La Vuelta, 20a tappa: una classica amletica chiude i giochi
Siamo all'ultimo atto di questa Vuelta, una tappa da Ardenne che teoricamente potrebbe regalare spettacolo, anche se in questo caso la classifica sembra già chiusa
Siamo alla vigilia della passerella finale, momento in cui più o meno si devono tirare le somme e tentare l'intentato per ribaltare la classifica. Questo appare complicato contro la Jumbo-Visma, ma la tappa è in programma e noi siamo qui per parlarne. Per chiudere questa Vuelta non si è scelto un tradizionale tracciato di montagna sulla Sierra de Guadarrama, bensì una tappa di media difficoltà che sfrutti la zona più a sud, ai piedi del Monte Abantos, con partenza da Manzanares El Real e arrivo a Guadarrama dopo 207.8 km. L'idea è buona, sia per variare il canovaccio, sia in sé per costruire una frazione più incerta dove ci si possa muovere da lontano senza salite troppo temibili a narcotizzare la corsa; è ottimo anche il fatto che proprio qui si sia scelto almeno per una volta di abbattere il muro dei 200 km, fatto che - sommato alla fatica delle 19 tappe precedenti - potrebbe mettere in crisi più di uno nel finale di tappa. Tuttavia per quasi tutto il giorno mancano pendenze importanti e per di più l'unico strappo davvero arcigno è proprio l'ultimo. L'idea di una classica come chiusura della corsa è da riproporre, ma forse bisognerebbe ostacoli più consoni, dove stare a ruota non sia sempre palesemente la scelta vantaggiosa. In avvio si sale subito il Collado del Portzago, in tutto 10.8 km al 3.4%, ma divisa da una breve discesa in due tratti distinti di salita (5/6%); con una quindicina di km si arriva a El Escorial, dove inizia la salita al Puerto de La Cruz Verde (7 km al 5%, max 8%). Qui si entra nel circuito centrale di 53.4 km, da ripetere per due volte, con una serie di asperità che non lasciano respiro: la salitella verso Valdemaqueda (1.5 km al 5%) e lo strappo di Las Chorreras (1 km al 5.5%) anticipano la vera sequenza di salite composta da La Escondida (9 km al 4.1%), La Paradilla (senza GPM, circa 2.5 km al 5.5%), Alto de Santa María de la Alameda (5 km al 5.6%), Alto de Robledondo (ignorando i dati ufficiali errati, 4 km al 6.1%). Completati i due giri e ripercorsa la discesa della Cruz Verde, si esce dal circuito con lo strappo di Cerro del Robledillo (circa 2.5 km al 7%), da cui si scende con 8 km di strada ondulata. La strada torna immediatamente a salire per tornare al Puerto de la Cruz Verde (formalmente 7.2 km al 3.9%, ma in tutto dal fondovalle sono 11.5 km al 3.3%): un tratto di 1.5 km al 4.2% è seguito da quasi 5 km di falsopiano (2% di media); poi inizia un primo strappo di circa 1500 metri al 5.5% con una breve toccata in doppia cifra, seguito da altri 1500 metri quasi pianeggianti; poi si entra nel tratto più duro di quasi 2 km al 6.5% di media; da qui mancano 1300 metri nuovamente in falsopiano (2.5% di media) fino al GPM. Si scende a El Escorial, per poi imboccare la salita finale: un primo tratto di circa 1000 metri al 4% consente di superare anche l'inizio formale dell'Alto San Lorenzo de El Escorial (ufficialmente 4.6 km al 6.6%) e arrivare sotto il primo tratto impegnativo (1.6 km al 7.2%, max 11%) che porta al traguardo volante posto nei pressi del celebre monastero; poi si entra nel centro storico della località con 300 metri quasi pianeggianti, prima di inerpicarsi sugli ultimi 2.3 km all'8% di media (primi 600 metri al 14%, max 20%). In vetta mancano soltanto 12.2 km e vengono distribuiti anche secondi di abbuono. A circa 7.5 km dall'arrivo termina la discesa e inizia un tratto di strada quasi del tutto rettilineo, in cui si alternano falsopiani in salita e in discesa (gli ultimi 700 metri sono in lieve ascesa, al 2.5%); l'ultima curva ad angolo retto a sinistra si trova a 350 metri dal traguardo.
Fari puntati su…
È evidente che la Jumbo-Visma ha la corsa in pugno e in questi giorni l'unica variabile è stata rappresentata dalle dinamiche interne alla squadra. Sepp Kuss appare a questo punto il vincitore designato della Vuelta, ma la squadra dovrà supportarlo in una giornata insolita ed esigente: se l'americano non fosse brillante e dovessero muoversi gli avversari - su tutti Juan Ayuso (UAE Team Emirates), Mikel Landa (Bahrain - Victorious) ed Enric Mas (Movistar Team) - la squadra si ostinerà ad attenderlo o si giocherà le carte di riserva, ovvero Jonas Vingegaard e Primož Roglič? Chissà che proprio approfittando di questa forzatura tattica palesata salendo alla Cruz de Linares qualcuno non possa scardinare lo strapotere della squadra olandese e concretizzare l'impensabile.
Posto che la classifica appare comunque abbastanza decisa, uno dei principali fattori d'interesse sarà ancora una volta Remco Evenepoel (Soudal - Quick Step): il belga ha ormai monopolizzato la classifica degli scalatori e matematicamente non è quasi più in grado di scalzare Groves nella classifica a punti, ma senz'altro proverà a vincere un' altra tappa e magari anche in modo spettacolare come avvenuto nelle ultime due occasioni. Questo potrebbe avvenire sia inserendosi nella fuga del mattino - che non è detto di sganci tanto facilmente viste le caratteristiche del percorso - sia confrontandosi direttamente con gli uomini di classifica.
Immancabile la lista di altri possibili protagonisti che potrebbero entrare nella fuga; la riproponiamo con poche modifiche rispetto alle giornate precedenti: Lennard Kämna (BORA - hansgrohe), Damiano Caruso, Santiago Buitrago, Wout Poels e Antonio Tiberi (Bahrain - Victorious), Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), Rui Costa (Intermarché - Circus - Wanty), Romain Bardet (Team dsm - firmenich), Cristián Rodríguez (Team Arkéa Samsic), Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural - Seguros RGA), Juan Pedro López (Lidl - Trek), Eduardo Sepúlveda e Andreas Kron (Lotto Dstny), Jesus Herrada (Cofidis), Michael Storer (Groupama - FDJ) e Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates).
La Vuelta 2023, gli orari della ventesima tappa
La partenza ufficiale è prevista alle 12:02 e la tappa dovrebbe terminare tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv da Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 11:30 alle 18:00).