L'ecuadoriano della EF EasyPost Jefferson Cepeda © Tour de l'Ain
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van Aert dopo il successo a Baiona: «È bello vincere quando hai accanto la tua famiglia»

Pacher: «Ho trovato un corridore più forte di me» Cepeda: «Carapaz voleva attaccare, ma la salita non era abbastanza dura»

27.08.2024 19:58

L'ha cercata, l'ha voluta e l'ha portata meritatamente a casa: Wout van Aert conquista a Baiona il suo terzo successo di tappa alla Vuelta di Spagna in fondo a una lunga fuga. Le parole del campione belga e degli altri protagonisti di giornata.

van Aert: «50 chilometri a tutta per portare via la fuga»

«Non riesco a vincere spesso quando la mia famiglia viene a trovarmi in corsa. Anche per questo, è stato bello», esordisce van Aert nell'intervista a diffusione internazionale. «Ho passato un momento difficile sulla prima salita, ma ho comunque tenuto duro. Per circa 40-50 chilometri, io e i miei compagni di fuga abbiamo dovuto forzare l'andatura per avvantaggiarci sul gruppo. In tutta onestà, penso che gli scalatori avessero meno gambe di me nel finale di tappa. Quando riesco ad andare all'attacco su percorsi come questo, sono consapevole di avere più possibilità di vittoria. La maglia a pois degli scalatori? No, non ci penso assolutamente: sono concentrato esclusivamente sulla classifica a punti».

Nonostante fosse consapevole di non avere alcuna possibilità contro il fiammingo, Quentin Pacher ha corso senza fare troppi calcoli fino al rettilineo d'arrivo. Anche per questo, il 2° posto in riva all'Atlantico non è sinonimo di amarezza: «Sono scattato sul GPM di 2ª categoria e, dopo un lungo inseguimento, sono riuscito a riportarmi sulla testa», ha dichiarato il francese della Groupama-FDJ ai microfoni di Eurosport. «Dal canto nostro, noi abbiamo provato a spingere il più possibile, nonostante il vantaggio fosse ridotto. Quando Wout è partito, ho provato a resistergli il più possibile. Non era affatto semplice trovare un punto in cui attaccarlo. Dunque, ho solo cercato di fare del mio meglio, senza pensarci troppo. In ogni caso, sono soddisfatto: oggi ho trovato un corridore più forte di me».

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Quentin Pacher in fuga con Wout van Aert © Pagina Facebook Équipe cycliste Groupama-FDJ

O'Connor: «Abbiamo tenuto sotto controllo la situazione». Cepeda: «Volevamo attaccare»

Giornata di relativa quiete per la maglia rossa Ben O'Connor, che ha espresso il suo punto di vista in una stringata dichiarazione all'ufficio stampa della Decathlon AG2R La Mondiale: «Le operazioni per portare via la fuga sono state molto complesse. La squadra ha svolto un ottimo lavoro per tenere la situazione sotto controllo. Non posso che dirmi orgoglioso dei miei compagni».

La EF EasyPost ha preso il comando delle operazioni sull'Alto de Mougás, schierando Jefferson Cepeda in testa al gruppo. Tuttavia, Richard Carapaz si è fermato alle proverbiali buone intenzioni. Come si spiega questa strategia? La risposta nelle parole del luogotenente ecuadoriano a Eurosport: «Il gruppo marciava a un passo piuttosto contenuto. Richard mi ha chiesto di aumentare la velocità perché sarebbe voluto andare all'attacco, ma la salita non era abbastanza impegnativa per scattare. Considerata l'andatura contenuta, abbiamo pensato che fosse giusto mettere una marcia in più per attaccare. Del resto, perché non provarci? Il nostro capitano sta bene e l'intera squadra è molto motivata».

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20