La Sagrada Familia, simbolo della Grand départ del Tour 2026 © Tour de France
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A Barcellona la Grande partenza del Tour de France 2026

La metropoli catalana protagonista delle prime tre tappe

18.06.2024 22:43

Il Tour de France conferma la sua vocazione esterofila: a meno di due settimane dalla Grand départ fiorentina, gli organizzatori della Grande Boucle hanno annunciato che l'edizione del 2026 scatterà da Barcellona.

Barcellona capitale del Tour per tre giorni

In base alle prime informazioni, la tappa inaugurale si correrà sabato 4 luglio 2026 sulle strade della città catalana, che sarà protagonista anche il giorno seguente, quando la carovana en jaune affronterà lo storico circuito del Montjuic, che nel 1973 incoronò Felice Gimondi campione del mondo. Lunedì 6, infine, il saluto a Barcellona e la risalita verso l'esagono.

La metropoli spagnola ospiterà dunque il battesimo di una grande corsa a tappe dopo le furenti polemiche sollevate dalla cronosquadre inaugurale della Vuelta 2023, che fece tribolare non poco gli uomini di altissima classifica - in testa Remco Evenepoel - per via dell'oscurità in cui erano avvolte le strade del centro di Barcellona, su cui si era peraltro abbattuto un violento nubifragio. Un'occasione di riscatto che coinciderà peraltro con la quasi certa conclusione dei secolari lavori di costruzione della Sagrada Familia, la celebre cattedrale progettata dall'architetto Anton Gaudì, del quale ricorrerà il centenario dalla morte proprio nel 2026.

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Il podio del Tour de France 2023: Jonas Vingegaard è la maglia gialla ©UAE Team Emirates

27ª partenza dall'estero

Approvata la candidatura di Barcellona, le partenze oltreconfine del Tour saliranno a 27. La prima della serie risale al 1954, quando il patron Jacques Goddet scelse Amsterdam per il via ufficiale alla corsa. I tifosi italiani ricordano ancora con piacere il debutto del Tour a Charleroi (Belgio) nel 1975, quando Francesco Moser vinse il cronoprologo e indossò la maglia gialla, che avrebbe poi conservato per una settimana. Nell'immaginario collettivo è ancora vivo il ricordo della Grand départ del 1987 da Berlino Ovest, sul limitare della Guerra fredda. Cinque anni più tardi, invece, Jean-Marie Leblanc volle un Tour formato europeo, in omaggio al Trattato di Maastricht che istituì la moderna UE: dopo il via da San Sebastián, il Tour rientrò in Francia per poi attraversare il Belgio, la Germania, i Paesi Bassi, Lussemburgo e - dopo aver raggiunto le Alpi - anche l'Italia, con il celebre successo di Claudio Chiappucci al Sestriere. La tendenza esterofila è diventata la regola nell'ultimo decennio: dal 2014 a oggi, infatti, il Tour ha collezionato 7 inaugurazioni in terra straniera (Leeds, Utrecht, Dusseldorf, Bruxelles, Copenhagen, Bilbao e Firenze). Un'unica eccezione nel prossimo futuro: Lille, che onorerà la Grande partenza dell'edizione 2025.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20