I team 2018: Wilier Triestina-Selle Italia
La squadra toscana ha costruito un buon treno per Jakub Mareczko. Ultime uscite per Filippo Pozzato in una squadra con tanti giovani
Concludiamo la nostra analisi delle quattro formazioni Professional italiane con la Wilier Triestina-Selle Italia, compagine toscana diretta da Angelo Citracca e con Luca Scinto in ammiraglia. La squadra è costruita sostanzialmente attorno a due corridori: da una parte c'è l'esperienza di Filippo Pozzato, uomo immagine ma che soprattutto nelle grandi classiche del nord sa ancora il fatto sua; dall'altra invece c'è la gioventù e la velocità di Jakub Mareczko, sprinter che ha già sfiorato il primo successo al Giro d'Italia e che nel 2017 ha ottenuto 14 vittorie, tante quante gli altri plurivittoriosi Gaviria e Kittel.
ROSA
Liam Bertazzo (Ita, 1992), Simone Bevilacqua (Ita, 1997), Matteo Busato (Ita, 1987), Marco Coledan (Ita, 1988), Miguel Eduardo Florez (Col, 1996), Giuseppe Fonzi (Ita, 1991), Ilia Koshevoy (Blr, 1991), Jakub Mareczko (Ita, 1994), Jacopo Mosca (Ita, 1993), Luca Pacioni (Ita, 1993), Filippo Pozzato (Ita, 1981), Luca Raggio (Ita, 1995), Massimo Rosa (Ita, 1995), Alex Turrin (Ita, 1992), Simone Velasco (Ita, 1995), Edoardo Zardini (Ita, 1989), Eugert Zhupa (Alb, 1990)
L'ANALISI
CORSE A TAPPE: La Wilier-Selle Italia è un po' scoperta per quanto riguarda gli uomini di classifica per le corse a tappe. Dal mercato è arrivato Edoardo Zardini che nei primi anni da professionista aveva mostrato buone qualità in salita: gli infortuni lo hanno rallentato ma il 2018 può essere l'anno del rilancio per lui. Stagione importante anche per Alex Turrin che qualche buon risultato in gara dure l'ha ottenuto; Jacopo Mosca invece potrebbe avere ambizioni di classifica in gare a tappe di una settimana che non prevedano salite lunghe e ripide, le altre altre le digerisce bene. Ilia Koshevoy è uno scalatore, ma ultimamente lo si vede soprattutto lavorare per i compagni di squadra: l'anno scorso è comunque stato quarto al Tour of Qinghai Lake.
VOLATE: Il gioiello della squadra è il velocista Jakub Mareczko, 23enne con già 39 vittorie da professionista all'attivo: adesso per lui è giunta l'ora di puntare ad un bersaglio di quelli importanti, in particolare una tappa al Giro d'Italia che dopo i secondi posti a Messina e Reggio Emilia nel 2017 sembra essere alla sua portata. In alcune corse un'alternativa al bresciano potrebbe essere il neoacquisto Luca Pacioni che si è già messo in evidenza in Africa con i nuovi colori; caratteristiche da uomo veloce, all'occorrenza utilizzabile anche come parte di quel treno che la squadra ha puntato a rinforzare durante l'inverno, è il padovano Liam Bertazzo che sullo slancio delle prime vittorie da professionista conquistate a settembre in Cina potrebbe avere più spazio e motivazioni.
CLASSICHE: Il 2018 potrebbe l'ultimo anno della carriera agonistica di Filippo Pozzato che non avrà più lo smalto e la continuità dei giorni migliori, ma in certe corse riesce ancora ad ottenere risultati di tutto rispetto per una formazione Professional: nelle ultime due stagioni è stato ottavo alla Sanremo (2016), piazzamento poi ripetuto anche al Fiandre (2017). Per le gare italiane della Ciclismo Cup un nome da seguire con attenzione dovrebbe essere quello di Matteo Busato, corridore classe 1987 che ben si adatta ai percorsi misti: il 2016 è stato il suo anno migliore ma anche l'anno scorso è stato ottavo al Giro dell'Appennino. Da seguire anche il 22enne Simone Velasco che ha già fatto due anni da professionista alla Bardiani: può ancora crescere molto, non solo nelle gare di un giorno.
GIOVANI: Tre sono i corridori che faranno l'esordio tra i professionisti con la maglia della Wilier-Selle Italia in questa stagione. Il ligure Luca Raggio, classe 1995, ha già corso per la formazione di Luca Scinto sul finire del 2017 come stagista: due vittorie nel suo ultimo anno da Under23 ma anche un 5° posto al GP Capodarco e il 10° nella classifica finale del Giro Under23, secondo tra gli italiani. Un curriculum interessante nelle corse più dure lo ha anche Massimo Rosa, fratello del più celebre Diego che corre per la Sky: l'anno scorso Rosa è andato sul podio al Palio del Recioto ed ha sfiorato tappe al Giro Under23 e al Valle d'Aosta. Il terzo neoprofessionista è anche il più giovane di tutta la squadra: il vicentino Simone Bevilacqua è un classe 1997, ha vinto cinque volte nel 2017 e si presenta come uomo da classiche.