Tre vittorie per Lorena Wiebes al Simac Ladies Tour ©Team SD Worx Protime-GettySport
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Ancora Wiebes e ancora un finale pericoloso al Simac Ladies Tour

Terza vittoria allo sprint per la campionessa europea, con Elisa Balsamo ancora seconda. Cadute nel finale Kool e Kopecky

12.10.2024 18:17

Le volate di Lorena Wiebes e le mancanze organizzative a livello di sicurezza, due costanti in quasi tutte le tappe di questa edizione del Simac Ladies Tour. La campionessa europea vince per la terza volta sull'arrivo di Doetinchem, nell'ultima frazione da velociste prima del gran finale di domani ad Arnhem, con un circuito finale che potrebbe scuotere la classifica generale, guidata da Franziska Koch (Team dsm-firmenich PostNL) dopo la fuga di ieri.

La velocista del Team SD Worx-Protime è riuscita a sprintare al meglio dopo aver evitato una caduta nel finale, in cui sono invece finite a terra la sua rivale Charlotte Kool e la compagna Lotte Kopecky, a poco più di un chilometro da un altro arrivo un po' troppo rischioso e probabilmente non transennato a sufficienza, a maggior ragione considerando che la volata di gruppo compatto era sostanzialmente inevitabile. 

Tra mezzi contromano sul percorso e arrivi in curva o con dossi in piena volata, questa edizione della corsa a tappe più importante dei Paesi Bassi è il manifesto di un movimento che fatica a trovare le risorse per organizzare le gare nei migliori dei modi, pur avendo in casa molte delle migliori atlete del mondo. Una situazione da non sottovalutare, e che non riguarda solo questa corsa, che già con il ricollocamento faceva intendere di fare il possibile per sopravvivere, ma di non poter fare molto di più. Ma certi standard di sicurezza non possono essere ignorati.

Simac Ladies Tour 2024, la cronaca della quinta tappa

Dopo che una fuga numerosa aveva cambiato le carte in tavola nella giornata di ieri, questa volta lo svolgimento è molto più canonico. SD Worx e Team dsm possono controllare con molta più tranquillità fino ai -75, quando si sgancia in solitaria Audrey De Keersmaeker

Sessanta chilometri di fuga per Audrey De Keersmaeker ©UCI WWT-GettySport
Sessanta chilometri di fuga per Audrey De Keersmaeker ©UCI WWT-GettySport

La belga della Lotto Dstny, spesso all'attacco in queste situazioni, guadagna anche due minuti e mezzo sul gruppo, mentre alle sue spalle la corsa si accende nell'unico tratto di percorso con qualche breve strappo. Molto attive in particolare Liv AlUla Jayco e Team Visma Lease a Bike, ma né Silke Smulders, né Anna HendersonRuby Roseman-Gannon riescono a fare la differenza. Le accelerazioni riducono il distacco dalla fuggitiva, che torna poi a guadagnare negli ultimi venti chilometri.

Solo ai -15 De Keersmaeker viene ripresa da un'altra accelerazione di Lieke Nooijen, che tiene ancora il gruppo allungato per qualche chilometro. Le gregarie di Wiebes si devono spendere per chiudere gli attacchi e bloccare sul nascere le azioni, ma negli ultimi chilometri riescono comunque ad organizzare un treno per prendere ancora il comando delle operazioni.

Kopecky cade nel finale, ma Wiebes vince anche senza leadout

Toccherebbe ancora a Lotte Kopecky fare da leadout, ma poco prima dell'ultimo chilometro la campionessa del mondo rimane coinvolta in una caduta a centro gruppo ad altissima velocità. A terra anche Charlotte Kool, Anniina Ahtosalo e Karlijn Swinkels, che rischia anche di impattare contro una macchina posteggiata a bordo strada, altra scena non degna di una corsa World Tour. 

Rachele Barbieri si trova davanti come di consueto per tirare la volata alla compagna, non accorgendosi che anche lei è rimasta coinvolta nella caduta. Trova così lo spazio Wiebes, che è riuscita a scartare la caduta di Kopecky e a prendere la linea migliore sul rettilineo finale. La campionessa europea si conferma ancora la più veloce allo sprint, mentre Elisa Balsamo si ferma ancora al secondo posto.

Piazzamento anche per Letizia Paternoster, quarta dietro a Nienke Veenhoven (Team Visma Lease a Bike). Koch rimane leader alla vigilia dell'ultima tappa di Arnhem, anche perché solo Kopecky con gli abbuoni avrebbe potuto sfilarle il primo posto. La campionessa del mondo arriva al traguardo scortata da una compagna, visibilmente scossa e dolorante, e verosimilmente nelle prossime ore si saprà se potrà ripartire domani oppure si fermerà, pensando anche all'imminente mondiale su pista.

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