Carapaz e gli altri ciclisti con la valigia
Ciclomercato, un'approfondita panoramica su tutti i cambi di casacca registrati finora nel World Tour in vista del 2023
In attesa di capire se l'UCI accoglierà le richieste di Team Israel Premier Tech, Uno-X Pro Cycling Team e Lotto Dstny, facciamo le pulci, in ordine del tutto casuale, alle squadre WT che hanno il posto garantito nella massima categoria del ciclismo per il 2023, considerando che il mercato dei ciclisti è aperto tutto l'anno e tutto scorre o, meglio, pedala…
La Soudal Quick Step si rinforza per il 2023 con tre ciclisti di tutto rispetto che possono garantire qualità e vittorie. Per quanto riguarda la prima, il danese Casper Pedersen (proveniente dal Team DSM) ed il ceco Jan Hirt (proveniente dal Team Intermarchè Wanty Gobert) sapranno mettersi a disposizione di Alaphilippe ed Evenepoel e magari ambire a qualche giornata di gloria come già successo nelle rispettive carriere - Pedersen nel 2020 ha vinto la Parigi Tours mentre Hirt nel 2022 ha vinto il Tour of Oman e la 16esima tappa al Giro d’Italia, il tappone alpino da Salò ad Aprica. Per le vittorie, fa l’ingresso in una squadra votata all’attacco Tim Merlier. Il velocista belga si rimette in discussione dopo tre anni al Team Alpecin in cui ha dimostrato di essere uno dei velocisti più forti a livello mondiale e dopo una stagione 2022 un po' sottotono con sole cinque vittorie all’attivo, tra cui quella di campione nazionale belga. Nonostante la perdita di Mark Cavendish, le volate insieme a Fabio Jakobsen ed in misura minore Florian Senechal e Davide Ballerini sono assicurate ed il wolfpack, tra GT, corse a tappe e corse di un giorno, già prepara il pallottoliere per l’anno che verrà.
Nell’attesa che Egan Bernal ritorni ad alti livelli dopo il grave infortunio dello scorso Gennaio, la INEOS Grenadiers – che comunque è fiduciosa nel recupero completo del colombiano che ha un contratto fino al 2026 – si rafforza con tre nuovi prospetti che hanno già dimostrato qualcosa nel ciclismo che conta. Il primo è l’olandese Thymen Arensman, proveniente dal Team DSM, che quest’anno ha fatto vedere ottime cose specialmente nelle corse di una settimana. Sesto alla Tirreno Adriatico, terzo al Tour of The Alps, secondo al Giro di Polonia, sesto alla Vuelta e mettiamoci pure il 18° posto al Giro d’Italia. Il tutto coronato dalla vittoria nella sesta tappa del Giro di Plolonia e nella quindicesima tappa della Vuelta. Per essere un classe ’99 l’olandese ha dei numeri davvero interessanti e dopo un certo Tom Dumoulin può davvero ambire ad essere il nuovo ciclista olandese per i GT. Oltre ad Arensman, lo squadrone inglese non poteva rinunciare ad inserire due ciclisti britannici, ovvero Connor Swift (proveniente dal Team Arkea Samsic) e Leo Hayter (proveniente dal Team Hagens Berman Axeon). Il secondo, fratello minore di Ethan, ha già corso in Italia da stagista nel finale di stagione, disputando Giro dell’Emilia, Coppa Bernocchi e Gran Piemonte. Per quanto riguarda Swift, è la grande occasione dopo quattro anni passati in Francia con il Team Arkea Samsic. Dotato di un buono spunto veloce e resistente nei finali mossi, potrà essere d’aiuto ai propri capitani e provare in prima persona a vincere nelle volate a ranghi ridotti.
Nello UAE Team Emirates la parola d’ordine, vedendo i cinque ciclisti inseriti in squadra per il 2023, è affidabilità. Adam Yates (proveniente dal Team INEOS) non ha bisogno di presentazioni e quando non dovrà fare il gregario di lusso per Tadej Pogacar potrà certamente primeggiare in qualche corsa a tappe. Tim Wellens, dopo una vita passata alla Lotto Soudal ed un paio d’anni un po’ sottotono, prova a rimettersi in discussione e trovare nuovi stimoli. Felix Großschartner, ex BORA, campione austriaco sia su strada che a cronometro nel 2022, può far valere le sue capacità di scattista scalatore in determinati momenti delle corse mentre Domen Novak, proveniente dal Team Bahrain Victorious, ha sempre mostrato ottime qualità di gregario con licenza di fuga ed il secondo posto sulla Marmolada, nella ventesima tappa del Giro d’Italia 2022 ne è una chiara dimostrazione. Infine accogliamo con curiosità l’innesto di Sjoerd Bax, altro ciclista olandese proveniente dal Team Alpecin Deceuninck. Un signor nessuno, almeno fino ad metà Agosto, il ventiseienne olandese ha collezionato in rapida successione un decimo posto all’Arctic Tour of Norway, un quarto posto al SKODA Tour de Luxembourg, ha vinto la Coppa Agostoni battendo in volata un certo Alejandro Valverde ed ha concluso la stagione qualche giorno fa con la proverbiale ciliegina sulla torta andando a vincere la settima movimentata tappa del Tour de Langkawi. Insomma, un ciclista che seguiremo con grande attenzione, potendo rivestire, per quanto fatto vedere finora, diverse caratteristiche interessanti.
Sono cinque anche i volti nuovi della Jumbo-Visma. La squadra olandese attinge un po’ ovunque e ingaggia prima di tutto due validissimi atleti di casa come Wilco Kelderman, proveniente dal Team BORA Hansgrohe, e Dylan Van Baarle, proveniente dal Team INEOS. Keldeman a 31 anni entra nella maturità ciclistica e deve dimostrare di poter ancora dire la sua dopo un paio anni un po’ anonimi, mentre Van Baarle avendo all’attivo un argento mondiale nel 2021 ed una Parigi Roubaix nel 2022 sarà un ciclista da tenere in grandissima considerazione nelle corse del Nord. Ci sono poi Jan Tratnik, proveniente dal Team Bahrain Victorious, ottimo passista e uomo di fiducia per i capitani designati nelle corse via via disputate. Attila Valter, proveniente dal Team Groupama FDJ, a 24 anni cresce bene e può maturare anche diventando un ciclista da seguire in corse a tappe, più o meno brevi. Infine il britannico ventunenne Thomas Gloag, professionista da pochissimo, sembra essere uno dei migliori prospetti del ciclismo d’oltremanica.
La BORA Hansgrohe mantiene un profilo basso e ingaggia tre ciclisti che rispondono al nome di Bob Jungels (proveniente dal Team AG2R Citroen), Nico Denz (proveniente dal Team AG2R Citroen) e Florian Lipowitz (proveniente dal Tirol KTM Cycling Team). Il lussemburghese dopo qualche stagione altalenante, porta in dote dall’esperienza francese una vittoria nella nona tappa del Tour 2022 e potrà mettersi a disposizione di Vlason e Hindley, capitani designati per GT e giri di una settimana. Anche Denz dovrebbe rivestire compiti di gregariato mentre il neo pro Lipowitz inizierà a fare le prime pedalate nel ciclismo che conta.
Il Team DSM si conferma squadra da blitz e da corse di un giorno ingaggiando tre finisseur capaci di emergere nei finali di corsa. Il neozelandese Patrick Bevin, proveniente dal Team Israel Premier Tech, quest’anno vincitore di una tappa e della classifica generale del Giro di Turchia, può portare il giusto mix di velocità e di resistenza per giocarsi qualcosa d’importante, magari già all’inizio della prossima stagione nella corsa di (vicini di) casa, il Tour Down Under. Harm van Houcke, proveniente da Team Lotto Soudal e Max Poole, cresciuto nelle ‘giovanili’ del Team DSM, possono allo stesso tempo vivacizzare le corse in cui saranno impegnati e con le dovute cautele ambire anche a top five o top ten di determinate corse. Ai tre già citati, si aggiungono anche Alex Edmondson, Sean Flynn e Matt Dinham.
Faro del ciclismo mondiale fino a una decina di anni fa, l'Astana Qazaqstan vive un periodo, se non di crisi, quanto meno di risultati non consoni con le aspettative e la rosa per il 2023, finora di 21 ciclisti, non sembra onestamente tale da poter aspirare a chissà cosa per la prossima stagione. L’ innesto di Harold Martin Lopez, ecuadoriano di belle speranze ma tutte ancora da concretizzare e tramutare in solide realtà, non sembra cambiare di molto una situazione piuttosto deprimente, visto che nel 2022 la squadra kazaka ha ottenuto solamente cinque vittorie, due delle quali con i suoi uomini di punta confermati per il 2023, Miguel Angel Lopez ed Alexey Lutsenko. Il ritorno nella squadra kazaka di Luis Leon Sanchez, proveniente dal Team Bahrain Victorious, può portare qualcosa in termini di esperienza ma poco altro. Non appare ancora ufficialmente nella rosa 2023, ma il russo Gleb Syritsa, corazziere classe 2000, potrebbe essere un nome molto interessante per le future volate di gruppo.
La Movistar integra una rosa già di suo molto competitiva con tre nomi molto interessanti. Il colombiano Fernando Gaviria, proveniente dall’UAE Team Emirates, sarà uno dei velocisti più forti della squadra spagnola, garantendo quello spunto veloce in più rispetto ad altri velocisti presenti in squadra come Alex Aranburu, Ivan Garcia Cortina e Max Kanter. Il portoghese Ruben Guerreiro, attaccante nato resistente sul passo ed anche in salita, lascia il Team EF Education EasyPost ed approda in una squadra dove le sue caratteristiche potranno essere sfruttate al meglio. Infine Ivan Romeo, spagnolo classe 2003, sarà lasciato crescere ma già si intravede in lui, risultati alla mano, una caratteristica che spesso è mancata nei ciclisti della Movistar, ovvero quella di essere un buon cronoman.
Se n’è parlato molto nell’ambiente ciclistico e probabilmente è stato l’acquisto più chiacchierato, in senso buono, del ciclomercato 2023, ovvero quello di Richard Carapaz che passa dalla INEOS alla EF Education-EasyPost. Alla soglia dei 30 anni il campione olimpico in carica – dopo l’exploit di tre vittorie di tappa alla Vuelta 2022 che seguono il secondo posto del Giro - si accasa in una squadra che dovrà necessariamente tutelarlo nei GT, garantendogli dei gregari all’altezza delle sue aspirazioni. Finora la squadra statunitense gli ha affiancato Andrey Amador, proveniente anche lui dall’INEOS e certamente uno dei gregari più fedeli ed affidabili del panorama ciclistico attuale. Se pensiamo che negli ultimi anni gli uomini migliori dei GT per il Team EF Education EasyPost sono stati Rigoberto Uran ed Hugh Carthy, l’upgrade è certamente valido. Terzo ed ultimo acquisto per la squadra statunitense è Mikkel Honorè che dopo l’esperienza alla Quick Step potrà far valere le sue qualità di ottimo finisseur anche nella nuova squadra.
Da una squadra statunitense ad un’altra: la Trek-Segafredo. Squadra molto solida, con un totale di 19 vittorie nella stagione 2022, metà delle quali appannaggio di Mads Pedersen, annovera tra le sue fila ciclisti per tutti i gusti e nel 2023 punta a restare ai vertici del ciclismo internazionale. Sono tre i volti nuovi che vedremo battagliare per i colori bianco-rosso-neri. Natnael Tesfatsion proviene già con ottime referenze dal Team Drone Hopper Androni Giocattoli e si candida ad essere un interessante profilo per le corse di una settimana ma anche per corse di un solo giorno: resistenza in salita e spunto veloce non mancano al giovane ciclista eritreo che può ambire a buoni risultati. Dopo i primi passi nel Team Gazprom, Mathias Vacek approda in una squadra WT dopo un’ottima stagione culminata con il doppio argento europeo e mondiale tra gli under 23. Infine Thibau Nys incarna fedelmente la fucina di giovani talenti belgi pronti a esplodere.
La Alpecin-Deceuninck resta una squadra molto competitiva e, pur sempre affidandosi alle fenomenali prestazioni di Mathieu van der Poel, si rinforza con sei ciclisti che potranno ambire a buoni risultati. In particolare Soren Kragh Andersen, dopo il turbolento addio dal Team DSM, può garantire ottime prestazioni nelle corse del Nord e aspirare anche a qualche top ten nelle corse di una settimana. Ci sono poi Quinten Hermans e Nicola Conci, che hanno caratteristiche complementari, facendosi valere entrambi su percorsi vallonati, con l’italiano che ha qualcosa in più anche su strade dalla pendenza più accentuata. Dal Team BikeExchange Jayco proviene un velocista emergente come Kaden Groves, che nel 2022 ha già all’attivo tre vittorie di tappa in Turchia, in Catalogna e soprattutto alla Vuelta. Il belga Robbe Ghys e l’australiano Jensen Plowright entrano infine nel WT con la voglia di fare bene.
La Cofidis si dota di tre nuovi ciclisti. Lo spagnolo Jonathan Lastra fa il grande salto in una squadra WT dopo sette stagioni passate al Team Caja Rural e ambisce a risultati un po’ più gratificanti di un piazzamento nella top ten in corse di categorie inferiori. Il francese Axel Mariault ed il britannico Harrison Wood arrivano a fari spenti ma con la voglia di dimostrare di potersi guadagnare il posto in squadra.
La Groupama-FDJ inserisce ben sei ciclisti della linea verde, tutti provenienti dalla squadra Continental. Tre francesi: Lenny Martinez, Romain Gregoire ed Enzo Paleni. Due australiani: Laurence Pithie e Reuben Thompson. Un italiano: Lorenzo Germani. Un britannico: Samuel Watson. Nonostante la giovane età, compresa tra i 19 ed i 21 anni, tutti e sei questi ciclisti hanno dimostrato di vincere o di competere ad alti livelli nel ciclismo giovanile. Affiancati a ciclisti più esperti cresceranno ulteriormente e sentiremo parlare di loro in un prossimo futuro.
La terza squadra francese WT è la AG2R-Citroën che per il 2023, oltre a sperare di abbandonare quel colore marroncino dalla divisa ufficiale, si presenta con tre nuovi ciclisti francesi, tutti giovanissimi, ovvero Alex Baudin, Bastien Tronchon e Pierre Gautherat. Tra le fila della squadra francese sarà impiegato a pieno regime anche Valentin Retailleau, che ha già disputato alcune corse a partire dal primo Agosto come stagista, provenendo dal Team AG2R Citroen Under 23.
Il Team Arkéa Samsic è la quarta squadra francese e fa il suo ingresso nel WT per la stagione 2023 assicurandosi i servigi di sei nuovi ciclisti. Probabilmente Clement Champoussin, proveniente dal Team AG2R Citroen e Cristian Rodriguez, proveniente dal Team TotalEnergies, sono i ciclisti più competitivi per determinate corse, mentre Jenthe Biermans, proveniente dal Team Israel Premier Tech e David Dekker, proveniente dal Team Jumbo Visma, avranno più compiti di gregariato. Infine i ventenni francesi Mathis Le Berre ed Ewen Costiou inizieranno a fare esperienza tra i pro.
La BikeExchange-Jayco è tra le squadre che fino adesso hanno operato più cambiamenti al suo interno in vista della stagione 2023. Ben nove gli innesti, equamente divisi tra ciclisti esperti e nuovi profili. Zdenek Stybar, dopo una vita passata alla Quick Step, lascia il Belgio e a 36 anni cerca nuovi stimoli per competere ancora ad alti livelli, soprattutto nelle Classiche del Nord. Eddie Dunbar lascia il Team INEOS e si vuole ritagliare un posto di primo piano in corse di una settimana. Lukas Postlberger e Chris Harper, provenienti rispettivamente da BORA Hansgrohe e Jumbo Visma incarnano caratteristiche di gregari e possono essere d’aiuto ai nuovi capitani. Tra i ciclisti più giovani, il Team australiano attinge un po’ ovunque con il tedesco Felix Engelhardt, gli australiani Blake Quick e Rudy Porter e l’etiope Welay Hagos Berhe. Infine una nota a parte per Filippo Zana. Il campione italiano su strada a 23 anni fa il suo ingresso in una squadra WT dopo tre onorevoli anni nel Team Bardiani – CSF. Il veneto può fare bene nella nuova squadra, continuando a crescere ed alimentando le speranze di diventare uno dei migliori ciclisti italiani.
L’oscar dei nuovi innesti va alla Intermarché-Wanty-Gobert con ben 10 nuovi acquisti per il 2023. La metà è belga, con Arne Marit, Rune Harregodts, Laurenz Rex, Tom Paquot e Dries De Porter. Tutti e cinque ciclisti affidabili che sapranno farsi valere e perché no ambire anche a qualche gioia personale. L’estone non ancora ventenne Madis Mihkels è uno dei migliori prospetti del ciclismo dell’est. Dion Smith proviene dal Team BikeExchange Jayco e può essere protagonista in diverse corse con il suo spunto veloce, sia per provare a vincere che per tirare la volata a Biniam Girmay. Infine Lilian Calmejane, Rui Costa e Mike Teunissen, provenienti rispettivamente da AG2R Citroen, UAE Team Emirates e Jumbo Visma, sapranno dare l’apporto di esperienza necessario per migliorare i risultati della squadra belga.
La Bahrain-Victorious, sempre alla ricerca di nuovi talenti, assume sette nuovi ciclisti da Europa, Asia e Oceania. Il ciclismo slavo, in particolare quello sloveno, ha sempre occupato un posto di rilievo nella squadra araba ed anche per il 2023 la tendenza non cambia con il serbo Dusan Rajovic ed il croato Fran Miholjevic pronti a stupire. Il tedesco Nikias Arndt, proveniente dal team DSM, è uno specialista di fughe nei GT mentre Andrea Pasqualon, proveniente dal Team Intermarchè Wanty Gobert, può dire la sua in volate più o meno ristrette, confidando sulla sua buona resistenza in finali di corse movimentati. L’austriaco Rainer Kleppinger e l’australiano Cameron Scott proveranno a mettersi in luce mentre c’è curiosità per Sergio Tu,ciclista taiwanese proveniente dal Cycling Team Friuli.