Il podio dell'Itzulia Basque Country 2022
Quote Popolari

Giro dei Paesi Baschi 2023 - Quote e pronostici

Senza Pogacar, Roglic ed Evenepoel, i gradi del favorito tocchano a Vingegaard. La concorrenza è, però, agguerittissima: dal campione uscente Dani Martinez a David Gaudu, passando per Mas, Izagirre, Simon Yates, Carapaz, Higuita, Bilbao, Landa... U

Poche stagioni come quella in corso hanno visto prevalere con regolarità quasi sistematica i corridori più quotati alla vigilia. Di spazio per outsider, sorprese e quote belle cicciotte, fino a oggi, ce n’è stato veramente poco, tanto nelle corse a tappe quanto nelle corse di un giorno. Il Giro dei Paesi Baschi che inizia oggi potrebbe, almeno sulla carta, offrire qualche occasione in più: un po’ per l’assenza di corridori come Pogacar ed Evenepoel, che non si accontentano mai e cercano di vincere non solo ogni corsa, ma anche ogni tappa a cui prendono parte, un po’ per le caratteristiche dell’Itzulia, caratterizzata da percorsi molto esigenti e non sempre di facile lettura per i quotisti, e un po’ per i tanti nomi al via, legittimati ad ambire non solo a un bel piazzamento, ma anche alla vittoria finale.

L’anno scorso, per esempio, a vincere fu Daniel Martinez – ironia della sorte, uno dei pochi a centrare un clamoroso upset in questa stagione, vincendo la classifica generale della Volta ao Algarve, eventualità che pagava 200 volte la posta la mattina della cronometro conclusiva – non certo il favorito numero uno di una corsa in cui la Jumbo-Visma si presentava al via con la coppia Roglic-Vingegaard: il primo finì ko a causa dei problemi al ginocchio che condizionarono tutta la sua primavera, il secondo fu costretto ad accontentarsi di un sofferto sesto posto, in una corsa in cui non si dimostrò mai brillante. Proprio Jonas Vingegaard è il favorito dei bookmaker per l’edizione 2023, a quote comprese tra 2.5 (Sisal) e 3.2 (Goldbet). Valutazione comprensibile, per quanto fatto vedere da Vingegaard alla Parigi-Nizza, conclusa al terzo posto dopo essere stato mandato fuori giri da Pogacar, e per la discreta forza della squadra a disposizione del vincitore dell’ultimo Tour de France, con i vari Kruijswijk, Dennis, Valter, Oomen e Leemreize in grado di supportare il proprio capitano su qualsiasi terreno.

Alle spalle del danese, la concorrenza è davvero molto agguerrita. A partire da David Gaudu, brillante come in poche altre occasioni alla Parigi-Nizza e favorito dall’assenza di prove a cronometro; quota 5 per lui. Il terzo favorito è Enric Mas, un altro che potrebbe godere assai per l’assenza di prove contro il tempo; a 9, quota disponibile su diversi book, una puntata ci sta tutta, anche in virtù del convincente inizio di stagione, praticamente su qualsiasi terreno, della Movistar. Alla Tirreno Adriatico, Mas non ha praticamente avuto nessuna occasione per fare la differenza, pur avendoci provato sia nella tappa di Sassotetto, rimbalzato dal forte vento contrario, e in quella dei muri di Osimo, conclusa al quarto posto dopo essere rimasto in testa fino agli ultimi 25 metri. In terra basca, Mas dovrebbe trovare terreno molto più fertile per coltivare le proprie ambizioni di vittoria.

Quote in doppia cifra per Ion Izagirre, secondo a sorpresa dodici mesi fa e fresco vincitore del GP Indurain, Simon Yates, Sergio Higuita, Pello Bilbao e per il campione in carica Dani Martinez, offerto addirittura a 20 da Sisal, probabilmente per le risposte tutt’altro che buone date dal colombiano della Ineos in salita. Ancora più alte le quote proposte per Soler, Landa e Carapaz, tutti corridori più da piazzamento che da podio – e ancor di più da vittoria.
 

1a tappa, Vitoria-Labastida, quote e pronostici

Un solo gran premio della montagna nella prima frazione del Giro dei Paesi Baschi, ma anche di pianura ce n’è proprio poca. Anche gli ultimi chilometri sono caratterizzati da diversi strappetti, nessuno impossibile, ma nemmeno banali; anche gli ultimi 300 metri salgono, al 6%, rendendo il finale davvero incerto e appetibile per diversi corridori. Il favorito dei bookmaker è un basco, Alex Aranburu, seguito più o meno da vicino da Ethan Hayter, Quinten Hermans, Ide Schelling e dai nostri Andrea Bagioli, Andrea Vendrame e Stefano Oldani. Un vero padrone, insomma, non c’è. Un corridore veloce e sveglio, che potrebbe trovarsi bene in una tappa del genere, è Mattias Skjelmose: la quota migliore per la sua vittoria, 33, è disponibile su Sisal e merita un tentativo. Come lo merita, a 31 (Eurobet), Pello Bilbao: forse il terreno non è abbastanza duro perché il basco della Bahrain riesca a fare la differenza, ma l’anno scorso, in una tappa non dissimile (quella di Amurrio), riuscì a vincere, mettendosi alle spalle Alaphilippe. Un micro tentativo, infine, me lo concedo su Andreas Leknessund; immaginando, ovviamente, non una vittoria allo sprint, ma un attacco a media gittata, che possa esaltare le doti del norvegese; a quota 401 (Bet365) vale la pena tentare.

Criterium du Dauphiné 2023 - Analisi del percorso
Hayter e la presa de Labastida
Marco Francia
Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.