Ackermann-Gaviria, al tedesco anche il 2° round
Tirreno-Adriatico: il velocista della Bora-Hansgrohe trionfa anche a Follonica contenendo il colombiano al colpo di reni. Ballerini, Cimolai e Pacioni nei 10
Altra occasione per i velocisti alla Tirreno-Adriatico con la seconda tappa da Camaiore a Follonica di 201 chilometri: l'unico gpm di giornata era a Castellina Marittima a metà percorso, per il resto si segnalavano alcuni brevi dislivelli che non potevano spaventare il gruppo. Una di queste salitelle era subito in partenza e la fuga ha quindi preso il largo fin dalle prime pedalate ufficiali: i cinque corridori ad attaccare sono stati Nicola Bagioli (Androni-Sidermec), Umberto Orsini (Bardiani-CSF-Faizanè), Marco Canola (Gazprom-Rusvelo), Edoardo Zardini (Vini Zabù-KTM) e Geoffrey Bouchard (AG2R La Mondiale), con quest'ultimo che ha poi deciso di rialzarsi e aspettare il gruppo principale. Il vantaggio massimo dei quattro battistrada è quindi stato di 5'20" attorno al trentesimo chilometro.
Anche oggi le squadre dei velocisti si sono immediatamente attivate per tenere sotto controllo il vantaggio di Bagioli, Canola, Orsini e Zardini e per spegnere ogni illusione di arrivare fino al traguardo: e proprio come ieri, la battaglia tra i battistrada si è allora concentrata sui vari traguardi intermedi. Al gran premio della montagna di Castellina Marittima è stato Nicola Bagioli a passare per primo sorprendendo Marco Canola che con il primo posto avrebbe potuto sfilare la maglia verde a Nathan Haas: fallito l'obiettivo di giornata, il vicentino della Gazprom-Rusvelo si è rialzato e ha aspettato il gruppo principale. A quel punto davanti sono rimasti solo i tre rappresentanti delle squadre Professional italiane e allo sprint di Canneto è stato di nuovo il valtellinese Nicola Bagioli, fratello maggiore di Andrea, a passare per primo dopo un acceso duello con Orsini: i due avevano anche staccato Zardini di una ventina di secondi, ma si sono poi rialzati per aspettarlo e per proseguire in tre la fuga.
A più di 50 chilometri dall'arrivo i tre battistrada erano ormai nel mirino del gruppo ed hanno scelto di non spingere a fondo, lo stesso però ha fatto il plotone che non voleva andare a riprenderli troppo presto correndo il rischio di esporsi a possibili contrattacchi: il risultato è stato quindi un lungo tratto di gara percorso ad andatura relativamente tranquilla con circa 50" di distanza tra Bagioli, Orsini e Zardini ed il gruppone. Nel finale la velocità si è inevitabilmente e sensibilmente innalzata ed a poco più di 26 chilometri dall'arrivo il toscano Umberto Orsini ha allungato tutto da solo ed al primo passaggio dal traguardo di Follonica (-22 km) aveva circa 25" di vantaggio sul gruppo: tanto coraggio per il 25enne della Bardiani che comunque a 15 chilometri ha dovuto anch'egli arrendersi al ritorno del plotone compatto che già pensava alla volata.
E volata è stata, nonostante un tentativo a 5 chilometri dall'arrivo da parte del tedesco Paul Martens (Jumbo-Visma) che comunque non è andato molto lontano. Agli ultimi 3 chilometri, in avvicinamento ad un tratto abbastanza critico con una curva e una rotonda, Mathieu van der Poel (Alpecin) si è messo a disposizione dei compagni di squadra con una grande trenata che ha messo il gruppo in fila fino quasi all'ultimo chilometro. Il treno della Deceuninck-QuickStep ha provato a fare il treno per Ballerini, ma ancora una volata non c'è stato nulla da fare contro un Pascal Ackermann in grande condizione di forma: il tedesco della Bora-Hansgrohe stavolta è partito davanti ed il colpo di reni è stato necessario per contenere la rimonta di Fernando Gaviria, anche oggi secondo. L'altro tedesco Rick Zabel si è piazzato terzo, con Davide Ballerini quarto, Tim Merlier quinto in forte rimonta, Davide Cimolai sesto, Lorrenzo Manzin settimo, Luca Pacioni ottavo, Florian Veermeesch nono e Mike Teunissen decimo.
In classifica generale sono ancora gli abbuoni a fare la differenza: Pascal Ackermann allunga in testa e adesso ha 8" di vantaggio su Fernando Gaviria e 16" su Magnus Cort Nielsen e Rick Zabel. Classifica molto provvisoria perché domani con la terza tappa da Follonica a Saturnia i velocisti puri usciranno di scena e potremmo vedere in azione i grandi corridori da classiche.