Vittoria di Alexander Kristoff alla Elfstedenrace ©Uno-X Mobility-Sprintcycling
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All'Elfstedenronde si rivede Kristoff nella domenica della Uno-X

Successo in volata su Van de Paar e Pierre Barbier in una volata a ranghi ridotti. Tre vittorie in un giorno per la squadra norvegese, con Ahtosalo al femminile e Andersen per il Development

06.05.2024 00:02

Come da copione la Elfstedenronde Brugge si risolve con un arrivo allo sprint, ma in un finale ben più caotico del previsto a causa di una caduta. Fuori causa il favorito Gerben Thijssen, la vittoria è andata ad Alexander Kristoff, che ha approfittato nel migliore dei modi della superiorità di squadra dopo lo split generato dalla caduta dei -2. Per il norvegese è la vittoria numero ottantanove in carriera e la prima in questa corsa, dove si aggiunge a un albo d'oro che è una sintesi di tutto il meglio dei velocisti da nord degli ultimi anni, da Jasper Philipsen un anno fa a Fabio Jakobsen e Tim Merlier, fino a un giovane Wout van Aert su un altrettanto giovane Mathieu van der Poel nel 2017. 

Anche Van de Paar e Barbier sul podio della Elfstedenrace ©Lotto Dstny-PhotoNews
Anche Van de Paar e Barbier sul podio della Elfstedenrace ©Lotto Dstny-PhotoNews

Per la Uno-X Mobility è appena la seconda vittoria stagionale dopo quella di 
Søren Wærenskjold all'AlUla Tour del 31 gennaio, e arriva grazie al suo leader più blasonato, reduce da una primavera non semplicissima. Un successo di peso per aggiornare il conto di una squadra che tende ad essere protagonista anche in contesti più importanti di una 1.1 per velocisti di inizio maggio, ma che nel 2024 finora ha raccolto meno di annate passate. Sono tre vittorie in un giorno per la squadra norvegese, con tutte le sue sezioni: al Trofee Maarten Wynants successo per Anniina Ahtosalo (Chiara Consonni terza), mentre la squadra Development vince al Ringerike GP con Idar Andersen.

Elfstedenronde 2024, la cronaca della gara

Partenza e arrivo a Brugge per la corsa delle undici città, 199 chilometri con quattro giri finali di un circuito di 28.9 chilometri. Nella fuga iniziale ci sono Ceriel Desal (Bingoal WB), Jelle Johannink (TDT-Unibet Cycling Team), Thimo Willems (VolkerWessels Cycling Team), Kay De Bruyckere (Pauwels Sauzen Bingoal), Arne Santy (Tarteletto-Isorex) e Mike Bronswijk (Diftar Continental Cyclingteam). Il loro vantaggio tocca i due minuti e mezzo dopo qualche decina di chilometri, con la Intermarché-Wanty e la Uno-X Mobility a controllare. 

Il vantaggio non esorbitante della fuga invita a qualche attacco a medio raggio per cercare di unirsi alla testa della corsa, nonostante il terreno quasi interamente pianeggiante. Intorno ai -40, già dentro il circuito finale, ci provano Lars Vanden Heede (Soudal Quick-Step Devo Team) e Guillaume Visser (Diftar Continental Cyclingteam), che inseguono per diversi chilometri senza successo. 

Davanti il primo a staccarsi è Santy, poco prima dell'inizio dell'ultimo giro. I cinque rimasti al comando ci arrivano con appena 42" di vantaggio, un margine esiguo ma che non accenna a calare. Solo negli ultimi dieci chilometri il gruppo inizia a vedere i fuggitivi, mentre Johannink è il primo a provare ad allungare. Lo stesso farà Willems nei chilometri successivi, ma l'ultimo a mollare è Desal, ripreso solo a 3.5 chilometri dal traguardo, in piena preparazione alla volata.

Thijssen out, Kristoff ne approfitta

A quel punto è la Alpecin Deceuninck a prendere il comando nella serie di curve che portano il finale, con diversi treni ancora compatti. Ai -2 però, in un drittone in uscita da una delle ultime curve, si toccano due corridori intorno alla ventesima posizione, innescando una carambola che estromette dalla contesa anche Gerben Thijssen, probabilmente il principale favorito. A terra anche Jensen Plowright, che però aveva già esaurito il suo lavoro in favore di Simon Dehairs, il velocista designato oggi dalla Alpecin.

Il giovane belga è una delle ruote veloci rimaste davanti, perché in seguito alla caduta il gruppo si è spezzato e sono rimasti solo in venti. Jonas Rickaert fa la sua ultima trenata dentro l'ultimo chilometro, ma alle sue spalle la Uno-X ha ancora due uomini a disposizione di Kristoff. L'ultimo è Tord Gudmestad, che si sposta ai -150 per lo sprint del suo capitano. Provano ad affiancarsi Jarne van de Paar (Lotto Dstny) e Pierre Barbier (Philippe Wagner/Bazin), ma il testa a testa favorisce Kristoff, che lancia la volata di testa e tiene fino alla fine. Dehairs alla fine è quarto dopo il lavoro della squadra, mentre Laurenz Rex ottiene un buon quinto posto per la Intermarché dopo la defezione di Thijssen.

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