
Simmons, Brennan e Wærenskjold: quando il cambio last-minute si rivela la carta vincente
Lo statunitense è il terzo corridore nella stagione 2025 a vincere una corsa World-Tour alla quale non doveva partecipare. Il riepilogo dei casi che si sono verificati finora
Con la vittoria di Quinn Simmons nella discussa sesta tappa del Catalunya - c'è stata gara vera soltanto negli ultimi 25km - sta prendendo piede una tendenza in quest'annata che non può più essere ignorata: il sostituto dell'ultima ora che porta a casa il successo.
Ebbene sì, nel mese di marzo 2025 si sono verificati tre casi accertati di vincitori di corse World-Tour alle quali, chi ha poi vinto, non avrebbe dovuto prendere il via. Per le tre squadre protagoniste (Lidl-Trek, Visma e Uno-X) un cambio last-minute che si è rivelato più fortunato del previsto, e non solo: sul piano statistico, i successi dei tre corridori hanno avuto nel loro piccolo una rilevanza storica che merita di essere evidenziata.
I casi di Simmons e Brennan al Catalunya
Partendo dal più recente in ordine cronologico, nell'intervista in tv dopo la sua vittoria di ieri, sabato 29 marzo, Quinn Simmons ha dichiarato che solo pochi giorni prima aveva ricevuto la chiamata per partecipare alla corsa a tappe catalana: “In realtà non avrei dovuto essere qui. Giovedì mi hanno chiamato per venire. È molto speciale conquistare la mia prima vittoria nel World Tour, soprattutto con la mia famiglia che mi guarda da casa, e la mia ragazza e mio fratello saranno al traguardo domani. È quasi una gara di casa per me, che vivo a Girona, non avrò mai una gara negli Stati Uniti”.
Peraltro, per gli Stati Uniti non è una vittoria banale: nelle 104 edizioni della Volta Catalunya, era successo soltanto due volte in precedenza che un corridore statunitense riuscisse a vincere una tappa; entrambe le occasioni portano la firma di Tejay van Garderen, vittorioso nel 2014 e nel 2015. Simmons è dunque il secondo nella storia.
Sempre questa settimana in Catalogna, pochi giorni prima era stato il turno del nuovo grande talento del ciclismo britannico Matthew Brennan. Il giovane portacolori della Visma Lease a Bike, vincitore in maniera epica della frazione d'apertura e poi anche nella 5ª tappa, è stato convocato al posto del leader designato Jonas Vingegaard, costretto a un periodo extra di recupero dopo la caduta alla Parigi-Nizza.

Dopo la stupefacente vittoria nella prima tappa, Brennan ha parlato così ai microfoni su cosa significasse per lui sostituire il campione danese: “È un peccato che Jonas non sia qui, che sia caduto e che sia fuori gara, ma ha bisogno di recuperare e questo è un buon passo per raggiungere i suoi prossimi obiettivi - ha detto Brennan - Per me è un privilegio correre per lui". E sul momento della convocazione: "È stata una telefonata interessante: Ho pensato: 'Jonas? Ma io non sono uno scalatore".
Statisticamente, i successi del 19enne di Darlington hanno rilevanza per più motivi: è il primo classe 2005 a vincere una corsa del calendario World-Tour, e soprattutto è soltanto il secondo teenager nella storia del ciclismo a conquistare almeno due tappe in una singola edizione di una delle sette principali corse di una settimana: l'unico precedente risale al 1947, sempre alla Volta Catalunya, firmato Miguel Poblet.
Wærenskjold che fa la storia dell'Uno-X in Belgio
All'inizio del mese si era verificato l'altro caso di un sostituto vincente, per certi versi il più eclatante. Nell'Opening Weekend in Belgio, Søren Wærenskjold è stato chiamato all'ultimo a sostituire Markus Hoelgaard nella Omloop Het Nieuwsblad. Il 25enne norvegese ha sorpreso la concorrenza nello sprint finale regalando all'Uno-X il primo successo in una classica World-Tour nella storia della squadra. Curiosamente, il nativo di Mandal non aveva mai vinto una corsa di un giorno in carriera, diventando inoltre soltanto il secondo corridore del suo paese a vincere la classica belga dopo Thor Hushovd nel 2009.

“Non avrei dovuto correre prima di domani, visto che alla Kuurne è più facile che ci sia uno sprint, ma con il vento contrario alla fine oggi si è arrivati in volata. È una sensazione un po' surreale stare qui seduto, non ho parole. Sono molto felice di aver conquistato questa vittoria", aveva dichiarato Wærenskjold dopo il suo sorprendente successo.
Insomma, tre casi di “vincitori last-minute” nello stesso mese in corse del massimo calendario può essere considerato quasi un trend; chissà che non si ripeta prossimamente.