Sepp Kuss insieme a Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar al Tour de France © La Gazzetta dello Sport
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Bakelants sicuro: "Anche Pogačar dovrà correre dietro a Kuss"

L'ex corridore ha espresso il proprio pensiero sul futuro dei Grandi Giri alla luce di quanto dimostrato dallo statunitense della Jumbo-Visma in questa Vuelta a España

15.09.2023 11:14

La 18^ tappa della Vuelta a España ha rappresentato un importante spartiacque nella storia del ciclismo. Per la prima volta si è avuta la netta sensazione, almeno guardando da fuori e senza conoscere per filo e per segno le reali tattiche della squadra, che in casa Jumbo-Visma si sia deciso di far arrivare vincitore a Madrid lo statunitense Sepp Kuss. Emblematico è stato il gesto di Jonas Vingegaard nell'ultimo mezzo chilometro, quando pareva ancora averne quantomeno per rimanere aggrappato al gruppetto di testa ma si è staccato perdendo altri 9''.

Tante sono state le personalità che si sono espresse in merito alla questione, indubbiamente tra le più divisive degli ultimi tempi (e chissà per quanto ancora), compresi gli stessi corridori della Jumbo-Visma nel corso delle ore successiva alla 18^ tappa. Ma la lettura data dall'ex ciclista belga Jan Bakelants ai microfoni di Het Laatste Nieuws risulta essere davvero interessante, sebbene a sua volta possa dare vita ad ulteriori riflessioni.

“Il vincitore finale è stato annunciato. La competizione è morta e la Jumbo-Visma ha preso la sua decisione: Sepp Kuss vince la Vuelta. L'ho trovato particolarmente visibile nel comportamento di Vingegaard. Ha dato un ritmo molto ostentato a Kuss sulla salita finale. Questo va oltre alla Vuelta, questo è un segnale forte alla competizione per il futuro, come dire: ‘Ciao, abbiamo un’altra arma'. Come avversario non puoi più ignorarlo".

Bakelants ha poi ipotizzato la riproposizione della stessa tattica adottata in questa Vuelta da parte della società olandese anche in altre corse, il che costringerebbe anche gli altri grandi scalatori a temere Sepp Kuss: “Se tutto va bene, Kuss potrebbe anche vincere il Tour in questo modo. Ciò significa che presto anche Pogačar dovrà correre dietro a Sepp. In questo senso, quello della Jumbo-Visma è stato un esperimento molto interessante”. 

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