Jonathan Milan vince l'ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © Tirreno-Adriatico / LaPresse
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Milan ringrazia Ganna (e viceversa): quarta vittoria italiana alla Tirreno-Adriatico

Il Toro di Buja si impone sul traguardo di San Benedetto del Tronto; generale a Juan Ayuso, Ganna scala la classifica e chiude in seconda posizione

16.03.2025 15:54

Secondo successo alla Tirreno-Adriatico 2025 per Jonathan Milan (Lidl-Trek), che trionfa nell'ultima tappa davanti a Sam Bennet (Decathlon AG2R La Mondiale) e Olav Kooij (Visma-Lease a Bike). Sesta posizione per Giovanni Lonardi (Polti VisitMalta). Nel complicato avvicinamento al traguardo di San Benedetto del Tronto è stato fondamentale il lavoro di Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers), che ha trainato il treno del compagno di quartetto Milan in prima posizione all'ultimo km. Ganna ha così ringraziato l'amico per averlo lanciato sul traguardo volante, dove il verbanese ha guadagnato un abbuono di 3" che gli ha consentito di superare Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) in classifica e di chiudere la corsa in seconda posizione generale. Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) è il quinto spagnolo a conquistare la Tirreno-Adriatico: l'Italia piazza due corridori sul podio per la prima volta dal 2010.

Il percorso

Frazione conclusiva di 147km da Porto Potenza Picena a San Benedetto del Tronto. I primi 43km sono pianeggianti e scendono lungo la linea della costa marchigiana, per poi virare verso l'entro terra per affrontare le salite di Santa Maria della Fede (2.2km al 6.6%) e il GPM di Ripatransone (8.8km al 4.7%, max 12%). Una lunga discesa verso Grottammare riporterà i corridori sulla costa: da lì mancheranno 80km al traguardo, da affrontare in un circuito da ripetere sei volte, con sprint intermedio al terzo passaggio sul traguardo di San Benedetto del Tronto. L'arrivo è posto al termine di un rettilineo di 800m, al quale si accede con un restringimento della carreggiata che precede una doppia curva sinistra-destra.

Tirreno-Adriatico 2025, la cronaca della settima tappa

La fuga di giornata si forma dopo circa 10km dalla partenza: attaccano in cinque, portando via un gruppetto composto da Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Lucas Hamilton (INEOS-Grenadiers) e Bjoern Koerdt (PicNic-PostNL). Il loro vantaggio fatica a decollare nei primi km in testa, per poi arrivare poco sotto i 2' all'imbocco della salita di Santa Maria della Fede. Sulla prima asperità il gap della fuga si riduce notevolmente grazie al forcing della INEOS-Grenadiers, mentre faticano già velocisti. Gli attaccanti stanno per essere ripresi sul GPM di Ripatransone: a 97km dal traguardo Van der Poel attacca dalla fuga: l'olandese viene seguito da Tarozzi, che però viene presto ripreso dal gruppo. L'ex campione del mondo conserva circa 15" di vantaggio a 4km dallo scollinamento, ma viene ripreso a 2km dalla vetta.

Gli uomini in fuga durante l'ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © Tirreno-Adriatico
Gli uomini in fuga durante l'ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2025 © Tirreno-Adriatico

Il gruppo scollina compatto al GPM: i punti vanno a Brandon Rivera (INEOS-Grenadiers), Rafał Majka (UAE Emirates) e Laurens De Plus (INEOS-Grenadiers). Manuele Tarozzi può così festeggiare la propria maglia verde, salendo a fine tappa sul podio di San Benedetto del Tronto. Alcuni dei velocisti che si erano staccati riescono a rientrare sulla lunga discesa verso Grottammare, ma non Paul Magnier che cade a 82km dal traguardo ed è costretto ad un cambio bici. Il franco-texano accusa un ritardo di 1'31" al primo passaggio sul traguardo, in compagnia di Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e Casper van Uden (PicNic PostNL). In gruppo continua il lavoro della INEOS-Grenadiers, ma gli inseguitori rientrano comunque sul gruppo principale a 68km dal traguardo. Il gruppo procede quindi compatto nell'avvicinamento allo sprint intermedio ai -43km dal traguardo: tira il gruppo la Bahrain-Victorious, che prepara lo sprint con Andrea Pasqualon, ma è Filippo Ganna ad aggiudicarsi il traguardo volante, prendendo 3" di abbuono e scavalcando Antonio Tiberi in classifica generale. 

Sono la Visma-Lease a Bike di Olav Kooij e Lidl-Trek di Jonathan Milan a gestire l'avvicinamento del gruppo al traguardo. Il peloton si allarga su tutta la sede stradale ai -4km, mentre risalgono i treni dei principali velocisti rimasti in corsa. Josef Černý (Soudal Quick-Step) sbaglia l'impostazione di una curva, sparpagliando un po' i treni: a 1.7km dal traguardo si ritrovano i Jayco AlUla, ma in testa spunta Ganna, che si impegna per Jonathan Milan, entrando fortissimo nell'ultimo km e portando avanti il treno della Lidl-Trek. Siamo già sul rettilineo finale e in testa stanno per lanciare lo sprint, quando a centro gruppo si verifica una caduta che coinvolge nuovamente Magnier (fortunatamente senza troppe conseguenze), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), un uomo della Polti VisitMalta e uno della PicNic PostNL, che si ribalta, mentre a Søren Wærenskjold (Uno X-Mobility) salta la catena. Lancia la volata Jake Stewart (FreePalestine) che ha a ruota Paul Penhoet (Groupama-FDJ) e Sam Bennet: Jonathan Milan parte una frazione di secondo più tardi, ma riesce ad uscire sulla distanza, contenendo il rientro di Sam Bennet dall'altro lato della strada e mettendo davanti la propria ruota sul traguardo. Terza posizione per Olav Kooij

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L'eredità della Tirreno-Adriatico 2025

Se Juan Ayuso sembra già pronto a prendere le redini della UAE Emirates in vista del Giro d'Italia (anche se il giovane spagnolo dovrà provare la propria forza contro avversari di maggior esperienza), i gemelli Yates sono apparsi indietro con la condizione. Posta la superiorità di Ayuso sancita a cronometro su Adam, è chiaro che Simon non abbia recuperato ancora del tutto l'incidente di allenamento occorsogli prima della Corsa dei Due Mari. Anche il suo compagno di squadra Cian Uijtdebroeks, ancora afflitto dai problemi fisici che aveva lamentato lo scorso anno, non è mai stato della partita. La Visma-Lease a Bike si consola di una settimana altrimenti incolore con la vittoria di Olav Kooij. Protagonista assoluta è stata invece la INEOS-Grenadiers, che ha tenuto una condotta di gara arrembante sulle ali della grande condizione di Filippo Ganna, protagonista assoluto della corsa e ormai tra i grandi favoriti per la Classicissima di Primavera di sabato prossimo. Jonathan Milan si conferma uno dei migliori velocisti al mondo: due vittorie nonostante una caduta che sembrava poterlo mettere fuori gioco e tanta fiducia in vista dei prossimi appuntamenti della stagione. Ottima la cronometro iniziale di Antonio Tiberi, che tuttavia in salita non è ancora apparso al livello di Ayuso. Era prevedibile che Mathieu van der Poel prendesse la Tirreno-Adriatico come una gara di preparazione per la Milano-Sanremo: l'olandese è stato a ogni modo protagonista, ma meno incisivo di quanto si potesse sperare, lasciandosi sfuggire la tappa dei muri marchigiani, ma arrivando comunque secondo. La trappola della tappa quattro ha privato la corsa del miglior Derek Gee in salita: il canadese è riuscito comunque a cogliere un buon risultato, così come sono state buone le sensazioni in salita per Tom Pidcock. Solide, pur senza rubare l'occhio, le prestazioni di Jai Hindley e del terzetto spagnolo David De la Cruz, Mikel Landa e Pello Bilbao

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