Pogačar davanti al resto del gruppo in attesa di prendere il via della Tre Valli Varesine 2024 ©Alessandro Perrone/SprintCycling via IG
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Meteo: cancellata la Tre Valli Varesine. Pogačar: “Entro qualche giro qualcuno sarebbe caduto"

Tre Valli Varesine 2024 annullata dopo 57.9 km: il maltempo ferma la corsa maschile. Le parole del Campione del Mondo

Dopo l'accorciamento deciso stamattina, è stata stabilita la cancellazione Tre Valli Varesine 2024, che aveva comunque preso il via alle 12:35 da Busto Arsizio. Non ha dunque un vincitore la  103^ edizione in assoluto della corsa che l'anno scorso era stata di Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step).

Ilan Van Wilder, vincitore della 102esima edizione della Tre Valli Varesine © Soudal Quick-Step
Ilan Van Wilder, vincitore della 102esima edizione della Tre Valli Varesine © Soudal Quick-Step

Inizialmente infatti l'organizzazione aveva accorciato la gara da 200.3 km a 168.3 km, rimuovendo due dei previsti otto giri sul circuito da 16 km, in maniera simile a quanto fatto per la prova femminile. Infine, dopo 57.9 km di gara già disputati, è stato deciso di annullare completamente la corsa.

Fuga con Enric Mas

Già prima della partenza, avevano rinunciato a prendere il via cinque corridori: Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), Michael Woods (Israel-Premier Tech), Alan Jousseaume (TotalEnergies), Alec Segaert (Lotto Dstny), ritenendo troppo rischiose le condizioni di gara.

La fuga iniziale della Tre Valli Varesine 2024 ©Alessandro Perrone/SprintCycling via IG
La fuga iniziale della Tre Valli Varesine 2024 ©Alessandro Perrone/SprintCycling via IG

La corsa era stata caratterizzata da un attacco di Enric Mas (Movistar) dopo una dozzina di chilometri, subito ripreso dal gruppo. Erano poi ripartiti Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost) e Felix Engelhardt (Jayco AlUla). A raggiungerli erano stati prima Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Romain Bardet (DSM-firmenich PostNL) e poi Tobias Foss (INEOS Grenadiers), con lo stesso Enric Mas. Dopo circa quaranta chilometri il vantaggio dei sei si attestava intorno al minuto, ma l'aggravarsi delle condizioni meteo aveva costretto l'organizzazione della corsa a fermare i corridori. 

Tadej Pogačar: “Era questione di qualche giro prima che qualcuno cadesse”

Tadej Pogačar ha espresso una sua opinione a Cycling pro: "Alla partenza neutralizzata c'erano già 7 forature e un paio di ruote rotte. Abbiamo provato a correre, ma nella discesa dell'ultimo giro che abbiamo fatto ero in seconda posizione dietro a Covi, ma non riuscivamo a vedere dove stavamo andando.

Tutti volevano fermarsi. Era solo una questione di quale giro qualcuno sarebbe caduto. Quelle sono le cadute peggiori quando perdi il manubrio. Conosco molti amici del gruppo che quest'anno hanno avuto delle commozioni cerebrali. È una cosa a cui dobbiamo stare più attenti nel gruppo.

Abbiamo capito che gli organizzatori volevano una gara, ma alla fine i corridori hanno preso la decisione giusta. Siamo dispiaciuti che la gara non sia continuata, ma è così. Fortunatamente tutti sono stati ragionevoli. Ho potuto vedere quanto fosse pesante per il capo dell'organizzazione. C'erano lacrime agli occhi. Questa gara significa molto per loro, ma quando non puoi correre non puoi. Lo hanno capito subito. Sono davvero grato per questo."

Gara femminile conclusa con la vittoria a Kerbaol

La gara femminile si era invece potuta svolgere, con una situazione pur pesante ma non proibitiva, pur con un intervento sul percorso, ovvero l'eliminazione di un giro iniziale a Busto Arsizio e una tornata del circuito di Varese cancellata durante la corsa. Ad aggiudicarsi la prova è stata Cédrine Kerbaol, facendo valere di nuovo le sue qualità da discesista prima e di scalatrice poi (a farne le spese era stata Silvia Persico, anche lei all'attacco in discesa).

La UAE rischia di non stabilire il record?

I più delusi di oggi, tifosi e organizzatori a parte potrebbero essere i componenti dello staff della UAE Emirates, in predicato di raggiungere il record di vittorie stagionali stabilito dalla HTC nel 2009: il team di Gianetti è già a quota 81 successi. Il favoritissimo di oggi infatti non poteva che essere Tadej Pogačar, reduce da tre vittorie consecutive (Grand Prix Cycliste de Montréal, Mondiale in linea di Zurigo, Giro dell'Emilia) e plurivittorioso stagionale con ben 24 successi.

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