La volata vincente di Kaden Groves su Pavel Bittner a Santander © Vuelta a España-Cxcling
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Kaden Groves a Santander prosegue la sua personale Volata a España

Altro successo per il velocista australiano alla Vuelta: con quello di oggi sono tre solo quest'anno. Battuti Bittner e Braet, tutto tranquillo tra gli uomini di classifica

04.09.2024 18:14

Un'altra vittoria, e siamo a tre per Kaden Groves nella Vuelta a España 2024, appaiato nella graduatoria dei plurivincitori Wout van Aert che però non potrà rispondere a tono all'australiano che con quella di oggi colleziona la settima affermazione in carriera nella corsa iberica, dato che gli permette di salire al ventisettesimo posto nella graduatoria all time, guidata da Delio Rodríguez con 39 vittorie ottenute negli anni '40 del secolo scorso; dei corridori in attività il più alto è Primoz Roglic, sesto con 14 successi di tappa.

Un po' di statistiche non richieste per riempire il vuoto di temi tecnici in questa frazione che è stata mero trasferimento per il gruppo, resa più complicata dalla pioggia ma scorsa via senza grossi patemi per nessuno. Insomma, una giornata tranquilla dopo tanta battaglia sulle salite, e prima delle faide che dovranno ancora consumarsi nel fine settimana.

Vuelta a España 2024, la cronaca della diciassettesima tappa

Giornata di scarico o giornata di imboscate, la diciassettesima tappa della Vuelta a España 2024, la Arnuero-Santander di 141.5 km? Possiamo anticiparlo senza eccessivi drammi: giornata di scarico. Lacrimevolmente priva di Wout van Aert, ritiratosi ieri, la corsa è ripartita senza Sander de Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale) e Michael Woods (Free Palestine), ed è ripartita con un messaggio chiaro: andiamoci piano, oggi.

E infatti via libera ai primi attaccanti di giornata, già diventati fuga dopo 2 km: Jonas Gregaard (Lotto Dstny), Thibault Guernalex (Arkéa-B&B Hotels), Thomas Champion (Cofidis) e Xabier Isasa (Euskaltel-Euskadi). In realtà per qualche chilometro ancora le schermaglie in testa al gruppo sono proseguite con altri uomini che ipotizzavano di voler rientrare sulla fuga, ma senza quel crederci intenso che avrebbe permesso di realizzare la cosa. Insomma, via i quattro e buonanotte agli altri.

I fuggitivi hanno raggiunto un vantaggio massimo di 4'40" ai -80, a cavallo delle due salite di giornata, nel frattempo ha cominciato pure a piovere (giusto per bagnare ulteriormente le polveri). Sull'Alto de la Estranguada, ai -90, Isasa è andato in difficoltà sul ritmo di Champion, quindi Gregaard ha vinto il Gpm dei -86 (seconda categoria), quindi in discesa è rientrato Isasa ma si è staccato Champion (a causa di un problema meccanico), in ogni caso il quartetto si è ricomposto sulle rampe dell'Alto del Caracol, Gpm (pure questo di seconda) posto ai -71 e rivinto da Gregaard.

In discesa Isasa ha provato l'allungo ma poi ha forato, quante avventure per una semplice giornata di corsa! Superata la metà della tappa, il gruppo ha accelerato e a un certo punto c'è stato pure un temporaneo frazionamento, presto rientrato, in una fase in cui a spingere era un certo Pablo Castrillo (Vuelta da superprotagonista per il 23enne della Kern Pharma).

Champion ha vinto il traguardo volante di Arce ai -22, Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) ha vinto la volatina del gruppo per il quinto posto; subito dopo, col vantaggio ridotto a 1'30" - su una salitella Guernalec ha messo alla frusta i compagni, ma forse non era la strategia migliore nell'ottica di provare ad andare all'arrivo.

Dalla fuga dei comprimari alla volata di Kaden Groves

Ai -16 Victor Campenaerts (Lotto Dstny) ha tentato un allungo sul plotone, seguito in marcatura da un uomo di Kaden Groves. L'azione non è andata lontano. Ai -11, con 35" rimasti ai battistrada, Guernalec ha piazzato un allungo che ha fatto fuori Champion. Ancora Guernalec ha tentato un contropiede quando a due chilometri e mezzo dalla fine il gruppo era praticamente addosso alla fuga, puntualmente annullata un attimo dopo.

Nel momento del ricongiungimento, Mauro Schmid (Jayco AlUla) e Max Poole (DSM-Firmenich PostNL) sono usciti, con Campenaerts che poco dopo si è messo sulle loro tracce e poi li ha raggiunti a un chilometro e mezzo dal traguardo. Quest'azione, sebbene piuttosto estemporanea, ha rimescolato tutte le carte in gruppo, facendo dissolvere per un attimo la Alpecin-Deceuninck che fin lì aveva controllato senza grossi patemi.

Schmid ha tirato praticamente solo lui fino al rettilineo finale, i compagni di Groves ad ogni buon conto si sono riorganizzati in tempo per chiudere rimettersi in scia al trio proprio al momento del lancio della volata. L'australiano in maglia verde ha sprintato sul lato destro della strada, uscendo presto al vento e imponendosi nettamente su Pavel Bittner (DSM), Vito Braet (Intermarché-Wanty) e Pau Miquel (Kern Pharma).

La classifica resta invariata con Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) primo con 5" su Primoz Roglic (Red Bull-BORA-Hansgrohe), 1'25" su Enric Mas (Movistar), 1'46" su Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e 2'18" su Mikel Landa (T-Rex Quick-Step).

Domani la diciottesima tappa della Vuelta a España 2024 consterà di 179.3 km da Vitoria-Gasteiz a Maeztu, nel Parco Naturale di Izki. Altimetria piuttosto frastagliata in particolare nell'ultimo terzo di gara, con il Puerto Herrera (prima categoria con Gpm ai -45) da non sottovalutare troppo: cinque chilometri e mezzo di scalata, ma molto impegnativi. Una tappa tutta da interpretare, insomma: sempre nell'attesa della famosa imboscata di O'Connor ai suoi avversari.

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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!