Doppietta di Marc Hirschi a Peccioli: lo svizzero conquista la Coppa Sabatini
Hirschi fa l'impresa, partendo solo a 36 km dal traguardo sul Muro di Greta e riuscendo a tenere poi a distanza i più immediati inseguitori
Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si riconferma sul traguardo di Peccioli, vincendo la settantaduesima edizione della Coppa Sabatini. Alle sue spalle, seconda piazza per Gregor Mühlbergher (Movistar), che batte in volata Anders Foldager (Jayco AlUla). Quarto Kristian Sbaragli (Team Corratec), primo degli italiani; nono Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels).
GP della città di Peccioli - Coppa Sabatini, la cronaca della gara
Percorso di 197.6 km con partenza e arrivo a Peccioli, suddiviso in due circuiti. In partenza, un segmento di 37.5 km comprendente lo strappetto di Legoli (3.1 km al 5.5% di pendenza media) e un primo passaggio su Montefoscoli (0.8 km all'11%), Terricciola (3.7 km al 3.1%) e sul Muro di Peccioli con deviazione sul Muro di Greta (0.9 km al 9.9%) per evitare il passaggio sul traguardo. Inizia quindi il primo circuito di 24.8 km da ripetere 5 volte, che comprende i passaggi su Montefoscoli, Terricciola e Muro di Peccioli. Concluse le cinque tornate, ci sarà un secondo circuito da 12 km ripetere 2 volte, che affronterà la tradizionale rampa pecciolese (1.5 km al 5.5%), sede d'arrivo della corsa.
Grande bagarre in avvio di gara, con diversi attacchi in gruppo per cercare di portare via un tentativo buono. Sei uomini riescono a evadere poco prima del primo passaggio sullo strappo di Montefoscoli: Lorenzo Milesi (Movistar), Sebastian Berwick (Caja Rural), Alexandre Balmer (Corratec), Diego Uriarte e Carlos Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Davide Bais (Polti Kometa), raggiunti poi anche da Diego Andrés Camargo (Petrolike). La testa della corsa arriva a guadagnare anche 5' sul gruppo principale, dove però controlla le operazioni la UAE Emirates del favorito Marc Hirschi, riportando a tiro la fuga sotto i 4'.
La fuga procede con grande accordo ma il suo vantaggio continua a scendere. A 121 km dal traguardo Ben Hermans (Cofidis) evade dal gruppo provando a riportarsi sugli uomini in testa, ma senza successo. A 74 km dal traguardo perdono le ruote della fuga Uriarte e Camargo: il vantaggio degli uomini in testa è di poco sopra i 2'. Dopo una ventina di chilometri si stacca anche Berwick, mentre il gruppo ha ormai nel mirino i battistrada a circa 20".
Hirschi attacca sul Muro di Greta, nessun accordo tra gli inseguitori
A 36 km dal traguardo, sull'ultimo passaggio sul Muro di Greta si avvantaggia di qualche metro Alexandre Balmer, ma da dietro già si muovono i favoriti: Marc Hirschi (UAE Emirates) parte con una rasoiata dal gruppo, riprende e lascia sulle ruote Balmer. Lo svizzero fa il vuoto passando nel centro storico di Peccioli e si getta in discesa, proseguendo nella sua azione. Al suo inseguimento rimane Balmer con Davide Formolo (Movistar) e, più staccato, un gruppo di una ventina di corridori che cerca di organizzare la caccia. Nel tratto in pianura, sfavorevole allo svizzero perché spazzato da un po' vento laterale, Hirschi ha solo 10" di vantaggio: il gruppetto, però, non sembra trovare l'accordo giusto per organizzare l'inseguimento a 30 km dal traguardo.
Anzi: iniziano una serie di scatti da parte di diversi corridori che non fanno che andare in favore di Hirschi. Al terz'ultimo passaggio sulla linea del traguardo lo svizzero ha un vantaggio di 16": primo uomo al suo inseguimento, grazie a un'azione sulla salita di Peccioli, è Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani-CSF-Faizané) con Orluis Aular (Caja Rural - Seguros) sulla sue ruota. La loro azione, però, non continua e il vantaggio di Hirschi, lanciato in discesa e poi in pianura nel secondo giro del secondo circuito, continua ad aumentare, sfiorando i 30".
A 16 km dal traguardo si sgancia un gruppetto all'inseguimento di Hirschi con Axel Huens (TDT Unibet), Kristian Sbaragli (Corratec), Anders Foldager (Jayco AlUla) e Gregor Mühlbergher (Movistar): Hirschi però è ormai a 40" e riesce a ritenere il proprio vantaggio anche sulla penultima ascesa verso Peccioli e sulla discesa, dove inizia a cadere una pioggia leggera. Nell'ultima tornata Marc Hirschi riesce a resistere anche nei tratti di pianura al rientro degli immediati inseguitori: lo svizzero prende con molta tranquillità l'ultima ascesa verso il traguardo di Peccioli e vince con tutto il tempo per esultare. Da dietro sprintano per la seconda posizione Gregor Mühlbergher e Anders Foldager, con l'austriaco che si impone in seconda posizione sul giovane danese della Jayco.