Tour de la Mirabelle, l'ultima a Richardson. La generale è di Pellaud, terzo Busato
Due vittorie in due giorni per la Canyon-DHB al Tour de la Mirabelle: dopo che ieri Daniel Pearson si è preso l'arrivo in salita, oggi, nella quarta e ultima frazione, è stata la volta di Alexandar Richardson. Il ventinovenne britannico, che in stagione aveva già conquistato l'Arno Wallaard Memorial, è stato brillante fuggitivo nei 180.5 km della Château de Lunéville-Damelevières.
Il suo vantaggio sui primi inseguitori, Morten Hulgaard (ColoQuick) e Piotr Havik (BEAT Cycling Club), ammonta a 1'16" mentre Steven Tronet (Club Cycliste Nogent-sur-Oise) è quarto a 1'21". Il gruppo, giunto a 1'24", è stato regolato da Fabien Canal (Club Cycliste Étupes). Trova spazio in top ten con il settimo posto Raul Colombo (Biesse Carrera).
La classifica generale non conosce modifiche rispetto a quella del mattino per cui la prova francese, per la prima volta entrata a far parte del calendario UCI, è stata conquistata dallo svizzero Simon Pellaud. Il leader della IAM Excelsior sale sul podio assieme al belga Jordy Bouts (EFC-L&R-Vulsteke) e all'italiano Matteo Busato (Androni Giocattoli-Sidermec), distanti rispettivamente a 9" e 14".
Completano la lista dei migliori 10 Daniel Pearson (Canyon DHB) a 15", Simone Ravanelli (Biesse Carrera) a 41", Louis Louvet (CR4C Roanne) a 1'10", Arnaud Pfrimmer (Club Cycliste Nogent-sur-Oise) e Alessandro Bisolti (Androni Giocattoli-Sidermec) a 1'22", Clément Braz (Team Macadam's Cowboys) a 1'46" e Florent Castellarnau (A.V.C. Aix-en-Provence) a 2'07".