A volte ritornano: San Pellegrino in Alpe al Giro d'Italia 2025
È quasi ufficiale uno dei ritorni più attesi dagli appassionati, da ben 25 anni: parliamone mentre vediamo le novità riguardo anche alle altre tappe appenniniche
Il percorso del Giro d'Italia 2025 è ormai pronto e i sopralluoghi stanno finendo di chiarire gli ultimi dettagli. Questo è il miglior periodo per scoprire nuovi dettagli su molte frazioni, anche perché RCS è costretta a giocare a carte scoperte spostandosi sul territorio sotto gli occhi di tutti. In queste righe vedremo che ormai tutta la parte centrale di Giro è chiaro, scoprendo tappe nuove e capendone meglio alcune già anticipate. Il piatto forte è ovviamente la notizia sempre più insistente del ritorno del San Pellegrino in Alpe.
Le prime montagne
Già in un altro articolo avevamo approfonditamente parlato della 7a tappa, abruzzese, presumibilmente la prima di montagna, con arrivo in salita a Marsia, sopra Tagliacozzo (Marsia: scopriamo in anteprima la prima salita del Giro 2025). Dall'Abruzzo si è anche capito più o meno l'andamento complessivo del tracciato che sarà impegnativo fin dalla partenza: infatti in avvio si salirà a Roccaraso per poi dirigersi a Campo di Giove e scendere su Sulmona. Qui non è ancora certa la strada che comunque seguirà le strade già percorse dal Giro d'Abruzzo di quest'anni: quindi o si valica da Forca Caruso, o ci si spinge attraverso il Valico della Forcella sull'altopiano delle Rocche. Questa seconda risulta più impegnativa e abbiamo deciso di utilizzarla per proporre questa ipotesi di percorso, che rende l'idea dell'andamento che dovrebbe avere questa frazione: senz'altro si deciderà negli ultimi 3 km, ma proporrà tanto dislivello e potrebbe essere molto difficile da controllare in avvio.
Castelraimondo occupa lo spazio mancante
C'era un punto interrogativo sull'approdo marchigiano del prossimo Giro d'Italia. Si sapeva che l'8a tappa sarebbe partita da Giulianova verso nord, ma mancava il traguardo. In questi giorni è arrivata notizia di un arrivo a Castelraimondo al termine di una tappa che sarà senz'altro di media montagna: negli anni recenti la Tirreno-Adriatico è arrivata qui due volte sempre passando in quota; nel 2011 si salì a Sassotetto, mentre nel 2015 a Poggio San Romualdo. Vedremo quale soluzione sarà adottata per il Giro d'Italia 2025.
All'indomani già abbiamo confermato la presenza di una Gubbio-Siena con 5 settori di strada bianca prima del muro di Via Santa Caterina con traguardo in Piazza del Campo, seguita dal giorno di riposo e dalla cronometro Lucca-Pisa. Proprio su questa aleggia uno degli interrogativi più grandi, ovvero quanto sarà lunga, fatto cruciale nel bilanciamento di un Giro d'Italia che avrà solo due cronometro, di cui la prima probabilmente abbastanza corta.
Il colpo di scena
Ma la vera notizia è ovviamente l'11a tappa che da Viareggio porterà a Castelnuovo ne' Monti, che già si preannunciava intensa. Quasi sicuramente si valicherà l'Appennino dal durissimo San Pellegrino in Alpe, posto più o meno a metà tappa. Se è vero che sarà lontano dal traguardo, è anche vero che una salita di questo genere è difficile da superare senza fare danni in gruppo, soprattutto in questi anni di ciclismo ipercombattuto. Il percorso proseguirà scendendo verso Piandelagotti e compierà qualche deviazione prima di arrivare a Castelnuovo ne' Monti: si transiterà infatti da Toano, percorrendo in discesa la salita finale della tappa del Giro Women di quest'anno. Da Ponte Secchia il percorso è ancora da definire, perché ci sarebbe la volontà di salire al Castello di Carpineti (imbocco da Colombaia sul Secchia), ma una frana in discesa pone qualche interrogativo. Altro dubbio è sulla collocazione del traguardo, che si vorrebbe posizionare ai piedi della Pietra di Bismantova dopo un ulteriore strappo in doppia cifra, soluzione che però presenta problemi di spazio non indifferenti. Ad ogni modo, immaginandoci il traguardo in paese senza salire a Carpineti, questo dovrebbe essere grossomodo il tracciato: specifichiamo che in avvio si potrebbe passare da Camaiore e Montemagno anziché dal Monte Pitoro e anche che abbiamo inserito la salita di Monteperpoli ripercorrendo le strade del 2022 al contrario, ma si potrebbe tranquillamente seguire il fondovalle fino a Castelnuovo Garfagnana.