Ghekiere sogna, Vollering è "confusa" ma tutte aspettano domani
Un'emozionatissima Justine Ghekiere festeggia il successo di tappa con la squadra, le francesi Kerbaol e Labous soffrono ma resistono in generale
Le parole delle protagoniste della settima tappa del Tour de France Femmes avec Zwift 2024, vinta da Justine Ghekiere (AG Insurance - Soudal Team). Seconda piazza per la giovane francese Maëva Squiban (Arkea - B&B Hotels Women), mentre Demi Vollering (SD Worx - Protime) recupera qualche secondo sulla maglia gialla di Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM).
Justine Ghekiere
"Non ho parole: penso di star sognando, è folle! Devo veramente ringraziare la mia squadra: stamattina erano tutte davanti e mi hanno protetta alla grande per farmi entrare in fuga. E devo davvero, davvero ringraziare Julie [Van de Velde], che ha fatto una grandissima corsa. Ha fatto qualsiasi cosa perché io fossi nella posizione migliore per iniziare la salita e per risparmiare quanta più energia possibile. Devo una gran parte di questa vittoria a Julie!
Ho iniziato a pensare di poter vincere quando ho preso gli ultimi punti al gran premio della montagna. Ero veramente distrutta e ho pensato solo ad andare del mio passo. Sono riuscita a rimanere davanti… e non posso crederci!
Sarà bellissimo correre con la bici a pois domani. Non vedo l'ora di correre l'ultima tappa di questo Tour de France con questa maglia e con una vittoria. è semplicemente un sogno".
Cedrine Kerbaol: “Oggi ero più concentrata sul tenere la ruota delle migliori che sulla classifica generale”
L'atleta francese commenta così la prestazione di oggi dopo aver perso la seconda posizione in classifica generale conquistata grazie alla vittoria di ieri. "Spesso mi dimentico di essere seconda in classifica generale, mi ero più concentrata sulla tappa e sul tenere la ruota. Ad un certo punto ho pensato di attaccare, ma forse per la mia classifica generale non sarebbe stata una buona idea. Alla fine ho preso un piccolo buco. Domani sarà una giornata veramente dura, ma sarà anche l'ultima, quindi daremo tutto".
Niahm Fisher-Black: “Non era nostra responsabilità chiudere, oggi”
"Non mi aspettavo che oggi un gruppo avrebbe preso così tanto gap, ma è un azzardo che dovevamo prendere, perché non abbiamo la maglia gialla e non aravamo pronte a correre per chiudere noi il buco. Penso che la Canyon ci abbia messo un po' a lavorare per questo. Eravamo focalizzate sull'arrivare su quest'ultima salita e vedere come si sarebbe sentita Demi [Vollering], se potessimo provare a ridurre il minuto che ha di ritardo in classifica generale. Ma è una salita complessa, al 5% di pendenza ed è difficile fare la differenza.
Non era nostra responsabilità chiudere, non stavamo pensando alla tappa, pensavamo alla classifica generale. Sapevamo che in fuga non ci fosse nessuna che ci preoccupava per la generale e sapevamo che tutte le squadre volevano qualcosa dalla tappa di oggi. Magari non siamo arrivate vicine, ma lo svantaggio si è ridotto.
Ovviamente è un azzardo pensare di riprendere la maglia gialla domani: il ciclismo è un azzardo, lo è stato anche perdere la maglia questa settimana. Ma è possibile, dobbiamo tenerlo a mente. Abbiamo una grande possibilità domani: è un grande gap, ma non parleremo di un minuto alla fine del Tour".
Juliette Labous sdrammatizza una Giornata No
"Oggi è stata una tappa interessante, direi piacevole da guardare. Sono stata abbastanza male tutto il giorno, quindi sono abbastanza soddisfatta del risultato: non ho perso troppi secondi sulle favorite!
Sono stata abbastanza sorpresa che le squadre delle big abbiano lasciato così tanto spazio alla fuga. Sappiamo che Justine Ghekiere ha corso molto bene, quindi era un po' rischioso, ma non era nostra responsabilità chiudere quindi abbiamo semplicemente seguito il gruppo.
Oggi era difficile fare la differenza e a ruota si stava molto bene: penso che questo mi abbia aiutata, oggi. Specialmente nella prima parte, quando era la FDJ a fare il ritmo: da lì è stata molto tattica e dovevi scegliere quale ruota seguire".
Katarzyna Niewiadoma: “Penso ci siano tantissime atlete forti in gruppo oltre Demi”
“Mi sentivo molto bene oggi, ma all'inizio dell'ultima salita ho pensato ”Wow, stiamo correndo da così tanto tempo" e lì ho sentito fatica. Ma quando entri nella mentalità della corsa riesci a dimenticare qualsiasi cosa, quindi sono stata felice di essere riuscita a darci dentro. Sono stata molto felice anche perché tutte le uscite di allenamento che ho fatto con il mio allenatore mi hanno preparata per la fatica, la resilienza, la resistenza. Per questo sono così felice di come stessero le mie gambe oggi: è la conferma del fatto che abbiamo fatto un ottimo lavoro per arrivare qui.
Onestamente ho cercato di non focalizzarmi su Demi [Vollering], perché ci sono stati molti discorsi su me e Demi e in realtà in tutto il gruppo ci sono tantissime atlete talentuose. C'è stata Evita Muzic che ha avuto la forza di attaccare e Gaia Realini. Io ho tenuto d'occhio tutte e ho avuto l'impressione che Demi mi stesse principalmente seguendo. Penso che abbia confuso le parti della salita, perché ha attaccato quando eravamo ancora in discesa.
Ho cercato di stare davanti, dove potessi avere un po' di protezione ma anche riuscire a reagire velocemente agli attacchi. Se vuoi stare sulla mia ruota, c'est la vie!
Penso che i 4" che ho perso siano praticamente niente: la verà battaglia sarà domani sull'Alpe d'Huez. Sulla discesa del Col du Glandon ci sarà questo piccolo strappo che non vorrei proprio affrontare, devo dirlo. Quello che davvero vorrei sarebbe tagliare il traguardo sull'Alpe d'Huez ed essere felice di qualsiasi cosa arriverà".