Tour de France, 8a tappa: ma sai che forse forse...
Quarta tappa da volata, ma dall'esito molto più incerto rispetto alle precedenti; le tante ondulazioni nel finale e il traguardo posto in salita rendono tutto molto poco scontato
È il momento della seconda tappa oltre - di poco - i 200 km, che sarà anche l'ultima di questo Tour. Si va, infatti, da Libourne a Limoges in 200.7 km. Si tratta di una frazione apparentemente semplice, ma in verità molto nervosa, soprattutto negli ultimi 50 km. Non che ci siano salite particolarmente dure, ma nel finale non esiste pianura e si susseguono zampellotti e brevi salite; le ultime due, valide come GPM, sono vicinissime al traguardo: la Cote de Masmont (1.3 km al 5.5%) termina a 16 km dal traguardo e la Cote de Condat-sur-Vienne (1.2 km al 5.4%) è posta ad appena 9 km dalla fine. L'arrivo è esso stesso in cima ad una rampa di circa 800 metri al 4/5%, non propriamente un arrivo da velocisti puri. Ci sarà da capire se, vista la lunga distanza, alle squadre più forti non convenga far andar via una fuga di cacciatori di tappe, consentendo anche di percorrere i complicati km finali con maggiore rilassamento evitando possibili situazioni pericolose. Altrimenti sarà una volata anomala in cui i velocisti meno resistenti potrebbe dover rinunciare a favore di uomini più completi.
Fari puntati su…
Se Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) ha già timbrato in 3 volate consecutive, va detto che un finale così complicato potrebbe sfavorirlo; va inoltre considerato che un arrivo come questo potrebbe invece andare a genio al compagno Mathieu Van der Poel, indubbiamente tra i grandi favoriti di domani essendo anche una delle poche tappe né di pianura né di montagna rimaste da percorrere. Subito dopo non si può non menzionare la nemesi dell'olandese, Wout van Aert (Jumbo-Visma), ancora in cerca del successo di tappa in questo Tour. Due corridori molto veloci ma adattissimi anche a tappe più complicate sono Mads Pedersen (Lidl-Trek) e Biniam Girmay (Intermarché - Circus - Wanty). Anche Caleb Ewan (Lotto Dstny) sa indubbiamente difendersi in arrivi in pendenza come questo, mentre appare più complicato per tutto il resto dei velocisti.
A questi nomi potrebbero essere da aggiungere altri nomi di uomini da classiche come Julian Alaphilippe (Soudal - Quick Step), Thom Pidcock (INEOS-Grenadiers) o Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost). E chissà che non si butti anche Tadej Pogačar (UAE Team Emirates)
Tour de France 2023, gli orari dell'ottava tappa
La partenza ufficiale è prevista alle 12:45 e la tappa dovrebbe terminare tra le 17:00 e le 17:30. Sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 (dalle 14:45 proalle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 12:15 alle 18:30).