
Jasper Philipsen sulla Parigi-Roubaix: "La Classica ideale per me"
Lo sprinter del team Alpecin-Deceuninck ha parlato delle sue possibilità di vittoria, anche se principalmente fornirà supporto al compagno di squadra Van der Poel
Jasper Philipsen, in un'intervista a Wielerflits, ha parlato della gara più attesa di questo periodo: la Parigi-Roubaix. Il corridore sa bene che dovrà offrire supporto al compagno di squadra Mathieu van der Poel, secondo i bookmaker il principale favorito per vincere la gara. Ma potrebbe anche cercare la gloria personale? Ecco quali sono state le sue parole sulla corsa.
Philipsen sulla Parigi-Roubaix: “La Classica che mi si addice di più”
Tutto sommato è un buon periodo per Jasper Philipsen. Dopo la brutta caduta alla Nokere Koerse a inizio primavera, il corridore belga si è ripreso e ha ottenuto un buon secondo posto alla Scheldeprijs, dietro un incontenibile “Mago” Merlier. Ora, l'obiettivo dell'atleta è quello di fare bene alla Parigi-Roubaix.

Ai microfoni di Wielerflits, Philipsen ha detto: “Credo che la Parigi-Roubaix sia la Classica che mi si addice di più. In ogni caso, non dovrebbe più essere una sorpresa, se sei già salito due volte sul podio”. Il classe 1998 è arrivato secondo nel 2023 e nel 2024, entrambe le volte dietro al compagno di squadra Van der Poel.
Che nel 2025 possa esserci il tris? Il nativo di Mol pensa che ci siano buone possibilità: “Spero che potremo controllare la corsa con la squadra, ma anche evitare la sfortuna è sempre importante”. Inoltre, l'atleta ha anche affermato che avverte di essere migliorato in salita, anche se “questo non si è ancora visto nei risultati”.
Il recupero dall'infortunio
Nonostante le buone sensazioni sulla crescita delle sue abilità come ciclista a 360 gradi, Philipsen ha dichiarato di aver sofferto molto a causa del recente infortunio alla Nokere Koerse: “Dopo la caduta alla Nokere Koerse, ho attraversato davvero un brutto periodo. Sono caduto con forza sul viso e ancora oggi ne risento. Ho avuto un piccolo colpo di frusta ai muscoli del collo, che ha avuto ripercussioni anche alla testa”.
Il ciclista ha però precisato: “Niente di insormontabile, ma sicuramente molto fastidioso. Fortunatamente, i trattamenti dell’osteopata mi stanno aiutando molto”. Insomma, Philipsen non si sente ancora al 100% fisicamente e questo potrebbe essere un problema per lui e il suo team.
Tuttavia, punterà sicuramente a un grande risultato. Chissà, forse anche per quest'edizione dell'Inferno del Nord dovrà lasciare la vittoria finale al suo compagno di squadra Van der Poel e accontentarsi di un piazzamento sul podio. Una prospettiva tutt'altro che da buttare!