Ecco le squadre francesi per il Tour: l'ultima di Sagan ma non di Van Avermaet
O'Connor punta alla top 5 per l'Ag2r, mentre Martin sarà l'uomo di classifica della Cofidis. Lo slovacco saluterà insieme a Oss, mentre Mozzato farà le volate per l'Arkea
Dopo le polemiche della scorsa settimana sulla selezione della Groupama FDJ, anche le altre squadre hanno svelato le proprie carte per il Tour de France. Pur non con lo stesso clamore mediatico dell’esclusione di Démare, anche qui non mancano gli assenti illustri, ma Ag2r Citroën, Arkéa-Samsic, Cofidis e TotalEnergies si presentano a Bilbao con dei roster competitivi e l’intenzione di ottenere il massimo possibile nella corsa più importante dell’anno, specialmente per le formazioni transalpine.
In casa Ag2r l’obiettivo principale sarà ancora la classifica di Ben O’Connor, apparso in grande condizione al Delfinato. L’australiano cercherà di ritrovare le sensazioni del 2021, quando chiuse al quarto posto, dopo che lo scorso anno era amaramente uscito di scena nella prima settimana per le conseguenze di una caduta. La top 5 è l’obiettivo dichiarato per O’Connor, che sarà supportato da altri scalatori molto consistenti come Clément Berthet, che si è guadagnato un posto per il suo primo Tour de France dopo una stagione di grande costanza, e Aurélien Paret-Peintre, reduce da un buonissimo Giro d’Italia. Potrà essere un buon gregario anche Nans Peters, che avrà comunque le sue opportunità per cercare una vittoria in fuga, così come Felix Gall, che dopo aver meravigliato tutti al Tour de Suisse è atteso a un ruolo da protagonista e non solo da aiutante di O’Connor. Ci si aspetta qualcosa anche da Benoît Cosnefroy, che al Tour non ha mai brillato come nelle classiche, mentre Oliver Naesen e Stan Dewulf avranno principalmente un ruolo di supporto in pianura. Fa rumore l’assenza di Dorian Godon, vincitore della Freccia del Brabante, ma soprattutto di Greg Van Avermaet, che non correrà dunque il suo ultimo Tour de France nell’anno del ritiro.
Ci sarà invece il Farewell Tour di Peter Sagan, che guiderà la TotalEnergies e cercherà un ultimo lampo nella sua lunga storia d’amore con la Grand Boucle. Sembra quasi impossibile che possa cogliere una vittoria contro questa concorrenza allo sprint, nonostante i buoni risultati dell’ultimo periodo, ma anche l’anno scorso l’ex campione del mondo era tornato competitivo proprio in occasione della corsa che ha maggiormente ha caratterizzato nell’ultimo decennio. Con lui ci sarà ancora una volta il fido Daniel Oss, pronto a dare tutto per il suo storico capitano, oltre a un altro veterano come Edvald Boasson Hagen. Anthony Turgis, Pierre Latour, Valentin Ferron e Mathieu Burgadeau compongono l’ossatura francese del team di Jean-René Bernadeau, e cercheranno di fare risultato in fuga su terreni diversi. L’ottavo uomo sarà lo scalatore belga Steff Cras.
Il Team Cofidis si presenta con ambizioni di classifica guidata da Guillaume Martin, già in top 10 nel 2021. Dopo una stagione meno costante del solito causa covid, il Filosofo ha ritrovato una buona gamba al Delfinato, dove ha chiuso sesto. Sarà comunque quasi impossibile vederlo lottare da vicino con i migliori scalatori del lotto, così come anche Bryan Coquard difficilmente coglierà qualcosa in più della sua solita collezione di piazzamenti in volata. Le chance maggiori di vittoria arriveranno probabilmente dalle fughe in montagna, con Ion Izagirre, motivatissimo per la partenza dai Paesi Baschi, Victor Lafay, Anthony Perez e Simon Geschke, che ha vestito a lungo la maglia a pois lo scorso anno. In una squadra generalmente molto esperta, in cui mancano all’appello Jesús Herrada, Walscheid e Ben Thomas, c’è curiosità per i debutti di Axel Zingle e Alexis Renard, due velocisti resistenti che aiuteranno Coquard ma avranno anche le loro occasioni per mettersi in mostra.
Luca Mozzato sarà invece il faro principale dell'Arkéa-Samsic: dopo i buoni risultati ottenuti lo scorso anno in maglia B&B avrà l’occasione di essere ancora il velocista designato in una squadra che ha rinunciato a Hofstetter e Bouhanni per puntare tutto sull’italiano. Un grande attestato di stima per il corridore veneto, uno dei pochissimi italiani presenti a questo Tour con i gradi di capitano. I suoi aiutanti principali saranno il giovane Matis Louvel e Jenthe Biermans, che sta vivendo forse la miglior stagione della carriera con la formazione bretone e si è meritatamente conquistato un posto per il suo primo Tour. Nessuna velleità di classifica, ma la volontà di essere protagonisti in salita con il solito Warren Barguil e i debuttanti Clément Champoussin, che avrà finalmente la sua occasione anche alla Grand Boucle, e Simon Guglielmi. Anthony Delaplace e Laurent Pichon sono due degli uomini di fiducia della squadra negli ultimi anni, e con la loro esperienza faranno da registi in corsa per un roster senza troppi nomi altisonanti ma che potrebbe togliersi delle soddisfazioni.