Laurens Sweeck vince una guerra di nervi al Parkcross di Maldegem
Il percorso asciutto e veloce arride al più velocista del gruppo: battuti Iserbyt e Vandeputte. Tanto cadute nella prima parte di gara
In una gara velocissima ma molto lunga (ben 11 i giri in programma) e livellata dalla stanchezza post-mondiale, Laurens Sweeck (Crelan-Corendon) è riuscito ad emergere da un gruppo che non voleva saperne di sfaldarsi, andando ad imporsi sul tracciato del Parkcross di Maldegem, penultimo appuntamento dell'Exact Cross. Il trentunenne belga ha piegato la resistenza di Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines), che con lui era evaso nel corso del penultimo giro. In ritardo la reazione di Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck) che, dopo un'intera gara in palla, si è lasciato sfuggire la mossa vincente dei due connazionali.
Il percorso
Per la descrizione completa del percorso vi rimandiamo all'articolo sulla gara femminile.
Parkcross Maldegem, la cronaca della gara maschile
Partenza molto forte per Niels Vandeputte e Kevin Kuhn (Charles Liégeois Roastery CX), con lo svizzero che entra per primo sul tracciato di gara. In gruppo, però, è il caos: il primo a cadere è un atleta della Pauwels Sauzen-Cibel Clementines; si verifica poi un contatto, fortunatamente senza conseguenze, tra Felipe Orts (Ridley) e Victor Van de Putte (Deschacht-Hens) nelle prime curve. Sul primo banco di sabbia, un'altra caduta coinvolge Corné van Kessel (Deschacht-Hens). In testa alla corsa, Kuhn continua nella sua azione con a ruota Emiel Verstrynge, primo di una lunga fila di atleti che passa intera alla conclusione del primo di undici giri in programma.
Dopo un inizio decisamente caotico, nessun evento particolare turba lo svolgimento della seconda tornata: Kuhn e Vandeputte sembrano potersi avvantaggiare, ma la lunga fila di atleti, ancora indivisa, torna loro a ruota. All'inizio del terzo giro si vede in testa Eli Iserbyt, mentre una nuova caduta coinvolge Jens Adams (Athletes for Hope) e uno dei giovani Pauwels. È all'inizio del quarto giro che, con Kuhn sempre in testa al gruppo, sulla ruota di quest'ultimo risale Laurens Sweeck, che si porta in prima posizione. Sweeck prova allora ad aprire il gas nel tratto di sabbia all'inizio del quinto giro, riuscendo a guadagnare un paio di secondi sul resto del gruppo. Su di lui va a chiudere Iserbyt, che si porta dietro Kuhn, Verstynge, Vandeputte e Jente Michels (Alpecin-Deceuninck): nulla di fatto, in ogni caso, perché rientrano anche tutti gli altri e le carte si rimescolano ancora, con Iserbyt in testa anche nella sesta tornata.
Sweeck allunga di nuovo sulla sabbia all'inizio del settimo giro: Verstrynge gli fa il buco e Iserbyt, costretto a scendere di sella sulla sabbia, salta il giovane Crelan per andare a ricucire su Sweeck. il gruppo si compone nuovamente, con un guizzo nel finale da parte di Vandeputte, che entra di taglio sull'ultimo banco di sabbia, piegando la bici in bello stile. La gara rimane bloccata durante l'ottavo e il nono giro: Sweeck prova a dare qualche accelerata e il gruppetto si spezzetta, ma nessuno si stacca veramente.
A due giri dalla fine, è di nuovo Sweeck, stavolta con Iserbyt, a strappare il gruppetto: i due superano brillantemente il primo tratto di sabbia e guadagnano qualche secondo, mentre dietro Vandeputte lascia a Mees Hendrikx (Heizomat Radteam p/b Herrmann) l'onere dell'inseguimento. Il ventiquattrenne olandese, però, fatica a ricucire e Vandeputte è costretto a tirare in prima persona, con Verstrynge, Hendrikx e Toon Aerts (Deschacht-Hens) a ruota. Battistrada e inseguitori, però, girano alla stessa velocità e Vandeputte pasticcia sull’ultimo tratto di sabbia, perdendo un paio dei secondi che era riuscito a recuperare. Dopo aver fatto in testa tutto il giro precedente, Iserbyt cede la prima posizione a Sweeck all'imbocco dell'ultima tornata: un grave errore, considerando che Sweeck non perde l'occasione per allungare non appena la sua ruota anteriore tocca la sabbia. I secondi di luce sono davvero pochi, ma Sweeck riesce a tenere dietro Iserbyt, che è quasi al limite: il folletto belga guadagna nei tratti tecnici di guidato, ma perde inevitabilmente dove Sweeck può spingere, sfruttando la propria potenza. Vandeputte, intanto, cerca di ricucire in solitaria, ma è ormai troppo tardi. Laurens Sweeck vola nell'ultimo tratto di sabbia, mentre Iserbyt perde un po’ i pedali, e si aggiudica il suo terzo Parkcross, con un margine ridottissimo, ma sufficiente, su Eli Iserbyt. Terza piazza per Niels Vandeputte.