Pidcock spezza i sogni di Koretzky e dei francesi: oro storico alle Olimpiadi di Parigi 2024
Il grande favorito buca a metà gara e apre la strada al francese, poi rientra, attacca e si conferma campione. Koretzky è d'argento, Hatherly bronzo davanti a Braidot (4°), Schurter soffre ed è 9°
Se alla vigilia della prova olimpica di MTB ci avessero preannunciato un tale spettacolo, difficilmente ci avremmo creduto. In un percorso molto lineare, dal fondo semplice e senza difficoltà esagerate, Tom Pidcock e Victor Koretzky hanno saputo tenere alta l'attenzione con un duello rusticano durato oltre un'ora. Alla fine, dopo una foratura e un inseguimento forsennato nel finale di gara, il britannico ha avuto la meglio con una manovra aggressiva ma regolare, e tra i fischi del pubblico di casa, che aveva a lungo creduto nel successo di Koretzky, si è confermato campione olimpico - secondo a riuscirci nella storia della disciplina dopo Julien Absalon.
Olimpiadi di Parigi 2024, MTB maschile: il percorso e le favorite della vigilia
Dopo la gara femminile di domenica, dominata da Pauline Ferrand-Prévot, oggi è stato il turno della prova maschile. Le sensazioni della vigilia sul percorso sono state confermate dalla gara di domenica: il percorso intorno alla collina di Elancourt, con i suoi 4.4 chilometri e un dislivello di poco superiore ai 100 metri, si addice a corridori veloci e non presenta difficoltà tecniche di spessore, specialmente nei tratti di salita dove la carreggiata è abbastanza larga. Un terreno ideale per gli attacchi e per assistere a una corsa molto veloce con un totale di otto giri.
Anche in questa prova nella lista partenti figuravano 36 atleti, pronti a darsi battaglia per una medaglia. Favorito principale, anche considerato il tipo di percorso, era Tom Pidcock: campione olimpico in carica dopo il successo di tre anni fa a Tokyo, il britannico aveva tutte le carte in regola per replicare lo storico bis di Julien Absalon, che vinse due ori consecutivi ad Atene 2004 e Pechino 2008. Il doppio oro era anche un obiettivo di Nino Schurter: il fuoriclasse elvetico, insieme al compagno di nazionale Mathias Flückiger, era il primo rivale da tenere d'occhio per Pidcock, nonostante un percorso più favorevole al britannico.
Tra i favoriti anche i padroni di casa Victor Koretzky e Jordan Sarrou, il sudafricano Alan Hatherly, il neozelandese Sam Gaze, il cileno Martin Vidaurre Kossmann, il danese Simon Andreassen e lo statunitense Christopher Blevins. In casa Italia, fiducia a Simone Avondetto e Luca Braidot con l'obiettivo di replicare la storica medaglia di Marco Aurelio Fontana a Londra 2012.
Olimpiadi di Parigi 2024, MTB maschile: la cronaca della gara
Lo start migliore è stato quello di Hatherly, che ha preso la testa dopo poche curve insieme ai giovani Riley Amos (Stati Uniti) e Charlie Aldridge (Gran Bretagna). Non altrettanto buono l'avvio di Pidcock, costretto a inseguire gli altri favoriti ai margini della top 10 insieme a Gaze. Nonostante ciò, nella prima tornata ha regnato il controllo totale tra gli atleti più quotati; una dozzina di maglie hanno iniziato il secondo giro con un margine di 13" secondi sui primi inseguitori, tra cui figuravano David Valero Serrano (Spagna), Gaze e Avondetto.
Flückiger è stato il primo dei favoriti a forzare l'andatura; nel corso del secondo giro l'elvetico ha messo tutti in fila, creando un primo buco definitivo tra il trenino dei primi quindici, chiuso da Gaze, e il resto dei corridori. A rompere gli indugi è stato Pidcock: dopo mezz'ora scarsa di gara, il britannico ha fatto il vuoto in un tratto di salita. L'unico a resistere è stato il padrone di casa Koretzky, che si è gettato al suo inseguimento distanziando Flückiger, Hatherly e uno Schurter in difficoltà.
A metà gara la rincorsa di Pidcock verso il secondo oro consecutivo si è complicata, e non poco: il britannico ha forato la ruota anteriore in vista dei box, ma ha perso circa 40" rientrando sulle ruote del gruppetto con Schurter e lasciando Koretzky al comando con 10" su Hatherly e 20" su Flückiger, Aldridge e Gaze. All'inizio del quarto giro, Pidcock è transitato 6° in compagnia di Amos con 34" da recuperare, appena davanti a Braidot, mentre Schurter e Vidaurre Kossmann chiudevano la top 10 a quasi 1'.
L'azione di Koretzky non si è arrestata; l'atleta di casa Specialized ha tenuto a debita distanza Hatherly, autore di una gara conservativa e in gestione per andare a caccia di uno storico argento per il Sudafrica. A tre giri dalla fine, tuttavia, Pidcock ha tentato il tutto per tutto e si è messo all'inseguimento del titolo olimpico. Grazie a un'ottima andatura nelle sezioni di discesa il britannico ha raggiunto e staccato Braidot e Flückiger e ha ripreso Hatherly all'inizio del penultimo giro, con un margine di 18" da recuperare su Koretzky.
La lotta per la medaglia d'oro si è risolta in un ultimo giro al cardiopalma: Pidcock, Koretzky e Hatherly hanno iniziato l'ultima tornata con 15" su Braidot - ancora in lotta per il podio viste le difficoltà di Hatherly -, 29" su Flückiger e 1' su Amos e Gaze. Pidcock non si è risparmiato e ha attaccato in due tratti di salita: Koretzky e Hatherly hanno però resistito alla sua ruota. Il francese, in particolare, è riuscito a rilanciare e a distanziare Pidcock in salita, prima di essere ripreso in discesa.
Quando tutto sembrava pronto per una volata a due, Pidcock ha sopravanzato Koretzky nel bosco, sorprendendo il francese da dietro grazie alla scelta di una traiettoria più veloce. I due sono arrivati al contatto, restando in piedi per miracolo: ad avere la meglio è stato Pidcock, che ha lasciato alle sue spalle il francese e ha tagliato il traguardo per primo . accolto dai fischi del pubblico di casa - al termine di una gara pazza. Koretzky si è dovuto accontentare di un ottimo argento, mentre Hatherly ha resistito al rientro di Braidot - gran 4° - conquistando la medaglia di bronzo. Niente da fare per Schurter, che potrebbe aver disputato quest'oggi la sua ultima Olimpiade: il fuoriclasse svizzero non è mai stato della partita e ha chiuso al 9° posto finale. Da segnalare, infine, il 17° posto finale di Avondetto.