Mathias Vacek è uno dei corridori coinvolti nelle cadute alla Parigi-Roubaix © Getty
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Parigi-Roubaix, il bollettino medico: ecco come stanno i corridori dopo l'Inferno del Nord

Il fine settimana sul pavé si chiude con alcuni infortuni: Ballerini e Moro si fermano per un mese, Vacek e Küng se la cavano con qualche punto di sutura

Quando si pensa alla Parigi-Roubaix, purtroppo, bisogna fare i conti con gli infortuni. La corsa francese è senza dubbio la classica monumento più esigente dal punto di vista tecnico e anche quest'anno, nel corso delle gare del fine settimana, non sono mancate le cadute. Ecco il bollettino completo dei corridori coinvolti, tra chi se l'è cavata con qualche abrasione e chi invece dovrà mettere in pausa la sua stagione per qualche settimana.

Stefan Küng: tanto sangue, ma nessuna frattura

Per Stefan Kung è stata un'edizione da dimenticare. Il suo avvicinamento alla corsa francese era stato ideale, con tre piazzamenti consecutivi in top 10 tra E3 Saxo Classic, Dwars door Vlaanderen e Giro delle Fiandre, ma domenica è uscito di scena molto presto. Dopo una foratura a 58 chilometri dall'arrivo, che lo ha tagliato fuori dai giochi, lo svizzero è caduto rovinosamente sul terzultimo settore riportando un profondo taglio al volto. Nonostante il sanguinamento evidente, il corridore della Groupama-FDJ è riuscito a concludere la gara al 43° posto. Come evidenziato dai controlli medici non ha riportato conseguenze e potrà tornare presto ad allenarsi.

Nella caduta di Küng è rimasto coinvolto anche Mathias Vacek, che ha riportato una ferita all'occhio. Anche il ceco però ha avuto il via libera della Lidl-Trek e potrà tornare subito in sella in vista del Giro d'Italia (9 maggio-1° giugno), suo prossimo obiettivo.

Nessuno stop in vista anche per altri tre corridori coinvolti nelle cadute che non hanno concluso la gara: Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Edward Theuns (Lidl-Trek) e Albert Torres (Movistar).

Matej Mohoric, caduto durante la Parigi-Roubaix © Bahrain Victorious via X
Matej Mohoric, caduto durante la Parigi-Roubaix © Bahrain Victorious via X

Da Ballerini a Moro, chi è costretto allo stop

Notizie meno positive, invece, per gli italiani Manlio Moro e Davide Ballerini. Il corridore della Movistar è stato tra i primi ad uscire di scena dopo una caduta nelle fasi iniziali in cui ha riportato la frattura della mano destra. Per lui si prevede uno stop di circa un mese.

Infortunio molto simile per il suo connazionale della XDS Astana che dopo l'8° posto al Giro delle Fiandre sperava in un risultato altrettanto buono anche in Francia. Come spiegato dal team kazako, Ballerini è caduto in seguito a una collisione con un tifoso e non ha potuto concludere la corsa, riportando una frattura al polso sinistro. Anche per lui lo stop sarà di circa quattro settimane.

Tra gli altri corridori che dovranno stare lontani dalle corse ci sono anche Julius van den Berg (Picnic PostNL) e Ayco Bastiaens (Soudal Quick-Step), entrambi frenati da una frattura alla clavicola, e Silvan Dillier (Alpecin-Deceuninck), che come Moro si è fratturato la mano destra e sarà indisponibile nelle prossime settimane.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.