
Giorgia Bronzini lascia i Carabinieri, resterà tesserata solo con la Wiggle High5
Per molte atlete i corpi militari dello stato rappresentano un'ambita possibilità di costruirsi una carriera sportiva di alto livello, altrimenti difficile visto che non viene riconosciuto loro lo status di professioniste, ma a 33 anni Giorgia Bronzini ha spiazzato tutti annunciando il proprio addio all'arma dei Carabinieri e spiegando le proprie motivazioni in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Giorgia Bronzini era arruolata fin dal 2008 nel Corpo Forestale che non ha posto paletti alla sua attività ma che da gennaio è stato assorbito dai Carabinieri: la nuova realtà non ha accettato il doppio tesseramento e quindi la due volte campionessa del mondo su strada si è ritrovata a dover scegliere tra la propria passione ed un posto di lavoro fisso con garanzie e tutele per il futuro.
A spuntarla è stato il ciclismo e quindi Giorgia Bronzini continuerà regolarmente la propria attività con la Wiggle High5: «Tutta la faccenda dell'accorpamento è stata gestita con difficoltà, ho vissuto mesi molto difficili. A metà stagione avrò le idee più chiare, lasciare i Carabinieri ha comportato un danno economico ma il futuro non mi spaventa: ho girato il mondo, conosco le lingue, mi piacerebbe restare nello staff della Wiggle con un ruolo di direttore sportivo». Decisione opposta invece per Annalisa Cucinotta, l'altra ciclista che faceva parte del Corpo Forestale: la friulana della Lensworld-Kuota ha deciso di prendere servizio a Bassano del Grappa ma ciò ha implicato il fatto di doversi allenare solo fuori dall'orario di lavoro e di dover prendere ferie per partecipare alle gare internazionali con la sua squadra.