Arriva da Specialized il nuovo DS del team SD Worx-Protime: Mondini, un novellino d’esperienza
La squadra di Lotte Kopecky si riorganizza per il 2025. Sostituisce Lars Boom con un nuovo direttore sportivo esperto di materiali e psicologia: obiettivo, mantenere alti livelli di prestazione
Parla italiano il nuovo DS della SD Worx-Protime, la squadra più forte nel ranking del Women’s World Tour. Parla italiano ed è l’uomo che non ti aspetti. Ma, a pensarci bene, l’uomo giusto nel momento giusto.
Gian Paolo Mondini; mai salito in ammiraglia, ma da sempre nella parte nevralgica del gruppo. Otto anni da professionista, la vittoria al Tour, gli anni come responsabile dei rapporti con i team World Tour per Specialized. Anni in cui ha vissuto in prima persona una vera e propria “rivoluzione tecnologica”. Tutta esperienza che porta con sé, nel suo nuovo ruolo.
C’è continuità tra la sua nuova vita e quella vecchia: SD Worx è un team di punta della scuderia Specialized. Il team con i risultati più impressionanti per quantità e qualità di vittorie. Quello della fuoriclasse assoluta Lotte Kopecky, ma anche la squadra tormentata dell’ultima stagione con Demi Vollering. Le innegabili rivalità interne suggeriscono riflessioni per la stagione 2025.
Lasceranno il team, insieme alla Vollering, Anna van der Breggen e il ds Lars Boom. Servirà una riorganizzazione. Formazione, esperienza e personalità fanno di Mondini la figura ideale per un grande lavoro di ricostruzione.
Multidisciplinarietà: un mantra per compiere passi avanti
Il direttore generale della squadra Erwin Janssen e il responsabile del settore sportivo, Danny Stam sono convinti di aver avuto l’intuizione giusta: dare fiducia all’ex manager Specialized porterà valore aggiunto al loro team.
“Con l’arrivo di Gian Paolo, nel team entrano molte conoscenze in molti ambiti. Innanzitutto, lui stesso ha pedalato ai massimi livelli in grandi squadre ed è riuscito a vincere una tappa al Tour de France, tra le altre cose. Poi ha studiato psicologia, che è importante anche nel ciclismo perché l’aspetto mentale gioca un ruolo sempre più importante”. Janssen spiega l’immagine della prossima stagione che prende corpo nei suoi pensieri.
L’esperienza, maturata sul campo, da una posizione privilegiata sarà preziosa in ogni momento: “Il nuovo ds romagnolo, oltre all’enorme quantità di conoscenze sui materiali, ha potuto vivere il dietro le quinte di molte squadre professionistiche, anche maschili: uno sguardo globale, difficilmente replicabile”.
Stam, dal canto suo, racconta della grande sfida raccolta con entusiasmo dal suo nuovo collaboratore italiano: “Dopo la partenza di Anna van der Breggen e Lars Boom dalla gestione del team, cercavamo una nuova personalità con molta esperienza al suo attivo. Sono felice che siamo stati in grado di portare una persona con così tanto know-how”.
Il lavoro dei sogni
Ogni nuova avventura richiede entusiasmo. Tanto entusiasmo, oltre ogni realismo. Per quello non mancherà il tempo. L’entusiasmo intanto rafforza le convinzioni: “I miei diversi background si fondono magnificamente in questo nuovo ruolo. Sono bravo a motivare le persone e fornirò ulteriori indicazioni ai corridori su tutti gli aspetti che riguarderanno il materiale. Per un corridore, il rapporto con la bicicletta è fondamentale”.
Per un tecnico è importante mantenere un forte contatto con la realtà delle corse: “Non ho mai smesso del tutto di andare in bicicletta. Questo non è solo utile a livello strategico, ma sarò anche fisicamente in grado di fare delle uscite d’allenamento insieme alla squadra”.
Sul piano della formazione, Mondini ha tanto da mettere in campo: ha conseguito un dottorato in psicologia. “Volevo sapere come funziona la parte mentale del corpo. Ora posso applicarlo come team leader. Il ciclismo non è solo una questione di prestazioni fisiche, ma anche di forza mentale. Se succede qualcosa d'inaspettato, niente panico. Posso aiutarti in questo".
Certo, il lavoro in ammiraglia è un’esperienza molto intensa, la teoria lascerà molto presto posto alla pratica. Guidare una squadra di altissimo livello richiede molto realismo. La scommessa che Erwin Janssen e Danny Stam fanno su Gian Paolo Mondini darà buoni frutti?
Dal canto suo, il neo DS dice:“Dopo i primi colloqui, mi son convinto che questo sia il passo giusto. Questo ruolo sembra il culmine delle mie diverse esperienze e non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida”.