Fem van Empel con la livrea iridata della Visma | Lease a Bike
Ciclocross

Tra le dune di Koksijde Van Empel si conferma la regina

La campionessa del mondo sbaraglia la concorrenza nel Duinencross, una delle gare più prestigiose della stagione. Lucinda Brand chiude seconda battendo in volata Ceylin Del Carmen Alvarado

04.01.2024 14:59

Van Empel, regina sì, ma molto sfortunata

Difficile scrivere di un'atleta che è soggetta a dubbi e insicurezze se il suo score stagionale è il seguente: sedici gare disputate, quindici volte sul podio e ben quattordici di queste sul gradino più alto, una volta quarta (nell'unica occasione, a Hulst, in cui è rimasta fuori). Eppure nel caso di Fem van Empel, le fragilità sembrano evidenti e non derivano da una carenza tecnica o da una condizione in calando e men che meno da un carattere che anzi è tra i più “agonisti” del panorama crossistico. Sono invece figlie delle numerose cadute che, a più riprese da un mese a questa parte, l'hanno messa letteralmente in ginocchio, facendola rimanere in forse fino all'ultimo per la partecipazione al Duinencross di Koksijde odierno che ha infine dominato. Da qui a Tabor, inizio febbraio, unico reale obiettivo stagionale di Van Empel, il rischio infortunio sarà sempre dietro l'angolo. Dopo il forfait di Shirin van Anrooij, dobbiamo sperare che la sfortuna non colpisca nuovamente l'iridata.

La cronaca del Duinencross di Koksijde

Già dal via Fem van Empel non ha nascosto l'ambizione di imporre la propria legge sulla sabbia di Koksijde; sin dalla prima duna, infatti, ha preso qualche metro di vantaggio sulle inseguitrici, a partire da Lucinda Brand e Ceylin Del Carmen Alvarado, abili sul terreno caratteristico del percorso, ma non quanto la campionessa del mondo, pulita nella guida e nell'alternare potenza in sella ad agilità a piedi. I distacchi al primo passaggio parlavano chiaro: 21" su Brand, 33" su Alvarado e 37" su Laura Verdonschot, una delle migliori specialiste al mondo sulla sabbia, e molto di più su tutte le altre partenti.

Anche nella tornata seguente gli equilibri non si sono minimamente modificati e il vantaggio di Van Empel sulle inseguitrici (sempre nello stesso ordine del passaggio precedente sul rettilineo d'arrivo) è aumentato a dismisura, sfiorando il minuto per Alvarado e Verdonschot. Un piccolo inconveniente nel terzo round, al cambio bici nel primo box, ha rischiato di mettere i bastoni fra le ruote alla dominante battistrada: presa la nuova bici dalle mani del meccanico, Fem è maldestramente inciampata e ha rischiato di cadere, sbattendo a terra entrambe le ginocchia, già abbastanza martoriate dalle cadute delle settimane scorse. La sua marcia non si è però interrotta e, anzi, è proseguita a ritmi serrati, seppur il margine su Brand e Alvarado non sia più aumentato considerevolmente da quel momento in avanti, ma solamente cresciuto di pochi secondi.

Ad un giro dal termine, Van Empel contava su quasi 50" di margine su Brand, alla quale però Alvarado si stava recuperando in modo evidente, tanto da far temere Lucinda di perdere la seconda posizione. Tuttavia l'ultima tornata ha mantenuto cristallizzate le posizioni di vertice: Van Empel si è presa la quattordicesima vittoria stagionale, allungando ulteriormente nella classifica dell'X2O Trofee, che pare proprio non poterle più sfuggire. Brand è giunta seconda a 40", battendo in volata una Alvarado, terza, che negli ultimissimi metri le ha rimontato diversi secondi. Verdonschot ha concluso quarta a 1'20", la top five è stata chiusa da Sanne Cant (+3'15"), la quale sta vivendo un periodo di forma particolarmente proficuo.

 

 

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