Jason Tesson vince la Roue Tourangelle 2024 © LNC-B.Bade
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Alla Roue Tourangelle prima vittoria in linea per Jason Tesson

Una maxicaduta ha fatto neutralizzare la corsa a 50 km dalla fine; ripartiti, nell'epilogo allo sprint il corridore della TotalEnergies ha battuto Gerben Thijssen. Enrico Zanoncello in top ten

24.03.2024 22:36

Jason Tesson ha 26 anni e 7 vittorie da professionista. Le prime sei, ottenute tra il 2021 (quand'era neopro') e il 2023, sono venute tutte in frazioni di gare a tappe di seconda fascia; la settima, oggi alla Roue Tourangelle, ha fatto scoprire al velocista nato ad Angers nella Loira il sapore del successo in una prova in linea. Che fosse in buone condizioni lo si era capito dagli ultimi piazzamenti, sesto allo Cholet Tour sette giorni fa, quarto alla Brugge-De Panne di mercoledì, sua seconda gara disputata nel World Tour (dopo la… Brugge-De Panne di un anno fa).

La Roue Tourangelle 2024, la cronaca della corsa

Il podio della Roue Tourangelle 2024 con Jason Tesson tra Gerben Thijssen e Jenthe Biermans © LNC-B.Bade
Il podio della Roue Tourangelle 2024 con Jason Tesson tra Gerben Thijssen e Jenthe Biermans © LNC-B.Bade

La Roue Tourangelle è arrivata oggi alla 22esima edizione, una corsa che attualmente ha una denominazione chilometrica (La Roue Tourangelle Centre Val de Loire - Trophée Groupama Paris Val de Loire) e che in questo caso si è svolta tra Descartes e Tours attraverso 200 km vagamente accidentati (nel senso della pianura francese). La fuga del giorno è partita nei primi chilometri con cinque uomini: Sam Brand (Novo Nordisk), Niels Driesen (Soudal Quick-Step Devo), Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix), Dillon Corkery (St Michel-Mavic-Auber93) e Lukas Baldinger (MyVelo).

L'azione è andata avanti per oltre tre quarti di gara passando da un vantaggio massimo di 3'15" ai -165; poi a un certo punto ha cominciato a perdere pezzi: ai -61 si è staccato Baldinger sulla Côte de Saint-Épain, ai -57 anche Brand ha mollato su un'altra mezza salitella, dopodiché il gruppo, che aveva un ritardo di un minuto e mezzo, è stato vittima di una caduta massiva ai -52: finiti per terra in decine, molti toccati duramente, e tra i ritirati, malconcio, s'è annoverato Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale).

La corsa è stata neutralizzata per un quarto d'ora per dare il tempo ai mezzi di soccorso di svolgere il proprio vasto compito, quindi si è ripartiti ma ai -35 un'altra caduta di diversi corridori ha colpito il plotone, il quale riperdeva terreno sulla fuga (Driesen, Leroux e Corkery sono risaliti da 1'30" a 2' di vantaggio nella contingenza dei capitomboli che di sicuro il gruppo l'hanno rallentato); ma era solo questione di tempo, e la legge degli inseguitori sarebbe stata fatta valere alla lunga.

Verso la conclusione: si vede Marcellusi, vince Tesson

Sul pavé di Le Barrage ai -25 Leroux ha perso contatto dai due compagni d'avventura, quindi sulla Côte de Villandry ai -22 Corkery è rimasto solo al comando; Driesen è stato raggiunto da Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che era uscito dal gruppo ormai vicino, e con lui si è riportato sull'irlandese ai -16, ma un attimo dopo la fuga è stata definitivamente annullata sul contropiede di Valentin Retailleau (Decathlon), che si è avvantaggiato con Vito Braet (Intermarché-Wanty), Clément Venturini (Arkéa-B&B Hotels) e Alexandre Delettre (St Michel).

Il contrattacco è durato 6 km, poi il gruppo sulla Côte de Camaux ha annullato tutto, con la scena dominata dalla Intermarché che aveva da giocarsi la non trascurabile carta Gerben Thijssen. I tentativi di anticipo di Paul Lapeira (Decathlon), Delettre e ancora Retailleau negli ultimissimi chilometri non hanno impedito che la corsa si concludesse con uno sprint di gruppo (plotone composto da una cinquantina di unità).

E la volata ha premiato Jason Tesson (TotalEnergies) davanti al citato Thijssen; terzo ha chiuso Jenthe Biermans (Arkéa) su Rory Townsend (Q36.5) e Venturini; settimo posto per Enrico Zanoncello (VF Group), 12esimo per il suo compagno Filippo Fiorelli; nei 20 un altro italiano, il giovane Andrea Raccagni Noviero (Soudal Devo), 18esimo.

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