Demi Vollering vince la cronoscalata del Tour de Suisse
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Vollering si scatena nel finale, sua anche la cronoscalata del Tour de Suisse

Longo Borghini davanti ai primi due intermedi, ma la maglia gialla recupera negli ultimi chilometri di salita e vince la sua seconda tappa. Anche Realini sul podio della generale

16.06.2024 13:01

Le sono bastati gli ultimi 3 chilometri della salita di Villar-sur-Olon, dove già ieri aveva fatto la differenza nella prima tappa in linea, per ribaltare l'andamento di una cronometro che fino al secondo intermedio stava raccontando tutta un'altra storia. Demi Vollering vince anche la cronoscalata del Tour de Suisse, aggiudicandosi la seconda tappa consecutiva, recuperando quaranta secondi nel finale a Elisa Longo Borghini, che era stata nettamente la migliore ai primi due rilevamenti.

Un recupero che avrebbe dell'incredibile per chiunque, ma la classe smisurata di Vollering riesce a rendere quasi prevedibili anche le prestazioni più sensazionali. Del resto, parliamo della settima vittoria di tappa tra maggio e i primi due giorni di gara a giugno, a cui ha aggiunto le vittorie finali di Vuelta, Itzulia e Vuelta a Burgos, e a cui salvo imprevisti aggiungerà anche la maglia gialla del Tour de Suisse.

Tour de Suisse 2024, la cronaca della seconda tappa

15.7 chilometro di cronometro quasi interamente in salita, con un primo intermedio di 5.2 chilometri che segnala la fine della parte pianeggiante, dove c'è anche il cambio bici per affrontare le pendenze di Villar-Sur-Olon, la stessa salita della tappa di ieri.

Il primo vero tempo di riferimento è il 43'28" di Kristen Faulkner (EF Education-Cannondale), specialista delle prove contro il tempo e ottima scalatrice, anche se probabilmente non nella condizione migliore. Il tempo della statunitense viene migliorato dalla britannica Becky Storrie, la prima di una serie di prestazioni notevoli da parte del Team dsm-firmenich PostNL. Il suo 43'11" basta infatti per rimanere al comando per soli otto decimi sulla compagna Nienke Vinke, mentre Agnieszka Skalniak-Sójka (Canyon//SRAM Racing) rimane dietro per cinque secondi.

Oltre alla lotta per la vittoria di tappa, a tenere banco è ovviamente il confronto fra chi punta alla classifica generale, a partire già dal primo intermedio. Longo Borghini fa registrare il secondo tempo complessivo dopo 5 chilometri, a poco più di un secondo da Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck). Il dato più rilevante è però il vantaggio della campionessa italiana sulle dirette rivali: dieci secondi su Juliette Labous, 14" sulla compagna Gaia Realini e 16" sulla maglia gialla di Vollering.

In attesa dei primi raffronti in salita tra le favorite, la Lidl-Trek si porta al comando con Brodie Chapman, che disintegra il tempo di Storrie e ferma il cronometro a 41'11". L'australiana non si può mettere troppo comoda sulla hot seat, perché poco dopo arriva la campionessa del mondo under 23 Antonia Niedermaier, che stampa un superlativo 40'48". La tedesca riesce addirittura a superare la sua teorica capitana Kasia Niewiadoma, anche oggi abbastanza sottotono (42'47").

La rimonta vincente di Vollering

Labous è la prima a migliorare il tempo di Niedermaier, ma la prestazione della francese non è sufficiente per salire sul podio, né di tappa della generale. Poco dopo arriva infatti Kim Cadzow, che riesce a batterla di ventuno secondi (40'13"). La neozelandese aveva fatto registrare il secondo miglior tempo all'intermedio precedente, a 20" da Longo Borghini. Nel finale la distanza si riduce, ma la campionessa italiana riesce comunque a far registrare il miglior tempo, chiudendo in 40'05"

Realini aveva 30" di ritardo dalla compagna al secondo intermedio, un margine che sale fino a 44" sul traguardo. Vollering aveva quasi 24" da recuperare al T2, un margine importante ma non irrecuperabile, specialmente per chi si chiama Demi Vollering. La maglia gialla taglia il traguardo in 39'47", recuperando quaranta secondi a Longo Borghini in 3.2 chilometri di salita, e si aggiudica la seconda vittoria consecutiva.

Dal passaggio al T2, Vollering recupera quaranta secondi a Longo Borghini ©Eurosport
Dal passaggio al T2, Vollering recupera quaranta secondi a Longo Borghini ©Eurosport

La leader del Team SD Worx-Protime aumenta così il suo vantaggio in classifica fino a 1'26" sulla seconda, che ora è proprio Longo Borghini. Realini perde una posizione ma mantiene il podio e la maglia bianca, con 11" di margine su Cadzow, quarta in generale a 1'39" da Vollering. Scorrendo l'ordine d'arrivo di tappa, da segnalare anche l'ottima prestazione di Monica Trinca Colonel (Bepink-Bongioanni), dodicesima a 2'48" e davanti a nomi importanti come Niamh Fisher-Black o Évita Muzic. Le grandi montagne sono finite, ma domani ci potrà essere ancora battaglia sulla salita di Vaugondry (4.4 km al 6.7%), a una decina di chilometri dal traguardo di Champagne.

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