Primoz Roglic lascia la Jumbo-Visma dopo 8 anni © Getty Images
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Roglic punta tutto sul Tour nel 2024 e ammette: "Non voglio avere rimpianti"

Lo sloveno scopre le carte per la prossima stagione dopo il passaggio in Bora-Hansgrohe. "Mi piace vincere le corse, sembrerò esigente, ma pretendo il massimo da me stesso", le aspettative per il prossimo anno sono alte

19.10.2023 13:30

La stagione 2023 è appena terminata, ma i grandi protagonisti del gruppo stanno già guardando con interesse al prossimo anno, cominciando a delineare obiettivi e stilare i piani per il 2024. Tra questi c’è Primoz Roglic, che tra pochi giorni compirà 34 anni ed è fresco di passaggio di squadra, avendo lasciato dopo 8 anni ed innumerevoli successi la Jumbo-Visma, per passare alla Bora-Hansgrohe. Dopo aver presenziato sul palco di Trento per la presentazione ufficiale del prossimo Giro d’Italia in qualità di campione in carica, lo sloveno ha concesso interviste a La Gazzetta dello Sport e alla testata online Cyclingnews, facendo il punto della situazione e svelando le proprie intenzioni per la prossima stagione.

“Mi piacciono le nuove sfide, mi piace provare cose diverse, lascio la miglior squadra di quest’anno, e sinceramente non credo di poter trovare un team ancora più forte. Il trasferimento è stato deciso abbastanza velocemente: ovviamente molte squadre erano interessate a me, ma non tutte avevano le disponibilità per ingaggiarmi, parlando con la Bora ho trovato l’entusiasmo che stavo cercando, e la scelta è stata facile”. Secondo le indiscrezioni più accreditate, infatti, Roglic dovrebbe percepire uno stipendio tra i più alti dell’intero gruppo, attorno ai 5,5 milioni di euro stagionali, con un contratto biennale che terminerà a fine 2025, quando lo sloveno avrà già spento 36 candeline.

Passando invece alla programmazione della prossima annata, l’atleta fa sapere di non aver intenzione di imporsi ed esigere dalla squadra la leadership unica al prossimo Tour de France, ma appare chiaro come la scelta di approdare in una formazione meno “mostruosa” della precedente sia anche dovuta alla sua volontà di giocarsi le proprie carte alla Grande Boucle, cosa che in Jumbo-Visma sarebbe risultata complicata, vista la presenza di Jonas Vingegaard.
“Spero di ricevere carta bianca in alcune gare; ovviamente si parla molto del Tour, ed infatti spero di parteciparci con il miglior supporto possibile. Potrei sembrare esigente, ma la verità è che voglio dare il massimo di me stesso in alcune cose. Qualsiasi cosa accada, non voglio avere alcun rimpianto. Se non ci provi, non saprai mai come sarebbe andata.” 

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