Divertirsi
La singolare traiettoria di Gloria Scarsi, da grande promessa del ciclismo su strada e su pista a protagonista dell'Enduro. In mezzo, un brusco stacco e la necessità di ritrovare il piacere di andare in bici
La bicicletta scende velocissima sul pendio, disegnando ghirigori fulminei nel momento in cui cambia repentinamente direzione dopo la curva. Rilanci, frenate e poi ancora pedalate ad altissima frequenza lungo l'adrenalinico e polveroso sentiero. Gloria spinge a fondo, padroneggiando quel mezzo che è ormai inseparabile compagno di viaggio e permettendogli di realizzare quelle evoluzioni che, unite a quelle delle altre e degli altri riders, sanno mandare in visibilio gli appassionati.
Il traguardo di La Thuile giunge così, al termine di un'intensa scarica di adrenalina in cui il lasciarsi tutte le altre alle spalle vale una maglia tricolore. Gloria Scarsi è salita su quel gradino più alto che l'ha incoronata campionessa italiana dell'Enduro, specialità che rappresenta un intrigante mix tra la tecnica del Cross Country della Mountain Bike e il frizzante gettarsi a capofitto del Downhill e che nelle ultime stagioni ha conquistato sempre più appassionati.
Per Gloria andare in bicicletta significa principalmente divertirsi ed è per questo che lei, oggi ventiduenne, aveva deciso di cominciare da ragazzina ad appena sei anni per seguire la grande passione di famiglia che aveva portato suo nonno Bruno a correre anche nei professionisti e suo padre Fabio ad arrivare fino ai dilettanti. Dalla nativa Albenga alla vicina Alassio il passo è stato breve e dopo gli inizi con la Mountain Bike le tappe successiva non potevano che essere quelle della strada e della pista.
Fin da subito Gloria ha mostrato notevoli qualità, tanto da conquistare i primi titoli italiani sia su Strada che nella Velocità su pista, dal momento che erano proprio le volate a tirarle fuori quella spregiudicatezza necessaria per primeggiare. Di lei si accorse il Team Valcar che già al tempo (parliamo del 2016) era impegnato in quell'ambizioso progetto volto a far crescere alcune delle più talentuose ragazze del panorama nazionale e che poteva rappresentare l'ideale rampa di lancio anche per la promettente ragazza ligure.
I risultati non tardarono ad arrivare: varie vittorie su strada, tricolori su pista e quell'estate del 2018 che pareva dovesse rappresentare il vero e proprio lasciapassare per la consacrazione. Ai Campionati Europei juniores e Under 23 su pista di Aigle infatti Gloria era letteralmente incontenibile, e conquistò ben quattro titoli continentali (nello Scratch, nell'Eliminazione, nell'Inseguimento a Squadre e nella Madison), a cui poche settimane dopo aggiunse anche il titolo mondiale dell'Inseguimento a squadre.
Parevano esserci tutti i presupposti affinché diventasse una delle più talentuose atlete di un panorama nazionale che continuava a sfornare ottimi prospetti con invidiabile continuità e per il 2019 la BePink era già pronta ad accoglierla per il grande salto tra le Élite. Quella grande passione e quel divertimento che l'avevano aiutata ad ottenere eccellenti risultati però col passare delle settimane cominciarono a scemare e così Gloria giunse alla soluzione più drastica: della bicicletta non avrebbe voluto più saperne, decidendo quindi d'interrompere sul più bello la sua carriera ciclistica.
Il suo però più che un addio pareva un arrivederci, poiché ciò che le serviva erano solamente un giusto distacco e un qualcosa che le permettesse di salire di nuovo in sella per tornare a girare con piacere. Grazie ad un amico e soprattutto grazie ai consigli di Alia Marcellini, già da anni una delle atlete di punta del movimento italiano per quel che concerne il Downhill e l'Enduro, Gloria Scarsi ha deciso di rimettersi in gioco, andando a ripescare il suo vecchio pallino per il fuoristrada in una veste molto più adrenalinica.
Un percorso stimolante, in cui sono arrivate già notevoli soddisfazioni (oltre al titolo italiano anche una piazza d'onore nella prova di Coppa del Mondo Enduro disputata a Pietra Ligure, a pochi passi da casa, all'inizio di giugno di quest'anno e altre buone prestazioni internazionali) ed anche momenti complicati, come la rovinosa caduta occorsale agli Italiani del 2021 in cui si fratturò ben sette vertebre.
Inconvenienti del mestiere che però possono essere superati con la giusta determinazione e con quella voglia di fare finalmente ciò che piace, sentendo il piacere di percorrere discese a velocità folli, in cui realizzare anche staccate degne di una gara di motocross. Gloria Scarsi è tornata a divertirsi, lasciandosi alle spalle tutto ciò che aveva smesso di divertirla. Serve coraggio anche per quello a volte ma la propria felicità, a pensarci bene, è l'unica cosa realmente importante.