Nizzolo ci prova, ma in Oman a comandare è ancora Kooij
Seconda vittoria in altrettanti sprint per il velocista della Visma-Lease a Bike, davanti al velocista lombardo e ad Aular. Gaudu ancora in rosso, ritirato Ulissi
Doppietta doveva essere e doppietta è stata. Dopo il successo nella tappa inaugurale, Olav Kooij si è ripetuto nella quarta tappa del Tour of Oman 2025, 181,5 km dall'Oman Across Ages Museum all'Oman Convention and Exhibition Center. Nulla da fare per gli avversari del Ghepardo di Numansdorp, lanciato alla perfezione dalla squadra e inarrivabile per i comuni mortali. Comuni mortali capitanati da un redivivo Giacomo Nizzolo, al primo piazzamento di prestigio della stagione e al terzo secondo posto dall'inizio della sua avventura in Q36.5 (sarebbero stati quattro, senza il declassamento di Menten nella frazione conclusiva del Sibiu Tour).
Se nella prima frazione era stato Gaviria a improvvisarsi pesce pilota per l'olandese, oggi è stato Erlend Blikra a provare ad anticipare la volata per sorprendere Kooij. Il giallonero non si è fatto sorpredere e, messo dalla squadra nella posizione migliore per controllare lo sprint, ha preso la ruota dello sprinter norvegese della Uno-X e lo ha comodamente superato, sfruttando tanto la sua scia, quanto la non banale pendenza che ha caratterizzato tutto l'ultimo km. «Sapevamo che essere ben piazzati all’ingresso dell’ultimo chilometro – ha spiegato Kooij – e la squadra ha lavorato nel migliore dei modi per mettermi nelle condizioni di vincere per la seconda volta qui in Oman». Blikra è finito ai piedi del podio, alle spalle di Kooij, Nizzolo e Orluis Aular (velocista Movistar in luogo di Gaviria, staccatosi in precedenza) e davanti a Kanter, Bittner, Jeannière, Garcìa Cortina, Capiot, Vermeersch e Andrea D'Amato, undicesimo ai piedi della top ten.
Seconda vittoria stagionale per Kooij e per la Visma, in un incipit di stagione che ha visto i tre protagonisti degli sprint dell'anno scorso - lo stesso Kooij, Merlier e Milan - affrontarsi a distanza, senza mai perdere un colpo: due su due per Kooij e Merlier in Medio Oriente, tra AlUla Tour e Giro dell'Oman, centro per Milan nell'unica occasione disponibile -per "colpa" di Buitrago alla Volta Valenciana. L'UAE Tour sarà il primo palcoscenico sul quale i tre tenori delle volate si confronteranno in carne e ossa in questo 2025, con la palma di sprinter numero uno al mondo virtualmente in palio.
Domani la resa dei conti
Tutto tranquillo tra gli uomini di classifica, proiettati all'ultimo e decisivo atto di questa 14a edizione del Giro dell'Oman. Sul tradizionale traguardo di Green Mountain, 6 km di ascesa al 10% di pendenza media, David Gaudu dovrà difendere i 6" di margine che è riuscito a mettere tra sè e Adam Yates, grazie al secondo di abbuono raccimolato nella prima tappa e ai 4+1 di ieri, conquistato nell'altro arrivo in salita in programma. Howson, Paret-Peintre, Brenner, Harper e Uijtdebroecks sono ancora della partita, non Diego Ulissi, costretto al ritiro a tappa in corso, debilitato da una fastidiosa gastroenterite.
Lo scontro decisivo che sembra profilarsi all'orizzonte è comunque quello tra il transalpino della Groupama-FDJ e il britannico della UAE-Emirates. Il record di 85 vittorie richiede un ritmo serrato al team emiratino, che venderà cara la pelle per mettere il proprio capitano nelle condizioni di ribaltare il verdetto di Eastern Mountain. D'altro canto, Gaudu ha l'occasione di vincere la prima corsa a tappe della sua carriera; una carriera che sembrava essere entrata in stand-by è che potrebbe rimettersi sorprendentemente in moto a pieni giri sulla Montagna Verde.