Roglic rientra in perfetto orario: battuto Evenepoel nella crono d'apertura dei Paesi Baschi
Si è aperto oggi con una breve crono (7.5 km) a Hondarribia il Giro dei Paesi Baschi 2022 (o Itzulia Basque Country, se vogliamo restare alla denominaziona ufficiale). A vincere è stato un aficionado della gara basca, Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che su queste strade ha già conquistato la classifica generale nel 2018 e nel 2021 e che con la prestazione di oggi mette già buone distanze tra sé e tutti gli altri, se escludiamo Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl), secondo e unico a restare piuttosto vicino (soli 5") allo sloveno. Al terzo posto ha chiuso Rémi Cavagna (Quick-Step).
La prova è stata per un buon tratto monopolizzata dagli INEOS Grenadiers, coi successivi migliori tempi di Ben Tulett (10'09"), poi di Adam Yates (10'06"), quindi di Geraint Thomas (pure lui 10'06" ma con 16 centesimi in meno rispetto al compagno), dopodiché è toccato a Cavagna abbassare il crono fino a 10'04". Il francese è rimasto al comando praticamente fino alla fine, quando è stato superato dal compagno Evenepoel (9'53") e poi da Roglic che, partito per ultimo, con 9'48" ha ripreso da dove aveva lasciato nel 2021, e cioè dal primo posto della generale.
L'ordine d'arrivo, quindi: Roglic rifila 5" a Evenepoel, 16" a Cavagna, 18" a Thomas, Yates e Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), 20" a Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Ion Izagirre (Cofidis) e Jonas Vingegaard (Jumbo) e 21" a Tulett. I ritardi di altri nomi rilevanti per la classifica: 21" Daniel Martínez (INEOS), 29" Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), 30" Mauri Vansevenant (Quick-Step), 32" Tao Geoghegan Hart (INEOS) e David Gaudu (Groupama), 33" Emanuel Buchmann (Bora), 35" Marc Soler (UAE Emirates), 36" Enric Mas (Movistar), 40" Rigoberto Urán (EF Education-EasyPost), 44" Julian Alaphilippe (Quick-Step), 45" Sergio Higuita (EF), 58" George Bennett (UAE), 1'01" Michael Woods (Israel-Premier Tech). Primo dei nove italiani in gara Andrea Vendrame (AG2R Citroën), 25esimo a 33" da Primoz. Davide Formolo (UAE) ha pagato 42", Diego Ulissi (UAE) 43".
Domani la seconda tappa sarà quella più facile, almeno sulla carta, della settimana basca: la Leitza-Viana misura 207.9 km (la più lunga della corsa) e si presta a un epilogo in volata, nonostante non manchino strada facendo alcune difficoltà. Sarà sprint ma le ruote veloci dovranno sudarselo.