Il quartetto femminile ai Mondiali su Pista di Ballerup 2024 ©SprintCycling
Pista

Mondiali su Pista, il quartetto femminile è di bronzo, Paternoster quarta

Le azzurre superano il Canada e conquistano il bronzo nell'Inseguimento a squadre, mentre Paternoster sfiora il podio nella Corsa a Eliminazione

È arrivata per la nazionale italiana la prima medaglia ai Mondiali su pista di Ballerup 2024. La seconda giornata si è conclusa infatti con il bronzo nell'Inseguimento a squadre femminile conquistato nella finale per il bronzo contro il Canada, dopo che le azzurre erano uscite dalla corsa per l'oro nel tardo pomeriggio contro la Germania.

L'Italia raggiunge le canadesi, oro alle britanniche 

Dopo l'inserimento di Martina Alzini per Martina Fidanza in semifinale, in finale il ct Marco Villa ha optato per un ulteriore cambio, risparmiando Letizia Paternoster che aveva anche partecipato alla Corsa a Eliminazione e reintroducendo Martina Fidanza, che come di consueto ha avuto il ruolo di lanciare il resto del quartetto, ovvero Martina Alzini, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini.

Letizia Paternoster e Chiara Consonni nella semifinale dei Mondiali su Pista di Ballerup 2024 ©Matteo Bianchi Visua
Letizia Paternoster e Chiara Consonni nella semifinale dei Mondiali su Pista di Ballerup 2024 ©Matteo Bianchi Visuals

Il ritmo è subito sembrato buono e lo svilippo della gara ha favorito presto le azzurre, che ai 2 km avevano già 5" di vantaggio. L'inseguimento è stato poi completato prima dei 3 km.

Anche la finale per l'oro si è conclusa prima dell'arrivo, con il team britannico che guidato da una straripante Katie Archibald ha raggiunto quello danese poco dopo i 3 km.

Letizia Paternoster quarta nell'Eliminazione

La corsa a Eliminazione vedeva al via corritrici del calibro di Lotte Kopecky (Belgio), Anita Yvonne Stenberg (Norvegia), Lara Gillespie (Irlanda), Ally Wollaston (Nuova Zelanda) e Jennifer Valente (USA), ma anche Letizia Paternoster era in grado di giocarsi le sue carte, nonostante un'ora prima avesse preso parte alla semifinale dell'Inseguimento individuale a squadre. La prima delle favorite a uscire è stata Stenberg, mentre nel quintetto rimasto a giocarsi il finale c'erano ancora Gillespie, Kopecky, Wollaston, Valente e Paternoster. La prima a cedere è stata l'irlandese, mentre a giocarsi la volata per le medaglie sono state Paternoster e Wollaston, con Paternoster che forse ha esitato qualche istante rinunciando alla ruota di Valente, a cui si era incollata per buona parte della seconda metà di gara. Per pochi centimetri l'azzurra ha pagato dazio alla neozelandese, che è stata lesta a rilanciare appena Kopecky ha approfittato di qualche metro di vantaggio per cercare il colpo di grazia andando in fuga. Mentre Valente cedeva, Wollaston si riportava alla ruota della Belga e dopo qualche decina di metri di studio la freddava in volata.

©Letizia Paternoster via IG
©Letizia Paternoster via IG

Moro settimo nel Keirin vinto da Yamasaki 

Dopo essere approdato alla semifinale nel pomeriggio, Stefano Moro è stato eliminato nella propria batteria, vinta da Mikhail Yakovlev contro Jeffrey Hoogland, giungendo quinto dietro un Harrie Lavreysen clamorosamente eliminato. Nella finale per il settimo posto l'italiano ha tentato di prendere presto la testa della corsa, lanciando lungo la volata. Lavreysen ha tentato invece di restare nelle retrovie, ma ha iniziato troppo tardi la rimonta su Shinji Nakano. Nella finale per l'oro è stato invece Hoogland a sbagliare i tempi, lasciando la lotta per la medaglia d'oro a una volata al cardiopalmo tra giapponese Kento Yamasaki che ha rimontato su Yablovev e sul colombiano e campione in carica Kevin Quintero, che è stato superato negli ultimi 20 metri. 

Kento Yamasaki vince il Keirin maschile ai Mondiali di Ballerup 2024 ©PROFE_RESTREPO
Kento Yamasaki vince il Keirin maschile ai Mondiali di Ballerup 2024 ©PROFE_RESTREPO

Scratch maschile: male Viviani, è di nuovo giappone con Kuboki

Lo Scratch maschile ha poi portato al giappone la seconda medaglia d'oro della serata, grazie alla notevole prestazione di Kazushige Kuboki, che è stato in grado di prendere il giro e poi di attaccare nuovamente tagliando per primo la linea di arrivo, precedendo il danese Tobias Hansen e il francese Clement Petit. Solo sedicesimo Elia Viviani, attivo nella prima parte di corsa ma poi impalpabile quando la gara è entrata nel vivo.

 

La Via Silente, 600 km in bici tra i paesaggi della Campania
Mondiali su Pista: domani torna Paternoster con Milan, Moro, Scartezzini, Bianchi e Minuta