Tadej Pogacar vincitore a Zurigo del Mondiale in linea edizione 2024 © SprintCycling via X @UAETeamEmirates
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Merckx e l'impresa di Pogacar a Zurigo: "Dev'essere pazzo"

"Il Cannibale", davanti alla televisione per il Mondiale, incorona lo sloveno, che è riuscito a eguagliare la sua performance del 1974. E la stagione non è finita...

30.09.2024 11:30

Un'impresa di quelle destinate a rimanere nella storia. Sia per come è arrivata. Sia per quello che rappresenta. Tutto il mondo del ciclismo (e non solo) parla della vittoria del Mondiale da parte di Tadej Pogacar. E un successo del genere, anche per il modo in cui è maturato, non poteva che colpire anche Eddy Merckx, il più grande di sempre. Fino all'avvento di Tadej Pogacar, forse.

Il 26enne sloveno si è imposto a Zurigo con una fuga sensazionale. Oltre 100 chilometri, di cui oltre la metà in solitaria. Proprio un'impresa alla Eddy Merckx, che lo conferma tra i grandi del ciclismo. E del resto, il 2024 è un anno da leggenda per il ciclista di Komenda, che ha già vinto tra le altre cose Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d'Italia, Tour de France e Mondiali. Se conquisterà anche una seconda Monumento (il quarto Lombardia ce l'ha nel mirino), la sua stagione sarà considerabile la più grande di sempre a livello di risultati: nessuno ha mai conquistato nello stesso anno Giro, Tour, Mondiale e due Monumento. Nemmeno Merckx!

Eddy Merckx incredulo davanti al Mondiale di Pogacar

Un attacco di 100 chilometri per vincere il Mondiale: qualcosa di incredibile, che ha sorpreso anche lo stesso Eddy Merckx, che di maglie iridate ne ha conquistate tre, nell'ambito di un palmarès sterminato.

“Il Cannibale”, che l'anno prossimo compirà 80 anni, è rimasto incollato davanti alla televisione, incredulo, mentre assisteva alla straordinaria vittoria di Tadej Pogacar ai Campionati del Mondo di Zurigo. Pogacar è diventato il terzo corridore nella storia a realizzare la tripletta Giro-Tour-Mondiale, un’impresa che proprio Merckx (chi sennò?) fu il primo a compiere nel 1974, imitato solo da Stephen Roche nel 1987.

"È incredibile quello che ha fatto Tadej. Non riesco a trovare le parole, questo ragazzo è senza rivali" ha dichiarato Merckx, ancora scosso dall’emozione. Il confronto tra Pogacar e Merckx è inevitabile, dato che entrambi hanno dominato le rispettive generazioni.

Con questa vittoria, la ventitreesima della stagione, Pogacar ha dimostrato ancora una volta di essere il leader indiscusso del ciclismo mondiale. Dopo aver partecipato sia al Giro d’Italia che al Tour de France, lo sloveno sembra non avere rivali in questo momento. "È il più forte della sua generazione, senza dubbio" ha confermato Merckx. "Alla mia età è difficile sorprendermi, ma lui ci è riuscito. Pensavo potesse vincere il titolo mondiale, ma non immaginavo che l’avrebbe fatto in questo modo. È davvero il più grande. Complimenti a lui".

Chi meglio tra Merckx e Pogacar?

Eddy Merckx
Eddy Merckx in sella alla Colnago con cui conquistò il Record dell'Ora © Colnago

Insomma, da sempre, ma soprattutto in queste ore, i paragoni tra i due si sprecano. Tuttavia, Merckx ammette che non avrebbe mai osato fare quello che Pogacar ha compiuto durante la gara di ieri: un attacco a 100 km dal traguardo, seguito da una fuga solitaria di oltre 50 chilometri. "Devi essere pazzo per fare una cosa del genere", ha scherzato il vecchio campione: "Quando ha attaccato, ho temuto per lui. Pensavo che fosse troppo presto. Di solito, vincere con una fuga così lunga è impossibile, ma lui ci è riuscito".

Merckx, già in passato, aveva espresso la sua ammirazione per Pogacar, considerandolo il suo erede. Nonostante nel tempo diversi ciclisti fossero stati definiti il "nuovo Merckx", il cinque volte vincitore del Tour de France ha sempre visto in Pogacar qualcosa di diverso. "Se mi chiedete se la sua carriera potrebbe somigliare alla mia, rispondo di sì. Ha iniziato a vincere da giovanissimo e ha una voglia enorme di conquistare tutto. Si percepisce la sua determinazione ogni volta che sale in bicicletta, ed è una cosa che ammiro molto".

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