Tour du Doubs, Lenny Martinez si conferma il più forte

Il profilo altimetrico del Tour du Doubs, che si mantiene assolutamente invariato rispetto alle precedenti edizioni, è però piuttosto insolito per una corsa di giornata, con l’arrivo in salita di Le Larmont dopo fasi piuttosto anonime. Proprio per questo motivo le fughe hanno sempre buone possibilità di stare a lungo in testa alla corsa, e la lotta per entrare nel tentativo giusto è serrata. Dopo ben 50 km si forma un numeroso gruppetto di 9 elementi: Kévin Avoine con Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix), Federico Biagini (VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè), Hamish Beadle (Novo Nordisk), Vinzent Dorn (Bike Aid), James Fouché (Euskaltel-Euskadi), Scott David (Hrinkow Advarics), Gwen Leclainche e Quentin Bezza (Philippe Wagner-Bazin).

Visto l’alto numero di fuggitivi, il gruppo trainato da Cofidis ed Arkéa-B&B Hotels decide di non lasciare loro più di 3’30” di vantaggio. Fino ai 70 km dal traguardo il plotone riesce a gestire bene lo scarto, quando i fuggitivi tornano a guadagnare sfiorando i 4’: la situazione inizia a farsi seria. Arriva quindi in testa anche la TotalEnergies, seguita dalla Lotto-Dstny, che imprimono una netta accelerata, ed il gruppo si seleziona. Entrati nei 50 km finali il gap diminuisce nettamente, e la testa della corsa comincia a perdere i pezzi nei saliscendi del Doubs.

I fuggitivi resistono a lungo

I più bravi a resistere alla rimonta sono Biagini e Leroux, che riescono a restare in testa alla corsa fino ai piedi della salita finale, mentre il nervosismo del gruppo produce pochi effetti, se non il contrattacco di Johannes Kulset (Uno-X Mobility) ed Alexis Guerin (Philippe Wagner-Bazin). Poco prima della rampa, però, Biagini deve arrendersi a causa dei crampi, e Leroux inizia la salita in testa da solo. Inizia la salita anche per il gruppo, in cui si moltiplicano gli attacchi, senza che nessuna squadra riesca a controllare.

Duello Martinez-Berthet sulla salita finale

I nomi più attesi aspettano a muoversi, ed il primo tra loro a partire è Clément Berthet (Decathlon-AG2R), seguito immediatamente dal favoritissimo Lenny Martinez (Groupama-FDJ). Il giovane prova subito a partire in contropiede, ma Berthet non si lascia staccare e i due procedono insieme, mentre dietro inseguono Guillaume Martin e Jesús Herrada (Cofidis). La vittoria si gioca allo sprint tra Martinez e Berthet, i più forti di giornata: Lenny lancia lo sprint, Clément non riesce a seguirlo e perde qualche metro. Vince dunque Lenny Martinez davanti a Clément Berthet, terza posizione per il rimontante Josè Manuel Diaz (Burgos-BH), quarto il compagno di squadra Eric Fagundez (Burgos-BH), quinto Guillaume Martin.