Giro d'Italia, non sapranno se dovranno confrontarsi anche con il vincitore uscente. Se il danese nel giorno del suo compleanno poteva chiedere come regalo alla sua nemesi di scartare il Giro per lasciargli carta bianca, si ritrova invece con un pugno di mosche in mano e un dilemma da sciogliere. Tanti auguri Jonas!

Cicloturismo natalizio: Monaco di Baviera fra piste e presepi
UAE Emirates, stop all'uso del monossido di carbonio
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.