Gil Gelders bissa il successo del 2022 al Giro Next Gen © Giro d'Italia
Ciclismo Giovanile

Altra tappa, altro belga: Gelders beffa tutti a Cherasco

Al Giro Next Gen il belga ha concretizzato un attacco da lontano resistendo al rientro del gruppo. L'Italia c'è: Busatto regola il gruppo principale ed è 2°, a podio anche De Pretto. Segaert resta in rosa

12.06.2023 18:57

Si parla ancora fiammingo al Giro Next Gen 2023. Il traguardo di Cherasco ha infatti accolto a braccia aperte un solitario Gil Gelders (Soudal-Quick Step Devo Team), tra i prospetti futuri più interessanti in ottica classiche. Il belga è riuscito ad imporsi precedendo di una manciata di secondi il gruppo principale, regolato da Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord). Sul podio spazio anche per un altro italiano, Davide De Pretto (Zalf Euromobil DéSirée Fior). Nessuna difficoltà per Alec Segaert (Lotto Dstny Development Team), giunto appena fuori dai primi dieci e ancora in maglia rosa.

Dopo la cronometro di Agliè i corridori hanno preso il via questa mattina da San Francesco al Campo per i 151 chilometri della seconda tappa. La frazione odierna ha condotto gli atleti dalla località piemontese a Cherasco su un percorso ricco di brevi salite: dopo la scalata al Pilonetto (3.6 chilometri al 7.1%), perfetta per lasciar andare via una fuga, gli atleti hanno raggiunto le salite di La Morra (6.4 chilometri al 4.8%), Barolo (1.9 chilometri al 5.5%) e Novello (4.1 chilometri al 5.7%), prima di entrare nel circuito finale con il doppio passaggio sullo strappo di Cherasco (1.6 chilometri al 4.2%), su cui era posto il traguardo.

La fuga di giornata è partita senza troppe difficoltà e contava quattro elementi: Samuele Leone (Work Service-Vitalcare-Dynatek), Sil Van Daele (Bingoal WB Development Team), Edoardo Zamperini (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Colin Savioz (Equipe Contentale Groupama FDJ) che, forte del distacco in classifica generale di 55" da Segaert, è stato a lungo in maglia rosa virtuale. Il gruppo ha infatti ceduto più di 5' alla fuga, salvo poi aumentare l'andatura nella seconda parte di tappa.

Sulla salita di Barolo Zamperini e Van Daele hanno staccato Savioz e Leone, mentre il gruppo guidato da Lotto Dstny Development Team e Cirucs-ReUz-Technord ha cominciato a ridurre sensibilmente il distacco. A 45 chilometri dal traguardo Gil Gelders (Soudal-Quick Step Development Team) ha provato ad avvantaggiarsi dal gruppo, seguito solo da Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon). I due si sono presto riportati sulla testa della corsa e insieme a Zamperini hanno staccato Van Daele, involandosi verso il circuito finale.

All'ingresso del circuito il distacco del gruppo ammontava a circa un minuto grazie alla grande collaborazione tra Gelders, Zamperini e Rafferty, che hanno iniziato lo strappo finale con ancora 30" di vantaggio. Poco dopo la flamme rouge, con il gruppo che stava tornando sotto ad alta velocità, Gelders ha sferrato il suo attacco lasciando sul posto sia Rafferty che Zamperini. La sua azione è stata quella decisiva: Gelders ha infatti resistito al rientro del gruppo e ha vinto la tappa, mentre alle sue spalle Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord) ha apreceduto Davide De Pretto (Zaslf Euromobil Désirée Fior) nella volata dei battuti.

Poche variazioni in classifica generale. Alec Segaert conserva la maglia rosa con 12" su Loe van Belle (Jumbo Visma Development Team) e 13" su Jonathan Vervenne (Soudal-Quick Step Devo Team), che scavalca Aivaras Mikutis (Tudor Pro Cycling Team U23), stamattina 3° in classifica generale e oggi giunto al traguardo staccato di oltre 15'. Da segnalare il rititro di Giulio Pellizzari, il corridore della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, tra i protagonisti più attesi in questo Giro Next Gen 2023.

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