Tim Merlier vince il Campionato delle Fiandre 2024 ©Rhode van Elsen
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LeRoy Merlier vince anche il Campionato delle Fiandre

Il campione europeo indossa la maglia con il Leone delle Fiandre sopra quella vinta domenica. Battuti De Klejin e Philipsen

Cinque giorni dopo la vittoria del campionato europeo sulle strade di casa Tim Merlier ha conquistato anche il Campionato delle Fiandre 2024, bagnando subito con champagne il suo debutto con la maglia di campione continentale. Per lui è la quindicesima vittoria stagionale, bottino secondo solo a Tadej Pogačar (22 per lo sloveno), e la quarantanovesima in carriera (raggiunge così il connazionale Wout van Aert). Merlier ha battuto Arvid de Kleijn e Jasper Philipsen uno sprint di circa venticinque corridori, tanti ne erano rimasti dopo una caduta innescata da Sam Welsford che ha tagliato fuori mezzo gruppo.

La corsa era anche il nono e ultimo appuntamento della Lotto Cycing Cup, la cui classifica è andata a Emilien Jeannière (TotalEnergies) con 47 punti, sette in più di Laurenz Rex (Intermarché-Wanty).

Campionato delle Fiandre 2024, la cronaca della corsa

L'edizione del 108 il Campionato delle Fiandre (Kampioenschap van Vlaanderen), o Koolskamp Koers, partiva per l'appunto da Koolskamp da cui si partiva compiendo un circuito pianeggiante di 14.7 chilometri da ripetere in senso orario per dodici volte: totale 180 km.

Non hanno preso il via questa mattina Simone Consonni e Jonathan Milan (Lidl-Trek), entrambi tornati dall'Europeo con una lieve influenza.

La fuga di giornata ha preso il via dopo una decina di chilometri: a comporla Alex Colman (Fiandre-Baloise), Sam Gademan (VolkerWessels) e Fabio Christen (Q36.5): i tre hanno avuto un vantaggio massimo di 3'30" a 50 km dall'arrivo.

Alex Colman (Fiandre-Baloise), Sam Gademan (VolkerWessels) e Fabio Christen (Q36.5) in fuga al Campionato delle Fiandre 2024 ©Q36_5ProCycling
Alex Colman (Fiandre-Baloise), Sam Gademan (VolkerWessels) e Fabio Christen (Q36.5) in fuga al Campionato delle Fiandre 2024 ©Q36_5ProCycling

La corsa è stata molto nervosa a causa del vento da est, con le prime due ore a circa 45 km/h di media. Nel gruppo principale lavoravano Soudal Quick-Step, Uno-X Mobility , Lidl-Trek, Alpecin-Deceuninck, Intermarché-Wanty e Red Bull-BORA-hansgrohe per i rispettivi velocisti (Tim Merlier, Alexandre Kristoff, Tim Torn Teutenberg, Jasper Philipsen, Gerben  Thijssen e Sam Welsford).

Ai -56 Sam Gademan ha dovuto rialzarsi, mentre gli altri due hanno proseguito insieme fino all'ultimo giro, quando Fabio Christen ha staccato Alex Colman e ha cercato di resistere da solo, tenendo fino ai -7. 

Welsford rovinoso, Merlier imperioso

Dietro, il gruppo ha sofferto molto le raffiche di vento frazionandosi più volte. A spezzare il plotone in maniera definitiva però è stata una caduta innescata da Sam Welsford ai -12 che ha coinvolto Davide Ballerini (Astana Qazaqstan) e Fabio Jakobsen (Dsm-firmenich PostNL): anche  Tim Merlier, e Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e Alexander Kristoff erano rimasti nella seconda parte ma dopo un lungo sforzo sono rientrati ai -4 sul gruppo di testa tirato dalla Red Bull, che a questo punto puntava su Jordi Meeus, ma dove poi la Alpecin-Deceuninck è presto subentrata. 

L'ultimo uomo di Jasper Philipsen era Simon Dehairs, che però è partito molto lungo, costringendolo a lanciare una volata lunga che è stata punita dalla rimonta di Tim Merlier, alla cui ruota c'era Arvid de Kleijn, che ha soffiato a Philipsen anche la piazza d'onore. La quarta e la quinta posizione sono andate a Lionel Taminiaux (Lotto Dstny) e Gerben Thijssen

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