Michael Vanthourenhout vince il round di Coppa del Mondo di Ciclocross a Namur © UCI Cyclocross via X
Ciclocross

Vanthourenhout fa due su due nel weekend e si prende anche Namur

Il belga, leader di Coppa del Mondo dopo la vittoria a Dublino, rafforza la propria posizione in classifica dopo una gara corsa con i nervi a fior di pelle

15.12.2024 17:29

Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal) vince il quarto appuntamento della Coppa del Mondo di Ciclocross a Namur: il trentunenne leader della classifica di Coppa ha avuto due tenaci avversari in Toon Aerts (Deschacht-Hens-FSP), vittima di diverse cadute e secondo di giornata, e soprattutto in Emiel Verstrynge (Crelan-Corendon). Il giovane classe 2002 ha corso una gara autorevole, mettendo pressione a Vanthourenhout e inducendolo all'errore, salvo poi cedere nel finale complice la stanchezza di una competizione tiratissima. Un po' di delusione per la gara non brillante di Thibau Nys (Baloise Trek Lions), partito male e mai veramente in lizza per la top-10. Costretto al ritiro Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal), alle prese con un problema ai nervi della gamba sinistra.

 

Il percorso

La planimetria della tappa di Coppa del Mondo di Ciclocross di Namur © UCI Cyclocross World Cup
La planimetria della tappa di Coppa del Mondo di Ciclocross di Namur © UCI Cyclocross World Cup

 

Coppa del Mondo di Namur, la cronaca della gara maschile

Ottima partenza di Toon Aerts, che prende in testa la prima salita con Kevin Kuhn e Gerben Kuypers (Charles Liégeois Roastery CX). Kuypers prende qualche metro grazie al buco fatto dal compagno di squadra: il vantaggio è risicato, ma gli consente a di scegliere le linee migliori nelle sezioni più pericolose del percorso, mentre iniziano le prime cadute, con Corné van Kessel (Deschacht-Hens-FSP) che finisce nelle barriere in discesa. Kuypers però perde la catena e viene ripreso: alla fine della prima tornata sono in quattro davanti, con Aerts, Kuypers, Kuhn e più dietro Laurens Sweeck (Crelan-Corendon) a 3”.

Emiel Verstrynge riesce a riportarsi sulla testa della corsa insieme a Victor Van de Putte (Deschacht-Hens-FSP): dietro di loro c’è un gap che Joran Wyseure (Crelan-Corendon) prova a chiudere con Thibau Nys a ruota. Il gruppo dei battistrada si allunga sotto l’azione di Kuhn, ma la situazione si ricompone in una lunga fila quando Nys, Wyseure e Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck) rientrano sulla testa della corsa nel tratto di salite in pavé. I corridori affrontano poi la contropendenza, dove Aerts cade, scivolando sotto il telo che delimita il tracciato, scomparendo per qualche secondo dalla vista. Si crea quindi un buco, con Kuypers, Kuhn, Verstrynge e Sweeck ancora davanti, poi Michael Vanthourenhout primo degli inseguitori, mentre Nys è scivolato indietro, a 37" dalla testa della corsa alla conclusione del secondo giro.

 

 

Problemi anche per Eli Iserbyt, che dopo una partenza così così si tocca la coscia sinistra ed entra nel pit come per ritirarsi; poi però prende una bici e pedala ancora qualche minuto prima di uscire definitivamente dal tracciato di gara. Intanto davanti si è formato un sestetto con Kuhn, Kuypers, Sweeck, Verstrynge e Vanthourenhout, inseguiti da Aerts: Vanthourenhout passa in testa e inizia ad alzare il ritmo. Dietro di loro Witse Meeussen (Crelan-Corendon) con Del Grosso sulla ruota provano a ricucire, ma Meeussen cade ed è costretto al ritiro. Davanti rimangono in tre: Vanthourenhout, Kuypers e Verstrynge passano alla fine del terzo giro con 14” sui più immediati inseguitori. Aerts si rifà sotto alla testa della corsa, dove Verstrynge riesce a prendere qualche metro, ma sono ancora tutti insieme al termine del quarto giro, con il solo Kuypers più staccato a 6” e Aerts a 11”, mentre il gruppo inseguitore è a oltre 20”. Kuypers inizia a fare l'elastico, tornando sotto agli altri due, ma poi venendo nuovamente distanziato, tanto da venire ripreso e superato da Aerts, che si getta all’inseguimento di Vanthourenhout e Verstrynge. I due di testa concludono il quinto giro con 7” su Aerts. 

Vanthourenhout pasticcia un po’ nella prima parte del percorso e Verstrynge può aprire un piccolo gap: il leader di Coppa del Mondo subisce la pressione del giovane connazionale e non riesce subito a chiudere, salvo poi guadagnare qualche secondo nel tratto di contropendenza. Anche Verstrynge commette qualche errore, ma riesce ugualmente a concludere in testa il sesto giro, con 6” su Vanthourenhout e 13” su Aerts. Vanthourenhout riaggancia Verstrynge proprio nella sezione in cui aveva fatto più errori nel giro precedente: il giovane della Crelan sembra provato, ma stringe i denti per rimanere sulla ruota di Vanthourenhout ed entrambi iniziano il penultimo giro con 5” su Aerts, che sta piano piano ricucendo il gap: il podio è in realtà già composto, perché Pim Ronhaar (Baloise Trek Lions), all'inseguimento in quarta posizione già da due giri, non riesce a chiudere definitivamente sugli uomini davanti a lui.

Aerts invece si riaccoda alla coppia di testa: Vanthourenhout allora aumenta l'andatura prima della salita in pavè, ma non riesce a staccare gli altri due. Anzi: Aerts si mette in testa a fare il ritmo, ma Vanthourenhout lo ripassa per entrare per primo nella sezione di contropendenza, che tutti e tre riescono a superare senza troppi problemi. Inizia l'ultimo giro con i tre battistrada Vanthourenhout, Verstrynge e Aerts in vantaggio di 22” su Ronhaar. Vanthourenhout decide di cambiare bici, entra nel pit e perde qualche metro: Verstrynge ne approfitta e prende forte la prima salita, ma Aerts lo supera e si avvantaggia su entrambi. L'uomo della Deschacht è al limite, ma prova a mantenere il gap, aggredendo le curve in discesa: il vantaggio è minimo e Aerts non deve sbagliare, ma proprio nell'ultimo passaggio sulla contropendenza, Aerts cade e viene passato da Vanthourenhout. 

 

 

Il leader di Coppa del Mondo riesce a guadagnare i metri necessari a scoraggiare Aerts e a prendere il muro finale in testa: da lì è quasi una passerella fino al traguardo, dove Michael Vanthourenhout vince lasciandosi andare ad un urlo liberatorio. Un Toon Aerts distrutto arriva secondo, mentre è un terzo posto pesantissimo per Emiel Verstrynge, al primo podio in Coppa del Mondo da professionista.

 

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