Giro Under, Gil Gelders batte Sergio Meris a Peveragno. Domani arrivo sul Fauniera
A conquistare il successo di tappa nella quinta frazione del Giro d’Italia Giovani Under 23, la Busca-Peveragno di 146.6 km, è il belga Gil Genders (Bingoal Pauwels Sauces WB), classe 2002, che nello sprint dei fuggitivi precede Sergio Meris (Team Colpack Ballan), Simon Dalby (Uno-X Dare Development Team), Xabier Berasategi (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi) e Hannes Wilksch (Development Team DSM).
La quinta tappa vive sull’attacco di squadra della Groupama-FDJ, con quattro dei suoi cinque atleti impegnati nell’azione di giornata per mettere in difficoltà la maglia Rosa Suzuki di Leo Hayter, aiutato dai suoi compagni della Hagens Berman Axeon e trovando alleati nella Lotto Soudal Development Team.
Leo Hayter mantiene così la Maglia Rosa Suzuki di leader della classifica generale, oltre alla maglia Rossa ITAS Assicurazioni della Classifica a punti e alla maglia della classifica Combinata ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. La nuova maglia Blu GLS dei Gran premi della Montagna è Lenny Martinez (Groupama-FDJ), mentre il francese Romain Gregoire mantiene la maglia Bianca Chiesi for Aido della classifica deiGiovani. La maglia Nero-Rosa ExtraGiro per il miglior italiano in classifica generale è sempre sulle spalle di Davide Piganzoli (Eolo-Kometa Cycling Team U23). Il Premio BPER Banca, Numero Rosso per la combattività sarà indossato da Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizané).
La cronaca della tappa: il primo attacco del giorno è di Walter Calzoni (Gallina Ecotek Lucchini), subito ripreso. Scatta Emanuele Ansaloni (#inEmiliaRomagna Cycling Team), che guadagna 50″ nelle prime rampe dell’impegnativa salita verso il Santuario di Valmala. Da dietro arriva Lenny Martinez (Groupama-FDJ): si forma una coppia che va a superare il GPM (1° Martinez, 2° Ansaloni) e la corsa si infiamma in discesa, con l’attacco di gruppo della Groupama-FDJ.
Si forma così un drappello di sei atleti: quattro atleti della Groupama-FDJ (Romain Grégoire, Lenny Martinez, Lorenzo Germani, Reuben Thompson) che portano con sè Lorenzo Milesi (Development Team DSM) e Felix Engelhardt (Tirol KTM Cycling Team). Arrivano a guadagnare fino a 2’35” sul gruppo, che vede la Lotto Soudal Development Team a tirare per difendere i piazzamenti in classifica di Van Eetvelt e Lecerf.
L’azione di squadra della Groupama-FDJ si esaurisce al secondo giro del circuito finale con il GPM di Pilone del Colletto, dopo circa 100 km di fuga. Il gruppo di testa torna compatto, composto però solo da una quarantina di corridori.
Attacca Mattia Petrucci (Team Colpack Ballan), raggiunto da Gil Gelders (Bingoal Pauwels Sauces WB) e Martin Marcellusi (Bardiani-CSF-Faizanè). Vengono presto ripresi, Marcellusi ci riprova, ma l’azione decisiva parte a 10 km dall’arrivo con cinque corridori: Gil Gelders (Bingoal Pauwels Sauces WB), Sergio Meris (Team Colpack Ballan), Simon Dalby (Uno-X Dare Development Team), Xabier Berasategi e Hannes Wilksch (Development Team DSM). Se la giocano in volata, chiudendo in quest’ordine (3" il distacco cronometrato allo spagnolo, 10" al tedesco. A 29" arriva un primo gruppo inseguitore e nell'ordine si piazzano Pierre-Pascal Keup (Team Lotto-Kern Haus), Nicolò Buratti (CT Friuli), Samuel Watson (Groupama-FDJ), Sean Flynn (Tudor Pro Cycling Team) e Giovanni Bortoluzzi (Work Service Group Vitalcare Vega).
La classifica generale vede sempre in testa Leo Hayter con 5'44" su Romain Gregoire, 5'56" su Lennert Van Eetvelt, 6'48" su Reuben Thompson e William Junior Lecerf, 7'11" su Hannes Wilksch e Lenny Martinez, 7'30" su Oscar Onley (Development Team DSM), 7'56" su Felix Engelhardt (Tirol KTM Cycling Team) e 8'28" su Mason Hollyman. La sesta tappa del Giro Giovani U23, di 110.6 km, potrebbe essere decisiva, con partenza da Boves, circuito intorno alla località cuneese (4 giri completi) e conclusione sul celebre Colle della Fauniera, quasi 19 km di scalata con una pendenza media dell'8.5% e punte al 15%. Si raggiungeranno i 2480 metri di quota, in un paesaggio maestoso tra le cime delle Alpi occidentali: tutto sarà spettacolo.
(Comunicato stampa)