Istrian Spring Trophy: italiani giovani (e meno giovani) in mostra, ma vince Finn Fisher-Black
Si è corsa nella penisola croata la 18esima edizione dell'Istrian Spring Trophy, corsa a tappe di 4 frazioni che raccoglie sempre un panorama variopinto di giovani atleti di team development e delle migliori formazioni continental dell'est-Europa, e quest'anno data la penuria di gare si sono affacciate anche 3 professional, le nostrane Bardiani-CSF-Faizané e Vini Zabù e la spagnola Equipo Kern Pharma.
I 22 azzurri presenti han fatto bella figura, portando a casa due vittorie e andando vicino al successo finale: il più esaltante il tra poco 22enne Filippo Zana, il quale dopo una stagione di apprendistato ha trovato nella frazione di ieri con arrivo su una breve salita di 4 km la prima vittoria in maglia Bardiani, battendo Savva Nokikov (Equipo Kern-Pharma) e Finn Fisher-Black, uno dei tanti atleti promettenti in forza alla Jumbo Visma Development. Il neozelandese ha poi beffato Zana nell'ultima tappa tramite gli abbuoni, portando a casa il successo finale.
In evidenza anche Filippo Fortin, che è giunto alla prima vittoria con la maglia del Team Voralberg nella seconda tappa con arrivo a Porec; sfugge invece il primo successo stagionale per Jakub Marecko (Vini Zabù), 3° nel prologo iniziale vinto da un altro Jumbo-Visma, il figlio d'arte Lars Boven, e nella volata finale di Umag, dove ha prevalso l'estone Mihkel Raim, da quest'anno nella categoria continental coi polacchi della Mazowsze Serce Polski.
Piazzamenti anche per Filippo Fiorelli (Bardiani CSF), 3° nella volata vinta da Fortin, e per gli uomini della Continental Work Service Marchiol Vega, con prestazioni in top ten per Federico Burchio, Giacomo Caravaglia e per l'eterno Davide Rebellin, sempre più vicino al 50esimo compleanno.